Il 4 aprile 2024 è stato approvato ufficialmente l'Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per la Medicina Generale 2019-2021, dopo il via libera della Corte dei Conti e il consenso in Conferenza Stato-Regioni. Questo nuovo accordo si applica ai Medici di Medicina Generale (MMG) e ad altre professioni sanitarie, come gli specialisti ambulatoriali, veterinari, biologi, chimici e psicologi. Tra le novità più rilevanti, l'ACN introduce il "Ruolo Unico", che garantisce a ogni medico un contratto a tempo pieno, consolidando la vicinanza dell'assistenza tramite la rete degli studi medici.
L'accordo affronta anche temi importanti come la genitorialità e la femminilizzazione della professione, cercando di risolvere le contraddizioni relative all'autonomia di gestione degli studi. Inoltre, l'introduzione di misure per una maggiore flessibilità lavorativa è un aspetto significativo dell'accordo.
Sotto il profilo normativo, l'ACN riconosce il ruolo degli specialisti ambulatoriali nell'equipe territoriale, con una particolare attenzione all'integrazione nelle Case di Comunità, negli Ospedali di Comunità, e nell'assistenza specialistica domiciliare. L'accordo mira anche a ridurre le lunghe liste d’attesa e a migliorare l'accesso ai servizi sanitari, garantendo una migliore gestione delle risorse.
Un altro aspetto centrale riguarda le politiche di genere, in particolare per quanto riguarda la maternità, con misure che tutelano la salute dei medici e dei pazienti, senza compromettere le risorse economiche. L'accordo prevede anche il graduale aumento delle ore specialistiche per alleggerire il carico sui Pronto Soccorso.
Per quanto riguarda i dettagli economici, l’accordo prevede arretrati significativi, che potranno essere versati entro 60 giorni dalla sua entrata in vigore. Gli aumenti contrattuali ammontano al 3,78%, con un adeguamento dei compensi orari per i medici, e una maggiore remunerazione per quelli con un numero elevato di assistiti. In particolare, per un medico con 1.500 assistiti, l’incremento lordo ammonta a 1.230 euro annui.
Un altro punto saliente dell’ACN è l'introduzione del Ruolo Unico nelle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), che garantisce la continuità dell'assistenza e una maggiore integrazione dei medici nelle strutture sanitarie territoriali. Viene definito anche un equilibrio tra le ore di lavoro a ciclo di scelta e quelle orarie, con una progressiva riduzione delle ore orarie al crescere del numero di assistiti. Infine, l’accordo prevede misure per migliorare la conciliazione tra vita privata e lavoro, un tema particolarmente rilevante per la professione medica, con l’introduzione di un tavolo di consultazione nazionale tra le organizzazioni sindacali e il Sisac.
L’aspetto che più ha suscitato interesse, però, è certamente l’introduzione di importanti novità riguardo agli arretrati che i professionisti del settore sanitario hanno accumulato durante il periodo di attesa tra l'adozione dell'accordo e l'erogazione dei nuovi importi.
Cos'è il nuovo ACN 2019-2021 e cosa cambia per i medici di base?
Il nuovo Accordo Collettivo Nazionale (ACN) 2019-2021 è il risultato delle trattative tra i medici di medicina generale e le istituzioni sanitarie italiane. L'ACN definisce le regole relative alle condizioni di lavoro, alla remunerazione, alla formazione e alle prestazioni erogate dai medici di base. Uno degli aspetti più discussi e attesi dell'accordo riguarda proprio gli arretrati, che sono dovuti ai medici per il periodo di attesa tra la scadenza del precedente accordo e l'entrata in vigore del nuovo contratto.
Cosa sono gli arretrati per i Medici di Medicina Generale?
Gli arretrati rappresentano gli importi non pagati ai medici durante il periodo di vacanza contrattuale, cioè il lasso di tempo tra la scadenza dell'ACN precedente e l'entrata in vigore del nuovo accordo. Questi arretrati sono dovuti a causa dei ritardi nell'applicazione delle nuove tabelle retributive e delle modifiche contrattuali. La parte più rilevante di questi arretrati riguarda gli incrementi salariali previsti dal nuovo contratto, che si riferiscono agli anni di attesa in cui i medici non hanno ricevuto gli aumenti previsti.
Arretrati medici: come vengono calcolati?
Gli arretrati per i medici di medicina generale vengono calcolati sulla base dei nuovi compensi stabiliti dal nuovo ACN e delle prestazioni effettivamente svolte durante il periodo di vacanza contrattuale. Il calcolo degli arretrati avviene utilizzando le tabelle retributive che determinano l'importo spettante a ciascun medico in base al numero di pazienti assistiti, alle ore lavorate e ad altri parametri stabiliti dall'ACN. La proporzionalità degli arretrati è un aspetto fondamentale: l'importo totale dipende dal tempo trascorso senza l'applicazione dei nuovi aumenti salariali e dalle singole specificità di ciascun medico, come la tipologia di contratto e la carriera all'interno del sistema sanitario.
Le tempistiche di erogazione degli arretrati previste dal nuovo ACN
Una delle domande più frequenti da parte dei medici riguarda le tempistiche di pagamento degli arretrati. Secondo il nuovo ACN, gli arretrati saranno erogati in più rate, con una prima parte che dovrebbe essere corrisposta entro i primi mesi dall'entrata in vigore dell'accordo. Le modalità e i tempi precisi sono stabiliti in base alle specifiche modalità di pagamento adottate dalla Agenzia delle Entrate e dalle aziende sanitarie locali (ASL).
La prima rata degli arretrati riguarda in genere gli importi più urgenti e relativi agli aumenti di compenso accumulati, mentre le rate successive possono riguardare l'adeguamento delle voci accessorie legate alla formazione continua e ad altri incentivi previsti dal nuovo accordo.
Modalità di erogazione degli arretrati per i medici di medicina generale
Gli arretrati per i medici di medicina generale vengono erogati tramite bonifico bancario direttamente sui conti correnti dei professionisti. In alternativa, possono essere versati attraverso compensazioni fiscali, in cui gli arretrati vengono utilizzati per ridurre eventuali debiti o contributi dovuti dai medici alle agenzie fiscali.
Le modalità di pagamento sono state previste per garantire un flusso costante di liquidità ai medici, soprattutto in considerazione delle difficoltà economiche che molte aziende sanitarie hanno incontrato negli ultimi anni. Tuttavia, è importante sottolineare che le tempistiche precise di pagamento e le modalità di erogazione degli arretrati dipenderanno dalle specifiche circostanze locali, dalle ASL e dalle regioni.
Arretrati e impatti economici per i medici di medicina generale
Il pagamento degli arretrati rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per i medici di base. In molti casi, questi arretrati possono integrare un importante reddito aggiuntivo, soprattutto per i professionisti che hanno dovuto fare i conti con un periodo di ritardi nei pagamenti. Tuttavia, è necessario considerare che, sebbene gli arretrati siano significativi, il pagamento avverrà gradualmente. L'adeguamento delle tabelle retributive stabilite dall'ACN avrà un impatto positivo sul reddito dei medici di medicina generale, ma gli arretrati possono essere un aiuto temporaneo a colmare le difficoltà economiche e migliorare la qualità della vita professionale. In particolare, gli aumenti salariali previsti dal nuovo ACN rispecchiano il crescente impegno dei medici, chiamati a rispondere a una domanda sanitaria sempre più complessa.
Differenze tra arretrati e altri aumenti salariali
Mentre gli arretrati si riferiscono agli importi non pagati durante la vacanza contrattuale, gli aumenti salariali che entreranno in vigore con il nuovo ACN 2019-2021 riguardano il futuro dei medici di base. Questi aumenti si applicano su base annuale e sono legati all’indice ISTAT e a specifici parametri stabiliti dall'accordo. Mentre gli arretrati riguardano i pagamenti retroattivi, gli aumenti salariali influenzeranno le retribuzioni future.
Il nuovo ACN 2019-2021 ha finalmente regolato la questione degli arretrati per i medici di medicina generale, garantendo il pagamento di importi dovuti per il periodo di attesa tra l’adozione dei nuovi accordi e l’implementazione dei relativi aumenti salariali. La corretta erogazione degli arretrati e l’adeguamento delle tabelle retributive sono fondamentali per garantire un miglioramento delle condizioni economiche dei medici, con l’obiettivo di supportare il settore sanitario e migliorare la qualità delle prestazioni offerte. I medici di base, ora, possono contare su un supporto economico concreto, che contribuirà a colmare le difficoltà legate alla gestione del loro lavoro quotidiano e a garantire una maggiore stabilità professionale.
Il documento dell’Accordo Collettivo Nazionale in soldoni
Il documento caricato riguarda l'Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale per il triennio 2019-2021. Ecco un riassunto dei principali punti:
Contesto e Scopo:
- Il documento stabilisce le condizioni contrattuali tra i medici di medicina generale e il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), come previsto dall’art. 8 del D.Lgs. 502/1992.
- Include aspetti economici, organizzativi e giuridici, con l’obiettivo di rafforzare il SSN e garantire un servizio sanitario universale ed equo.
Durata e Applicazione:
- L'accordo copre il triennio 2019-2021 e regola i rapporti per le attività di assistenza primaria, servizi territoriali, emergenza sanitaria e assistenza negli istituti penitenziari.
Livelli di Contrattazione:
- Contrattazione a livello nazionale, regionale e aziendale, con principi di complementarità per garantire coerenza nelle politiche sanitarie.
Obiettivi di Politica Sanitaria:
- Attuazione del Piano Nazionale della Cronicità, prevenzione vaccinale, riduzione dell’accesso improprio al pronto soccorso, gestione delle liste d’attesa e miglioramento dell’appropriatezza delle prestazioni.
Forme Organizzative:
- Introduzione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e delle Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP), che promuovono un approccio multiprofessionale.
Ruolo del Coordinatore UCCP:
- È prevista la nomina di un coordinatore responsabile delle attività multiprofessionali, con valutazioni annuali sui risultati e un compenso variabile basato sulle performance.
Relazioni Sindacali:
- Regole per la rappresentanza sindacale e la gestione dei diritti sindacali, con dettagli sulle deleghe e sulle modalità di contrattazione.
Compensi e Arretrati:
- Specifiche sugli incrementi retributivi e sugli arretrati per i medici di medicina generale per gli anni 2019-2021.
Flussi Informativi:
- Obblighi dei medici di utilizzare strumenti informativi nazionali e regionali, come il Fascicolo Sanitario Elettronico e la ricetta dematerializzata.