La Conferenza Stato-Regioni ha approvato, lo scorso 28 aprile 2022, lo schema di decreto attuativo del Ministero della Salute che prevede le modalità di accesso e i requisiti per ottenere il bonus psicologo 2022. L’agevolazione si richiede tramite il portale dell’INPS e sarà erogata sulla base dell’ISEE dei beneficiari. Vediamo i dettagli.
Cos’è il bonus psicologo?
Si tratta di una misura di sostegno ideata dal Governo per sopperire all’emergenza-urgenza del malessere in salute mentale che caratterizza il nostro Paese. Si è parlato molto, infatti, dell’effetto psicologico che la pandemia ha innescato in giovani e meno giovani, del fenomeno hikikomori e della degenerazione della realtà anche a causa dell’iperconnessione da social. Per questo motivo, con il bonus psicologo il Governo italiano ha stanziato nel c.d. Decreto Milleproroghe fino a 20 milioni di euro per rafforzare le misure sanitarie volte a contenere i disturbi psicologici provocati dalla pandemia, dall’isolamento forzato che hanno interessato maggiormente i giovani tra i 18 e i 35 anni.Chi può richiederlo e come?
Il bonus psicologo può essere richiesto indistintamente da tutti i cittadini, senza limiti di età, che non superino il limite ISEE di 50 mila euro. I voucher ammontano al massimo a 600 euro e vengono erogati secondo la fascia di reddito di appartenenza. Il beneficio è riconosciuto, una sola volta, a seconda del proprio ISEE secondo la seguente direttiva:- ISEE inferiore a 15.000 il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 600 euro per ogni beneficiario;
- ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 400 euro per ogni beneficiario;
- ISEE superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo di 200 euro per ogni beneficiario.
Qual è l’obiettivo del bonus psicologo?
Il bonus, dice il provvedimento, servirà:“a potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche mediante l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali, e per fronteggiare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia, trauma da stress”.
Un passo in avanti lungo il percorso per rispondere al bisogno di tutela della salute mentale.