La pandemia da Covid-19 ha permesso di testare la vera tempra delle farmacie, sottolineando l’importanza delle farmacie rurali e del farmacista come punto di riferimento, insieme ai medici di base. Ma non solo. Dalla guerra in Ucraina agli effetti devastanti della crisi energetica, dall’assistenza agli anziani e ai malati cronici alla somministrazione dei vaccini e all’osservazione del trend pandemico: queste e quelle consuete, le attività che hanno permesso a cittadini e Sistema Nazionale Sanitario di riconoscere il valore inestimabile delle farmacie e dei professionisti che vi prestano servizio.
Farmacisti: una categoria insoddisfatta
Proprio per l’importanza assunta negli ultimi mesi, il settore farmaceutico avrebbe bisogno di una nuova governance che possa valorizzare i professionisti e rendere le farmacie ancora più efficienti. Lo scorso luglio, le farmacie comunali – che in Italia sono circa 1700 – sono state oggetto dell’ultimo accorso di rinnovo del CCNL che ha influito sugli oltre 2 mila dipendenti. Una trattativa conclusa a più di 7 anni dalla scadenza e dopo una lunga fase negoziale. L’ipotesi di accordo di rinnovo tra Assofarm e i sindacati è in vigore fino al 31 dicembre 2024. Il documento contiene novità sul trattamento economico, definendo un aumento di 113 euro a regime per il 1° livello medio, da riparametrare per gli altri. L’incremento in busta paga verrà concesso in tre tranche: 80 euro nel mese di luglio 2022, 18 euro nel mese di luglio 2023 e 15 euro nel mese di luglio 2024. Verrà, inoltre, riconosciuto un importo di 500 euro sempre al 1° livello medio, a titolo di una tantum come indennità forfettaria di rinnovo contrattuale, erogato in due tranche, una che deve essere già stata erogata nel mese di luglio 2022 e un’altra prevista nel mese di gennaio 2023. È stato anche esteso a sei mesi il periodo di congedo retribuito per le vittime di violenza di genere, con il diritto all’esonero dal lavoro notturno per i successivi sei mesi e concordate anche formule di flessibilità contrattata, finalizzate a gestire i picchi di lavoro nelle località turistiche, ricorrendo ai contratti a tempo determinato riconducibili alla stagionalità. Tra l’altro, l’intesa conferma la validità della contrattazione di secondo livello, disciplinando ambiti di intervento e tematiche demandate, con la titolarità affidata alle Rsa/Rsu congiuntamente alle organizzazioni sindacali territoriali. Se sei un farmacista e hai bisogno di saperne di più e di conoscere i tuoi diritti, se ti serve un legale specializzato, non esitare a contattarci. Consulcesi ha a cuore la tutela dei professionisti sanitari e ha imparato a conoscerne l’immenso valore umano, sociale e professionale.Cosa cambia per i lavoratori con contratto nelle farmacie private?
I cambiamenti più importanti si avranno per i farmacisti privati che avranno una diversa busta paga, in base al livello di inquadramento in contratto. Infatti, la paga prevista da CCNL varia dai 2.250 euro del livello 1 ai 1360 euro del livello 6 al lordo. Il farmacista viene inquadrato in base a ruoli e mansioni, come accade per qualsiasi altro lavoro. In particolare, sono 6 i livelli di inquadramento previsti dal contratto farmacie private 2022, più il Livello Quadri e il Livello 1S, organizzati per ruoli e mansioni:- Area quadri A, che comprende chi ha particolari responsabilità nell'esercizio della professione di farmacista
- Primo livello super Farmacista per il direttore di farmacia
- Primo livello, per farmacista collaboratore dopo 24 mesi di servizio nella qualifica
- Secondo livello, per lavoratori operativamente autonomi e con funzioni di coordinamento e controllo di altri lavoratori
- Terzo livello, per lavoratori con funzioni che richiedano particolari conoscenze tecniche ed adeguata esperienza
- Quarto livello, per lavoratori con compiti operativi anche di vendita e relative operazioni complementari, e funzioni che richiedono specifiche conoscenze tecniche e capacità tecnico-pratiche
- Quinto livello, per lavoratori con mansioni che non richiedono particolari conoscenze ma solo adeguate capacità tecnico-pratiche
- Sesto livello, per lavoratori che svolgono lavori di pulizia e operazioni semplici