Nuovo incarico di dirigente ma senza aumento di retribuzione: l’orientamento della Cassazione

Per la Cassazione lo stipendio di un dirigente medico è omnicomprensivo: nulla esclude, però, il risarcimento del danno per la mancata graduazione delle funzioni dirigenziali. La giurisprudenza di merito e le valutazioni della Suprema Corte nei casi concreti.

La Corte di Cassazione ha ribadito che lo stipendio dei dirigenti medici è omnicomprensivo, come previsto dalla normativa vigente. Tuttavia, ciò non esclude la possibilità di richiedere un risarcimento danni per la mancata graduazione delle funzioni dirigenziali. Questo principio ha un forte impatto sulle controversie legali in materia di retribuzione dei dirigenti sanitari. 

Il caso del Dott. Tizio: funzioni superiori senza aumento di stipendio

Il Dott. Tizio, dirigente medico legale di primo livello presso un Ufficio sanitario siciliano, ha svolto tra il dicembre 1999 e il luglio 2001 funzioni di secondo livello, senza ricevere alcun aumento di stipendio. Dopo essersi rivolto al Tribunale per ottenere la differenza retributiva di circa ventimila euro, ha ottenuto una sentenza favorevole. Tuttavia, l'INPS ha impugnato la decisione e, dopo l'Appello, il caso è giunto alla Cassazione. 

Normativa applicabile: diritti e contraddizioni per i dirigenti medici

Secondo l'art. 2103 del codice civile, un lavoratore adibito a mansioni superiori ha diritto al relativo trattamento economico. Tuttavia, l'art. 24 del d.lgs. n. 29/93 stabilisce che la retribuzione dei dirigenti pubblici è determinata dalla contrattazione collettiva e segue il principio dell'omnicomprensività. Questo significa che lo stipendio comprende tutte le funzioni svolte dal dirigente, senza riconoscimenti economici aggiuntivi per incarichi temporanei. 

Nonostante ciò, l'art. 36 della Costituzione sancisce che la retribuzione deve essere proporzionata alla qualità e quantità del lavoro svolto, generando un contrasto tra le norme in vigore e i diritti dei lavoratori. 

Le decisioni della Cassazione: perché la domanda è stata rigettata

Con l'ordinanza n. 22047 del 22 luglio 2022, la Cassazione ha ribaltato le decisioni precedenti, stabilendo che la sostituzione temporanea in un incarico dirigenziale superiore non configura mansioni superiori ai fini della retribuzione. La Corte ha sottolineato che l'errore dei giudici di merito è stato considerare la posizione dirigenziale come una progressione di carriera, mentre, secondo la normativa vigente, si tratta solo di un incarico a termine conferito dal datore di lavoro. 

Risarcimento danni: un’opzione ancora valida per i sanitari

Nonostante il rigetto della richiesta retributiva, il Dott. Tizio, come altri dirigenti sanitari in situazioni simili, potrebbe agire in giudizio per ottenere un risarcimento danni. La Cassazione, con la sentenza n. 8663/2023, ha riconosciuto la possibilità di richiedere un risarcimento per la perdita di chance derivante dalla mancata graduazione delle funzioni dirigenziali. 

Come tutelare i propri diritti: l’importanza di un avvocato esperto

Le Aziende Sanitarie che non hanno ancora attivato le procedure di graduazione delle funzioni sono numerose, penalizzando i dirigenti medici. Rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto del lavoro pubblico e sanitario è fondamentale per tutelare i propri diritti e richiedere eventuali risarcimenti per danni subiti. 

Il ruolo della contrattazione collettiva nella retribuzione dei dirigenti medici

La contrattazione collettiva gioca un ruolo cruciale nel determinare la retribuzione dei dirigenti medici. Essa stabilisce l'omnicomprensività dello stipendio e la correlazione tra retribuzione e funzioni attribuite. Tuttavia, in molti casi, l'applicazione delle norme non garantisce il giusto riconoscimento economico per le mansioni effettivamente svolte. 

Omnicomprensività dello stipendio: vantaggi e svantaggi per i dirigenti

L'omnicomprensività dello stipendio assicura una retribuzione stabile per i dirigenti, ma presenta anche svantaggi. Se da un lato evita la frammentazione delle retribuzioni, dall'altro penalizza chi si trova a svolgere mansioni superiori senza un aumento economico adeguato. 

La graduazione delle funzioni dirigenziali: un diritto trascurato?

La graduazione delle funzioni dirigenziali è un diritto riconosciuto dalla contrattazione collettiva, ma spesso trascurato dalle amministrazioni sanitarie. La mancata attuazione di questo processo porta a una gestione arbitraria degli incarichi e a possibili disparità retributive, spingendo molti dirigenti a ricorrere alle vie legali per ottenere giustizia. 

Di: Manuela Calautti, avvocato

Argomenti correlati

News e approfondimenti che potrebbero interessarti

Vedi i contenuti

La soluzione digitale per i Professionisti Sanitari

Consulcesi Club

Contatti

Via G.Motta 6, Balerna CH
PEC: consulcesisa@legalmail.it

Social media