Il Danno Erariale è una categoria giuridica che si riferisce a quella tipologia di danno causato al patrimonio dello Stato o degli enti pubblici a causa di un comportamento negligente, illecito o abusivo di un pubblico ufficiale o di un soggetto incaricato di pubblico servizio.
In ambito sanitario, quindi, si fa riferimento in genere ad un professionista, legato da un contratto di impiego con un’azienda sanitaria pubblica o comunque dipendente di una struttura sanitaria privata accreditata o convenzionata con il SSN, che può essere chiamato a rispondere del proprio operato, anche sotto il profilo contabile ed amministrativo, per tutti i danni provocati al patrimonio dello Stato.
Nei casi di malpractice, medici e operatori sanitari responsabili possono essere sottoposti ad un processo avviato dalla Procura regionale davanti alla Corte dei Conti ed essere condannati a restituire, in tutto o in parte, le somme versate dall’azienda al paziente danneggiato a titolo di risarcimento dei danni patiti a seguito di una prestazione curativa.
Cosa prevede la Legge Gelli sul calcolo del danno erariale
L'art. 13 della legge 24/2017 (cosiddetta legge Gelli-Bianco) ha introdotto l’obbligo per le strutture sanitarie e sociosanitarie, nonché per i rispettivi istituti assicuratori di inviare all’esercente la professione sanitaria una comunicazione formale per informarlo del fatto che l’azienda ha ricevuto una richiesta di risarcimento per danni derivanti da malpractice medica con riferimento ad un trattamento da lui compiuto o omesso. L’eventuale tardività o incompletezza di questa comunicazione comporta per l’Azienda sanitaria la decadenza delle eventuali iniziative di rivalsa o di responsabilità amministrativa contabile, potenzialmente attivabili all’esito di una eventuale liquidazione del risarcimento.
L’azione per danno erariale presuppone la dimostrazione, a carico del pubblico ministero procedente, della violazione degli obblighi di servizio da parte del dipendente sanitario da intendersi in senso assolutamente ampio (prescrizioni inesatte, errori terapeutici o diagnostici ecc…), della concreta sussistenza del requisito soggettivo del dolo o della colpa grave nonché, infine, del sempre necessario nesso causale fra i due precedenti elementi.
L'elaborazione del presente calcolo è indicativa ed è basata sulle normative vigenti, anche se l'aggiornamento e i calcoli sono curati con scrupolosa attenzione, il suo utilizzo non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori e/o inesattezze. Se la tua richiesta presenta delle specificità richiedi una consulenza ai nostri esperti. I dati inseriti non vengono conservati e sono trattati in forma anonima solo ai fini del calcolo.
Le consulenze di Consulcesi
I legali di Consulcesi hanno seguito numerose cause di responsabilità professionale, nell’ambito delle quali è stato peraltro necessario affrontare anche le questioni legate alle pretese erariali da parte delle Aziende, riscontrando scarsa conoscenza da parte dei professionisti sanitari di questa ulteriore fonte di responsabilità a loro carico.
I clienti Club posso utilizzare questo tool per effettuare un calcolo preliminare del massimo rimborso che potrebbe essere loro richiesto a titolo di danno erariale indiretto qualora venissero riconosciuti come responsabili per dolo o colpa grave in un caso di malpractice, nonché ricevere una consulenza gratuita per una valutazione più approfondita e specifica rispetto al caso concreto.