L’allerta in California continua: venti pericolosi e nuovi incendi

La California è ancora in stato di massima allerta a causa degli incendi, con il National Weather Service (NWS) che prevede venti estremamente pericolosi fino a oggi, 15 gennaio. Gli avvisi, emessi per le zone di Los Angeles e Ventura, interessano oltre 6 milioni di persone. Anche se i venti non raggiungono l’intensità della scorsa settimana, raffiche oltre i 100 km/h a elevate altitudini potrebbero alimentare nuovi roghi, minacciando aree densamente popolate. Si attendono miglioramenti a partire da domani, con un clima più fresco e umido che potrebbe aiutare a contenere la situazione.

Bilancio drammatico: danni e vittime in crescita

Una settimana dopo il devastante impatto degli incendi, le comunità della California meridionale stanno affrontando la dura realtà dei danni. Con almeno 25 morti e 37 persone ancora disperse, i numeri potrebbero aggravarsi. Più di 12.000 strutture, tra case e aziende, sono state ridotte in cenere, mentre oltre 70.000 persone rimangono senza elettricità. La Southern California Edison ha attivato protocolli di sicurezza per prevenire ulteriori disastri, mentre migliaia di operatori lavorano senza sosta per ripristinare l’energia e garantire la sicurezza delle comunità colpite.

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Tra scienza e pericolo: minacciato il Jet Propulsion Laboratory della NASA

Gli incendi hanno messo in pericolo anche il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, costringendo all’evacuazione di 150 dipendenti. Nonostante le fiamme siano state fermate ai cancelli, numerosi membri dello staff hanno perso le loro abitazioni. L’importanza del laboratorio, responsabile di missioni fondamentali come l’esplorazione di Marte, rende cruciale il suo recupero. Grazie agli sforzi dei vigili del fuoco, la struttura è stata protetta, ma le conseguenze per il personale restano gravissime.

Crisi climatica e “incendi del XXI secolo”: l’analisi di John Vaillant

Secondo John Vaillant, autore di Fire Weather, gli incendi in California rappresentano una nuova realtà legata alla crisi climatica. L’aumento delle temperature globali ha intensificato la frequenza e la gravità degli incendi, trasformandoli in fenomeni definiti “del XXI secolo”. Vaillant propone persino una nuova definizione per l’umanità, Homo flagrans, sottolineando la dipendenza dell’uomo dal fuoco. Inoltre, l’uso diffuso di materiali sintetici nelle abitazioni moderne contribuisce a rendere gli incendi più devastanti, evidenziando la vulnerabilità delle nostre infrastrutture in un mondo sempre più caldo e instabile.