Allerta smog a Bologna: valori allarmanti e soluzioni
I valori allarmanti dello smog a Bologna hanno fatto scattare nuove misure di emergenza. E la crisi climatica porta agli estremi un fenomeno che si ripercuote sulla salute.
6 Dicembre 2024, 11:20
Sommario
A Bologna e in altre città della pianura emiliana, in queste settimane, è scattata un’allerta smog a causa dei livelli elevati di PM10 nell’aria, che hanno superato i limiti di sicurezza per diversi giorni consecutivi. Le principali fonti di inquinamento includono: traffico veicolare, riscaldamento domestico, attività industriali e condizioni atmosferiche sfavorevoli, come l’alta pressione che favorisce il ristagno degli inquinanti. L’allerta smog a Bologna, in particolare, è un problema persistente e, per questo, una questione di crescente preoccupazione, soprattutto nei mesi invernali, quando le condizioni climatiche e l’aumento del riscaldamento domestico favoriscono l’accumulo di polveri sottili (PM10 e PM2.5) e il biossido di azoto (NO2). Negli ultimi giorni, i valori registrati dalle centraline dell’Arpae hanno superato i limiti stabiliti dall’Unione Europea, creando una situazione di allarme per la salute pubblica.
Dati sull’inquinamento atmosferico a Bologna
Come rilevato dalle centraline dell’Arpae, le concentrazioni di PM10 hanno superato il limite giornaliero di 50 µg/m³ per diversi giorni consecutivi. Anche i livelli di biossido di azoto (NO2), un altro inquinante chiave, sono stati segnalati come elevati, soprattutto nelle zone più trafficate. L’esposizione prolungata a questi inquinanti è collegata a problemi respiratori, cardiovascolari e altre condizioni croniche, con impatti maggiori su bambini, anziani e persone con malattie preesistenti.
Situazione attuale e misure emergenziali adottate per ridurre i livelli di inquinanti
A Bologna sono in vigore blocchi della circolazione dalle 8:30 alle 18:30 per veicoli diesel fino a Euro 5 benzina fino a Euro 2 e altre categorie a emissioni più alte. Inoltre, c’è il divieto di usare biomasse per riscaldamento in impianti non efficienti e non certificati. Nello specifico, le autorità locali hanno introdotto diverse misure per affrontare l’emergenza:
- Limitazioni al traffico: blocco temporaneo dei veicoli più inquinanti e potenziamento delle giornate di stop al traffico (domeniche ecologiche)
- Riduzione del riscaldamento: invito a mantenere temperature interne non superiori a 19°C nelle abitazioni e negli uffici
- Potenziare i trasporti pubblici: incentivi per l’uso di mezzi pubblici con tariffe scontate.
Aria Pulita è l’azione collettiva nata per tutelare il tuo Diritto alla Salute e per sensibilizzare le Istituzioni ad adottare azioni concrete per ridurre l’inquinamento, offrendoti supporto per chiedere un risarcimento per gli anni in cui hai vissuto in aree inquinate. Registrati gratis e scopri come possiamo aiutarti.
Inquinamento a Bologna: possibili soluzioni a lungo termine
I cittadini possono contribuire limitando l’uso dell’auto, privilegiando mezzi pubblici, biciclette o spostamenti a piedi. Informazioni aggiornate sulle misure e sui livelli di inquinamento sono disponibili sul sito di Arpae e del Comune di Bologna. Per il futuro, si deve lavorare su:
- Transizione verso energie rinnovabili: promuovere l’uso di fonti di energia più pulite per il riscaldamento e l’elettricità
- Aree verdi urbane: incrementare gli spazi verdi per migliorare la qualità dell’aria e mitigare l’effetto isola di calore
- Mobilità sostenibile: potenziamento della rete ciclabile e investimenti in trasporti pubblici a emissioni zero
- Sensibilizzazione pubblica: campagne per educare i cittadini sull’importanza di comportamenti eco-sostenibili.
Come proteggersi dallo smog?
Il Comune di Bologna ha avviato una campagna di sensibilizzazione tramite strumenti come l’app “Che Aria è” per informare i cittadini sulla qualità dell’aria e i comportamenti sostenibili. Le autorità sanitarie invitano a limitare le attività all’aperto nei momenti di picco e ad adottare comportamenti che riducano le emissioni personali. Come:
- Evitare attività all’aperto, soprattutto nelle ore di punta
- Utilizzare mascherine filtranti per ridurre l’esposizione agli inquinanti
- Monitorare i bollettini della qualità dell’aria per pianificare spostamenti e attività.