Respira, agisci, ora! Continua l’ondata di adesioni all’azione collettiva Aria Pulita
L’iniziativa di Consulcesi è volta a risarcire un bacino di oltre 40 milioni di persone per l’aria inquinata a cui sono state esposte per anni. Il presidente Tortorella: “L’ampia partecipazione all’azione collettiva ‘Aria Pulita’ servirà anche a scuotere le coscienze dei decisori politici”
29 Novembre 2023, 09:42
Aria Pulita è l’Azione Collettiva nata per tutelare il tuo Diritto alla Salute, offrendoti supporto per chiedere un risarcimento per gli anni in cui hai vissuto in aree inquinate. Scopri come funziona.
Continuano ad aumentare le adesioni all’azione collettiva Aria Pulita, relativa alle violazioni dei limiti di PM10 e biossido di azoto in migliaia di comuni italiani. Nelle ultime settimane è stato infatti registrato un ulteriore incremento dei partecipanti, che vanno ad aggiungersi alle centinaia di migliaia che avevano già preso parte alla causa organizzata da Consulcesi (la quale ha un bacino di 40 milioni di persone che possono chiedere un risarcimento per l’aria malsana a cui sono stati esposti dal 2008 al 2018, gli anni di violazione).
La maggioranza delle adesioni proviene dai grandi centri urbani dell’intero territorio nazionale (come Milano, Roma, Napoli, Firenze, Palermo), tutti inclusi nella lista di 3.384 comuni e città individuati dal team di legali di Consulcesi come idonei per partecipare all’azione collettiva “Aria Pulita”. Si tratta degli stessi per i quali la Corte di Giustizia Europea ha multato l’Italia per la violazione dei limiti di concentrazione di polveri sottili (PM10) e biossido d’azoto (NO2) in maniera continuativa dal 2008 al 2018.
A tal proposito, una recente sentenza della Corte di Strasburgo (Corte EDU, Sez. I, 19 ottobre 2023 n. 35648/10) ha condannato l’Italia in risposta al ricorso presentato da alcuni residenti delle città campane colpite da una lunga emergenza rifiuti a partire dal 1994. La condanna non ha richiesto la dimostrazione di danni specifici nel caso in questione, ma si è basata su numerosi studi scientifici che hanno evidenziato i potenziali pericoli derivanti dall’esposizione prolungata agli agenti inquinanti.
Sugli stessi principi si basa l’iniziativa legale Aria Pulita, la quale è aperta a tutti coloro che hanno risieduto nelle aree dove sono state confermate le violazioni stabilite dalla Corte di Giustizia Europea nelle sentenze del 10 novembre 2020 e del 12 maggio 2022. Per aderire a questa iniziativa, è sufficiente fornire la prova del proprio periodo di residenza attraverso un certificato storico, dimostrando di aver vissuto in modo continuativo per almeno un anno (nel periodo compreso tra il 2008 e il 2018) in uno o più dei comuni italiani identificati. Il risarcimento stimato per i partecipanti è fino a 99 euro al giorno, che andranno moltiplicati per ogni giorno relativo al periodo di violazione.
Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, si dice convinto che “l’ampia partecipazione all’azione collettiva ‘Aria Pulita’, oltre a riconoscere un risarcimento per il danno subito e accertato dalla stessa Corte di Giustizia Europea, servirà a scuotere le coscienze dei decisori politici”, e spera che, “una volta messi alle strette, sentiranno più forte la necessità di mettere finalmente in atto tutte le misure urgenti e necessarie di contrasto all’inquinamento atmosferico”.