Gas a effetto serra: quali sono e che effetti hanno sull’ambiente
Cosa sono i gas a effetto serra, che caratteristiche hanno e qual è il loro impatto sul riscaldamento globale? Approfondisci.
23 Ottobre 2024, 11:06
Sommario
I gas a effetto serra sono composti presenti nell’atmosfera che intrappolano il calore proveniente dal sole, impedendogli di disperdersi nello spazio. Questo meccanismo è simile a quello di una serra, da cui deriva il nome. Questi gas contribuiscono al riscaldamento globale e giocano un ruolo cruciale nel mantenere la temperatura della terra compatibile con la vita. Tuttavia, l’attività umana ha aumentato la concentrazione di questi gas, intensificando il fenomeno del riscaldamento globale.
Gli effetti dei gas serra sull’ambiente
L’aumento delle emissioni di gas serra ha molteplici conseguenze sull’ambiente. Il riscaldamento globale, causato dalla loro presenza, modifica i modelli climatici, aumentando le temperature medie, alterando i cicli di neve e precipitazioni e intensificando gli eventi meteorologici estremi come ondate di calore e inondazioni. L’accumulo di gas serra nell’atmosfera è strettamente legato alle attività umane, in particolare attraverso la combustione di combustibili fossili, l’uso intensivo di fertilizzanti e la deforestazione.
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I principali gas a effetto serra
Esistono diversi tipi di gas serra, ciascuno con un diverso impatto sul riscaldamento globale. I principali gas sono:
Anidride carbonica (CO2)
La CO2 è il gas serra più conosciuto e ha un ruolo significativo nel riscaldamento globale. Viene emessa naturalmente attraverso la respirazione degli animali e la decomposizione della biomassa, ma le attività umane, come la combustione di combustibili fossili e la deforestazione, ne aumentano la concentrazione. Le foreste svolgono un ruolo cruciale nel sequestrare la CO2, assorbendola durante la fotosintesi.
Metano (CH4)
Il metano è un gas incolore, il principale componente del gas naturale. Le sue emissioni derivano principalmente dalla produzione e dal trasporto di gas naturale, petrolio e carbone, oltre che dall’allevamento di bestiame e dalla decomposizione dei rifiuti nelle discariche. Anche se meno persistente della CO2 nell’atmosfera, il metano è molto più potente nell’intrappolare il calore, rendendolo un fattore critico nel riscaldamento globale.
Ossido nitroso (N2O)
L’ossido nitroso viene prodotto dall’uso di fertilizzanti azotati, dalla combustione di legname e dalla produzione chimica. È emesso principalmente dalle attività agricole, dall’industria e dall’uso del suolo. Nell’UE, la maggior parte delle emissioni di N2O proviene dall’agricoltura e dalla silvicoltura.
Gas fluorurati
I gas fluorurati rappresentano una categoria particolarmente potente di gas serra. Anche se meno presenti nell’atmosfera rispetto ad altri gas, hanno un potenziale di riscaldamento migliaia di volte superiore alla CO2. includono:
- Idrofluorocarburi (HFC): utilizzati principalmente in frigoriferi, condizionatori e spray per aerosol.
- Perfluorocarburi (PFC): impiegati nei processi di produzione industriale.
- Esafluoruro di zolfo (SF6): utilizzato nell’isolamento di linee elettriche.
- Trifluoruro di azoto (NF3): usato nella pulizia dei processi di fabbricazione dei microprocessori.
Questi gas non danneggiano lo strato di ozono, ma hanno un effetto serra estremamente potente.
Impatto globale e obiettivi dell’UE: come ridurre i gas serra
L’Unione Europea è impegnata a ridurre drasticamente le emissioni di gas serra. Secondo i dati del 2021, le emissioni nell’UE hanno raggiunto 3,6 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente, con una riduzione del 22% rispetto al 2008. Sebbene la CO2 rappresenti quasi l’80% di queste emissioni, il metano e i gas fluorurati hanno un impatto notevole, nonostante siano presenti in quantità minori.
Per contrastare questi effetti, l’UE ha stabilito obiettivi vincolanti: entro il 2030 le emissioni devono essere ridotte del 55% rispetto ai livelli del 1990, e l’UE punta a raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050.
Per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni, l’UE ha implementato diverse strategie:
- Riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti.
- Adozione di standard energetici più efficienti.
- Promozione delle energie rinnovabili.
- Prevenzione del trasferimento delle industrie più inquinanti fuori dall’UE.
- Creazione di un sistema di scambio di quote di emissione di carbonio.
- Protezione delle foreste e altre aree che sequestrano carbonio.
Queste misure, nelle intenzioni dell’Unione europea, rappresentano una risposta coordinata e ambiziosa per combattere il cambiamento climatico e i suoi effetti a lungo termine.