Eco-ansia, che impatto ha il cambiamento climatico sul nostro benessere?

Dalla formazione degli operatori sanitari all’azione collettiva “Aria Pulita”, le soluzioni Consulcesi per contrastare eco-ansia e inquinamento

7 Marzo 2024, 09:59

Eco-ansia, che impatto ha il cambiamento climatico sul nostro benessere?

L’inquinamento dell’aria continua a soffocare il Nord Italia ma non solo, e l’eco-ansia, uno dei molteplici e pesanti effetti sul benessere mentale delle persone, continua a diffondersi. Per contribuire a colmare la mancanza di formazione dei professionisti della salute sul nuovo malessere vissuto da sempre più giovani, Consulcesi realizza il nuovo corso ECM rivolto ai professionisti della salute dedicato al legame tra cambiamento climatico e benessere psicologico. Con un’azione collettiva aperta a tutti, fornisce invece uno strumento di contrasto all’immobilismo politico e sociale, volto a ribadire il diritto a vivere in un ambiente salubre e a respirare aria pulita.

“Se tra la popolazione più adulta questo malessere tende a manifestarsi in una sorta di ‘nichilismo passivo’, o in un negazionismo climatico, spesso anche condizionato dalla narrativa politica ed economica che si fa delle questioni ambientali, tra i giovani e giovanissimi cresce in modo preoccupante l’ansia e lo stress verso il futuro”, spiega Stefano Lagona, psicologo e psicoterapeuta, nonché tra i docenti Consulcesi in materia di salute mentale.

È proprio sul benessere psicologico degli adulti di domani che l’immobilismo politico da una parte e la mancanza di formazione e attenzione dei professionisti della salute dall’altra rischiano di gravare ulteriormente, alimentando effetti sul breve come sul lungo periodo, avverte ancora Lagona.

In questo contesto, Consulcesi, leader nel settore della formazione ECM per i camici bianchi e da sempre impegnata nella difesa del diritto alla salute accanto agli operatori sanitari, ha deciso di realizzare, insieme al dottor Lagona, il nuovo corso “Eco-ansia: effetti del cambiamento climatico sul benessere psicologico”.

Questo, in formato multimediale e da 3.0 crediti ECM, è disponibile gratuitamente per tutti i medici, psicologi e altri professionisti sanitari iscritti al Club Consulcesi.

Non solo, per sostenere tutti i cittadini consapevoli e sempre più preoccupati della grave crisi climatica che siamo chiamati a fronteggiare senza ulteriori ritardi, è nata l’azione collettiva “Aria Pulita”, uno strumento che si potrebbe definire di ‘attivismo climatico positivo’, lontano dalla distruzione di opere d’arte e altri sensazionalismi, ma che è fondata su solide ricerche scientifiche per rivendicare il diritto a respirare aria salubre per tutti.

Il corso di formazione sull’eco-ansia per i professionisti della salute

Come raccontato più approfonditamente nel corso di formazione in formato ebook e audiolibro accessibile attraverso il nuovo Club, il cambiamento climatico ha molteplici e pesanti ripercussioni sul nostro benessere fisico e psicologico. Se dei primi si parla ormai quotidianamente, con un crescente numero di studi che conferma i rischi associati ad una elevata o prolungata esposizione all’inquinamento ambientale, in primis quello atmosferico, meno si parla, e si sa, circa il pesante impatto sulla psiche umana.

“I principali effetti sul breve e medio termine della preoccupazione per l’ambiente vanno dal disturbo post-traumatico da stress (post-traumatic stress disorder, PTSD), legato ad un’esperienza diretta di eventi climatici estremi, all’aumento dell’aggressività, come già rilevato nei periodi di caldo estremo in America”. Non solo, nel lungo termine, il cambiamento climatico rappresenta una minaccia costante alla salute mentale, in quanto porta a un aumento dell’ansia legata all’incertezza del futuro, alla perdita dei luoghi familiari e al senso di impotenza di fronte alle sfide globali.

“La ricerca scientifica e, in generale la popolazione, stanno iniziando a riconoscere l’importanza del legame tra cambiamento climatico e salute mentale – aggiunge Lagona – Tuttavia, è necessario compiere ulteriori sforzi nella prevenzione, nella diagnosi e nel trattamento degli effetti sulla psiche, così come nella promozione della resilienza e della consapevolezza ambientale”.

 

Aria Pulita è l’azione collettiva nata per tutelare il tuo Diritto alla Salute e per sensibilizzare le Istituzioni ad adottare azioni concrete per ridurre l’inquinamento, offrendoti supporto per chiedere un risarcimento per gli anni in cui hai vissuto in aree inquinate. Registrati gratis e scopri come possiamo aiutarti.

 

“Affrontare tali problematiche richiede un approccio multidisciplinare in grado di coinvolgere i professionisti della salute mentale, gli scienziati ambientali, i responsabili delle politiche e la società nel suo complesso. Solo attraverso un impegno globale e una visione olistica possiamo sperare di mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico sulla salute mentale e promuovere un benessere sostenibile per le generazioni future”, ribadisce l’esperto.

Come spiega Lagona nell’ebook formativo dedicato ai professionisti della salute, attualmente non esiste un approccio scientificamente strutturato per affrontare il problema dell’eco-ansia. Tuttavia, gli esperti sono d’accordo sul fatto che la prima mossa per ridurre i livelli di eco-ansia e potenziare le capacità di adattamento consiste nell’agire in modo mirato sui comportamenti quotidiani.

“Questo processo non richiede cambiamenti rivoluzionari; piuttosto, si tratta di implementare obiettivi concreti a breve e medio termine – spiega lo psicologo -, prendere parte a piccole azioni quotidiane a favore dell’ambiente, insieme alla partecipazione attiva a iniziative ecologiche locali, come può essere la pulizia di spiagge o parchi”.

Accanto al supporto psicologico quando necessario e alle strategie già esistenti per il controllo dei disturbi d’ansia e di gestione dello stress, “un coinvolgimento attivo, e soprattutto ‘positivo’ rispetto alle azioni che poco hanno a che fare con la salvaguardia del patrimonio collettivo a cui assistiamo anche in Italia, può contribuire a contrastare il senso di impotenza e angoscia, permettendo alle persone di recuperare un senso di controllo sulla situazione ambientale attuale”, conclude l’esperto.

L’azione collettiva “Aria Pulita”

Nella Pianura Padana in particolar modo, ma in gran parte dell’Italia, l’inquinamento dell’aria continua ad essere una minaccia per la salute delle persone, a partire dai più fragili e dai bambini. Per questo, il team di legali Consulcesi ha deciso di dare voce alla preoccupazione dei cittadini avviando un’azione collettiva volta a chiedere un risarcimento e più tutele per la salute di tutti.

In totale sono all’incirca 40 milioni i cittadini costretti a respirare aria malsana e potenzialmente dannosa per la salute e che, per questo, possono richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni, aderendo all’azione collettiva Aria Pulita di Consulcesi.

Per aderire all’azione collettiva, basta dimostrare, attraverso un certificato storico di residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all’azione collettiva, Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria Pulita: www.aria-pulita.it.