Inquinamento e benessere psicologico, un collegamento esiste?

Esistono degli studi scientifici che avvalorano la tesi per cui esiste un collegamento tra l’inquinamento e il benessere psicologico? Quali sono i loro risultati e quanto ne sappiamo su questo argomento?

8 Febbraio 2024, 09:16

Inquinamento e benessere psicologico, un collegamento esiste?

Esiste un collegamento tra inquinamento e benessere psicologico. L’inquinamento ambientale può avere effetti negativi sulla salute mentale e sul benessere psicologico delle persone. La presenza di inquinanti nell’aria può causare irritazioni alle vie respiratorie, provocare malattie respiratorie come l’asma e aumentare il rischio di sviluppare malattie croniche come il cancro ai polmoni. Questi problemi di salute fisica possono contribuire ad una riduzione della qualità della vita e determinare un peggioramento del benessere psicologico.  

Le persone che vivono in aree ad alta esposizione all’inquinamento atmosferico possono avere un maggiore rischio di sviluppare sintomi di ansia e depressione. L’inquinamento delle acque, inoltre, incide sulla salute fisica e i metalli tossici che può contenere, possono causare danni neurologici e influenzare l’umore e le funzioni cognitive. 

Il disturbo da deficit di natura 

La presenza di inquinamento e lo stato di degrado ambientale possono anche influire sul benessere psicologico delle persone attraverso il concetto di “disturbo da deficit di natura“. La mancanza di accesso a spazi verdi e ambienti naturali può predisporre all’insorgenza di disturbi dell’umore, come la depressione e l’ansia. Diversi studi hanno dimostrato che la connessione con la natura e il tempo trascorso all’aperto in ambienti naturali, possono migliorare il benessere psicologico e ridurre lo stress e l’ansia. 

L’inquinamento ambientale può anche avere un impatto sulla percezione di sicurezza e di stabilità delle persone, influenzando il loro benessere psicologico. Ad esempio, l’inquinamento dell’acqua può causare preoccupazioni sulla salute e sulla sicurezza delle risorse idriche, mentre la vicinanza a industrie inquinanti può creare una sensazione di insicurezza e preoccupazione per la salute. 

Non c’è dubbio che l’inquinamento ambientale e il benessere psicologico sono correlati e l’esposizione a inquinanti può influenzare negativamente la salute mentale e il benessere delle persone.  

 

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Quali studi hanno provato la correlazione inquinamento-malessere psicologico?

Sono numerosi gli studi che hanno analizzato la correlazione tra inquinamento e malessere psicologico.  

Tra questi, uno studio condotto nel 2019 pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives ha rilevato una correlazione significativa tra l’esposizione cronica all’inquinamento atmosferico e un aumentato rischio di disturbi mentali, come la depressione e l’ansia. Un’altra ricerca pubblicata nel 2016 sulla rivista The Lancet Psychiatry ha esaminato i dati di un milione di persone in Svezia e ha scoperto che l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico è associata ad un aumento del rischio di sviluppare la schizofrenia. 

Un altro studio condotto nel 2018 da ricercatori dell’Università di Harvard ha rilevato che l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico è associata ad un maggiore rischio di sviluppare disturbi del sonno e depressione. 

Nel 2019, sempre sulla rivista Environmental Research, è apparso il risultato di una ricerca che ha trovato una correlazione tra l’esposizione all’inquinamento atmosferico e un aumento del rischio di sviluppare disturbi dell’umore e del sonno tra gli adolescenti. Un recente studio condotto nel 2021 pubblicato sulla rivista Environmental International ha evidenziato una correlazione significativa tra l’esposizione all’inquinamento dell’aria e un maggiore rischio di ideazione suicidaria tra gli adolescenti. 

Nel 2022, uno studio tutto italiano ha quantificato per la prima volta gli effetti dello smog sulla psiche, scoprendo che l’esposizione cronica allo smog da traffico veicolare aumenta il rischio di malattie mentali. Altri studi hanno scoperto come l’aumento di ansia e depressione, correlate a malattie oncologiche possano derivare dall’inquinamento. La valutazione sui cambiamenti climatici ci restituisce sempre molte preoccupazioni. 

È importante sottolineare che gli effetti possono variare in base a vari fattori, come il tipo e il livello di inquinanti, la durata dell’esposizione e le caratteristiche individuali delle persone coinvolte nello studio. 

Quali specifici disturbi psicologici può comportare l’inquinamento?  

Consapevoli che l’inquinamento può influenzare la salute mentale in vari modi e può contribuire allo sviluppo di diversi disturbi psicologici, indaghiamo su quali sono alcuni specifici disturbi psicologici che possono essere correlati all’inquinamento.  

In primis, sono da considerare i disturbi d’ansia. L’esposizione prolungata a elevati livelli di inquinamento può aumentare il rischio di sviluppare disturbi d’ansia come il disturbo d’ansia generalizzato (GAD) o il disturbo da attacchi di panico o la cosiddetta “eco-ansia” cioè “la sensazione generalizzata che le basi ecologiche dell’esistenza siano in procinto di crollare”. 

Inoltre, la depressione: l’inquinamento atmosferico può avere un impatto negativo sull’umore e sulla salute mentale, aumentando il rischio di sviluppare la depressione. 

E ancora i disturbi del sonno. L’inquinamento acustico o ambientale può disturbare il sonno, causando disturbi del sonno come l’insonnia o il disturbo da apnea del sonno. Il sonno disturbato può a sua volta contribuire a problemi di salute mentale come l’ansia o la depressione. 

Ma anche i disturbi da stress post-traumatico (PTSD): l’inquinamento, specialmente quando è causato da eventi traumatici come disastri naturali o incidenti, può contribuire allo sviluppo di PTSD. Le persone coinvolte in incidenti di inquinamento grave possono sviluppare sintomi di PTSD come flashbacks, evitamento e iperattivazione. 

Il cambiamento climatico e le sue conseguenze, inoltre, possono anche influire negativamente sulle funzioni cognitive, come l’attenzione, la memoria e le abilità di pensiero. Questi problemi cognitivi possono influenzare la qualità della vita e la salute mentale complessiva.