Qualità dell’aria a Salerno: situazione attuale
Dai dati del report di Legambiente “Mal d’aria di città 2024” Salerno è vicina ai parametri stabiliti dall’Europa per il 2030
1 Novembre 2024, 09:00
Sommario
Lo scorso anno è stato un 2023 grigio per le città campane in relazione all’inquinamento atmosferico. Salerno, però, ha fatto registrare la media annuale di concentrazione di poveri sottili più bassa in Campania.
Mal d’Aria di città 2024: solo sei giornate di sforamento per Salerno
Sono i dati che emergono dal report di Legambiente “Mal d’aria di città 2024” che ha esaminato i numeri dello scorso anno nelle città campane, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili che quelli del biossido di azoto rilevati dalle centraline dell’Arpac.
Salerno fa registrare una media annuale di sole 24 particelle di microgrammi di PM10 nell’aria a fronte di sole sei giornate di sforamento dei limiti di legge di 35 microgrammi di smog. È diversa, invece, la situazione negli altri capoluoghi di provincia. La maglia nera va ad Avellino che conquista il dato peggiore con una concentrazione media di smog di 29 per PM10. A Napoli è di 28 microgrammi, a Caserta di 26 così come a Benevento.
Ma, in Campania, in testa alla classifica delle città fuorilegge per inquinamento atmosferico c’è Acerra, con ben 89 giorni di sforamento registrati dalla centralina posizionata nella zona industriale.
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Le maggiori sostanze inquinanti
O3 – Ozono
L’ozono è un gas con capacità irritanti per gli occhi, per le vie respiratorie e per le mucose in genere. Elevate concentrazioni nell’aria possono favorire l’insorgenza di disturbi o l’acuirsi delle patologie già presenti nei soggetti più sensibili. Parliamo di persone affette da malattie respiratorie croniche e asmatici.
NO2 – Biossido di Azoto
Il biossido di azoto è un forte irritante delle vie polmonari. È emesso soprattutto dai motori diesel ed è ritenuto cancerogeno. Anche moderate concentrazioni nell’aria provocano tosse acuta, dolori al torace, convulsioni e insufficienza circolatoria. Può inoltre causare danni irreversibili ai polmoni.
CO – Monossido di Carbonio
Il monossido di carbonio è un gas inodore e incolore, tossico per l’uomo. È emesso prevalentemente dai motori a benzina, dagli impianti di riscaldamento domestici e dagli impianti industriali. Gli effetti dell’esposizione variano da una leggera intossicazione con disturbi psico-motori, cefalea e indebolimento generale fino alle conseguenze più gravi.
PM10
Il PM10 indica un insieme di polveri inquinanti altamente nocive per l’uomo. Si tratta di particelle solide e liquide, di diametro inferiore a 10µm, generate dai gas di scarico delle automobili o dall’inquinamento degli impianti industriali. Gli effetti irritativi sul tratto superiore dell’apparato respiratorio possono comprendere l’infiammazione e la secchezza del naso e della gola.
PM2.5
È un insieme di polveri inquinanti con diametro inferiore a 2.5µm che possono presentarsi allo stato solido o liquido. Questo tipo di particolato è in grado di penetrare profondamente nell’apparato respiratorio provocando disturbi acuti e cronici (asma, bronchite, enfisema, allergia) e nell’apparato cardio-circolatorio (aggravamento dei sintomi cardiaci nei soggetti predisposti).
Qualità dell’aria a Salerno: la situazione oggi
In relazione all’inquinamento atmosferico, ecco una panoramica dell’attuale situazione della qualità dell’aria a Salerno per tutti gli inquinanti:
Livello di inquinamento dell’aria | Indice di qualità dell’aria | Inquinante principale | |
Buona | 19* US AQI⁺ | SO2 | |
Agenti inquinanti | Concentrazione | ||
PM2.5 | 0*µg/m³ | ||
O3 | 44*µg/m³ | ||
SO2 | 35*µg/m³ | ||
La concentrazione diPM2.5 nell’aria a Salerno attualmente soddisfa il valore guida annuale della qualità dell’aria indicato dall’OMS.