Perché la Pianura Padana è così inquinata? Le cause dietro la zona più tossica d’Italia

La Pianura Padana, cuore agricolo e industriale d’Italia, è alle prese con un grave problema: l’inquinamento dell’aria. Questo è dovuto a diversi fattori, come la geografia che intrappola l’aria e le attività umane come l’industria e il traffico. Vediamoli

9 Aprile 2024, 10:02

Perché la Pianura Padana è così inquinata? Le cause dietro la zona più tossica d’Italia

La Pianura Padana, cuore agricolo e industriale dell’Italia, si trova ad affrontare una sfida ambientale persistente: l’inquinamento dell’aria. Negli ultimi mesi, classifiche, mappe della qualità dell’aria e riprese satellitari hanno evidenziato una situazione allarmante. Si è parlato molto, per esempio, di Milano come la terza città più inquinata al mondo. Ma perché questo territorio è così afflitto dal mal d’aria? Le ragioni sono molteplici e complesse, proviamo a metterle in fila.

La geografia e le condizioni ambientali della Pianura Padana

La Pianura Padana è circondata dall’arco alpino e quello appenninico, con l’unico sbocco a est verso l’Adriatico. Questa configurazione geografica crea una sorta di “conca”, che intrappola l’aria e non le permette di circolare come dovrebbe. La presenza delle Alpi e delle Prealpi, inoltre, contribuisce al fenomeno dell’inversione termica, in cui le temperature più elevate sulle montagne impediscono all’aria densa e inquinata di risalire nell’atmosfera, provocando un ristagno di aria inquinata a bassa quota.

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Urbanizzazione e attività umane

Le attività umane, comprese quelle industriali, il traffico veicolare e il riscaldamento residenziale, alimentano l’inquinamento atmosferico in Pianura Padana, che è una delle aree più densamente popolate e urbanizzate d’Europa. Merci e persone sono in continuo movimento a bordo di veicoli spesso inquinanti, mentre gli impianti e i capannoni industriali contribuiscono alle emissioni nocive. Tutto questo crea altissime concentrazioni di polveri sottili (PM10 e PM 2.5), ozono, biossido di azoto, ma anche composti dello zolfo, idrocarburi policiclici aromatici, monossido di carbonio e anidride carbonica.

L’industria zootecnica

Un altro fattore che contribuisce all’inquinamento della Pianura Padana sono le emissioni di ammoniaca, derivanti dagli allevamenti intensivi presenti nel territorio. L’ammoniaca contenuta nelle deiezioni degli animali reagisce con l’aria, formando particolato sottile. Questo fenomeno solleva interrogativi sull’etica del consumo alimentare, evidenziando la necessità di una riflessione più ampia sulle conseguenze ambientali delle pratiche zootecniche intensive.

In conclusione, l’inquinamento dell’aria nella Pianura Padana è una sfida complessa che richiede un approccio integrato e multidisciplinare. È necessario un impegno collettivo da parte delle istituzioni, delle industrie e dei cittadini per affrontare questa problematica in modo efficace. Soluzioni innovative, politiche ambientali rigorose e una maggiore consapevolezza pubblica sono fondamentali per proteggere la salute umana e preservare l’ambiente di un territorio cruciale per l’Italia e l’Europa.