PM10 e Pfas, qual è la situazione dell’inquinamento a Firenze?

Firenze è tra le città italiane più dipendenti dai mezzi di trasporto privati. Quali sono le iniziative volte a risolvere questo problema? Approfondisci

29 Novembre 2024, 12:26

PM10 e Pfas, qual è la situazione dell’inquinamento a Firenze?

La straordinaria bellezza di Firenze è soffocata dal traffico e dall’inquinamento causato dall’uso eccessivo di veicoli privati. Con il 68% dei residenti che si sposta quotidianamente in auto o moto, Firenze si colloca tra le città italiane più dipendenti dai mezzi privati, preceduta solo da Palermo. L’iniziativa del Comune “Pedala, Firenze ti premia“, pur avendo riscosso grande successo, dimostra quanto sia ancora lunga la strada per un cambiamento sostanziale delle abitudini. La scarsità di investimenti in mobilità sostenibile e trasporti pubblici è uno dei principali ostacoli a un miglioramento della qualità dell’aria e della vita urbana.

La sfida dell’aria pulita: dati e criticità

Nonostante un generale miglioramento dei livelli di PM10 e NO2 in Toscana negli ultimi anni, Firenze continua a registrare dati preoccupanti. Nel 2023, le centraline di monitoraggio hanno rilevato 26 superamenti del limite di PM10 in Viale Gramsci e un’annuale media di NO2 di 41 µg/m3, al di sopra del limite consentito. Questo peggioramento è attribuito ai grandi cantieri per l’ampliamento della tramvia, ma anche all’insufficiente transizione verso una mobilità più ecologica. Per rispettare i futuri standard europei del 2030, è necessario intensificare gli sforzi e investire in soluzioni a lungo termine.

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Trasporto pubblico e mobilità dolce: i passi da compiere

Con solo il 20% dei fiorentini che utilizza i mezzi pubblici e appena il 12% che si sposta a piedi o in bici, la mobilità sostenibile è ancora marginale. L’espansione della tramvia rappresenta un passo avanti ma non sufficiente. Secondo gli esperti, è necessario completare la rete di piste ciclabili, migliorare l’integrazione tra autobus e treni e creare zone a basse emissioni per scoraggiare l’uso delle auto private. Solo un approccio sinergico può portare a un cambio di paradigma verso città più vivibili.

Inquinamento idrico: l’ombra dei Pfas nei fiumi

Il problema dell’inquinamento a Firenze non si limita all’aria: i fiumi Arno e Bisenzio sono stati contaminati dai Pfas, sostanze chimiche pericolose derivanti principalmente dalle attività industriali. Indagini di Greenpeace hanno rilevato livelli preoccupanti di queste sostanze, soprattutto a valle dei distretti tessile e conciario. La situazione è particolarmente critica nel Rio Calicino, con una concentrazione di Pfas tra le più alte della regione. Interventi mirati, come il miglioramento dei processi di depurazione e la promozione di pratiche industriali sostenibili, sono essenziali per proteggere la salute pubblica e l’ecosistema fluviale.