Smog oltre i limiti: Prato prima in Toscana, e tra le più inquinate in Europa 

Anche Prato tra le zone con i peggiori livelli di inquinamento atmosferico a livello europeo, mentre si conferma al primo posto in Toscana.

20 Ottobre 2023, 09:47

Smog oltre i limiti: Prato prima in Toscana, e tra le più inquinate in Europa 

Anche Prato nella lista delle 58 province italiane più inquinate a livello comunitario individuate nella recente inchiesta dell’European Data Journalism Network (EDJNet)Accanto a Milano e Padova, dall’ampia indagine condotta dalla rete di testate indipendenti e di unità di data journalism, spicca infatti anche la città toscana. Questa, sebbene “solo” 32esima nella classifica delle italiane peggiori, risulta la prima provincia in Toscana per i livelli di smog. 

Stando a quanto emerge dal report basato sui dati satellitari del servizio di monitoraggio atmosferico Copernicus, a Prato la concentrazione media di PM2.5, nei primi otto mesi del 2023, è risultata superiore alla soglia limite di 10 microgrammi per metro cubo indicati  dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Non solo, come sottolineato anche dal Prato social forum, nella città toscana si è registrato un aumento medio annuo di smog dell’11,2%, fino ad un picco del 12,9% nel 2023. “Con la dismissione delle Province e la riduzione sistematica dei controlli ambientali, in città ci sono solo due centraline di monitoraggio, non in quartieri vicini alle aree industriali”, ha dichiarato inoltre il social forum che definisce i dati una “sottostima importante della reale portata dei problemi”.  

Stando ancora a quanto denuncia il gruppo pratese, a mancare all’appello dei dati pubblici sulla qualità dell’aria anche quelli sperimentali raccolti dai sensori di ‘AirQuino’ (sistema di monitoraggio ambientale dedicato alla valutazione della qualità dell’aria) installati dal Comune. “Inoltre – sottolineano ancora dal forum – il distretto territoriale dell’Asl è sprovvisto di addetti per l’elaborazione epidemiologica dei dati statistici e la loro pubblicazione”. 

 

Aria Pulita è l’Azione Collettiva nata per tutelare il tuo Diritto alla Salute, offrendoti supporto per chiedere un risarcimento per gli anni in cui hai vissuto in aree inquinate. Scopri come funziona.

 

Inquinamento aria Toscana: i dati precedenti

Se i dati dell’indagine di EDJNet appaiono allarmanti, non si può dire certo che siano una sorpresa. 

Già a gennaio 2023 infatti, l’Arpa Toscana segnalava un peggioramento delle concentrazioni di particolato (PM2.5, PM10) e ozono, mentre appariva “stabile l’inquinamento da NO2”. “Dal confronto tra i valori medi registrati nel 2022 e quelli dei due anni precedenti emerge che questi, lo scorso anno, sono stati in quasi tutte le stazioni superiori al 2021, anno in cui si era registrato un calo rispetto al 2020”, aveva sottolineato l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana.  

Sebbene il limite normativo della media annuale di 25 µg/m3 per il Pm2.5 sia stato rispettato in tutte le stazioni nel corso del 2022, aveva fatto sapere ancora l’Agenzia, si è registrato un aumento della concentrazione media regionale (pari a 13 µg/m3, contro un +8% dell’anno procedente), in modo simile a quanto osservato per il Pm10 (+10%). 

I dati sembrano essere ulteriormente confermati dalla relazione completa sullo stato della qualità dell’aria in Toscana (anno 2022) pubblicata dall’Arpat a inizio ottobre 2023. Stando a quanto riportato dall’Agenzia, nella Regione la qualità dell’aria risulta “complessivamente positiva” anche se sussistono i problemi per gli inquinanti PM10 e NO2, che “non hanno ancora pienamente raggiunto il rispetto dei limiti”. 

Di fronte ai nuovi e più stringenti target proposti nella nuova direttiva Ue seguendo le indicazioni dell’OMS, viene da sè che anche in Toscana, come nella stragrande parte del Paese, è necessario un “rapido e robusto calo dell’inquinamento atmosferico”, concludono quindi anche dall’Arpat.