Urgente ridurre le emissioni, per il nuovo report Ipcc non è troppo tardi

Nel nuovo report dell’Intergovernmental Panel on Climate Change si ribadisce l’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra che stanno “avvelenando” l’aria e, di conseguenza, il Pianeta e suoi abitanti

27 Aprile 2023, 10:22

Urgente ridurre le emissioni, per il nuovo report Ipcc non è troppo tardi

Avvelenando l’aria, stiamo avvelenando tutto il Pianeta, il clima e i suoi abitanti. Lo ha ribadito l’ultimo report dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), secondo il quale le opzioni per ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici sono molteplici, fattibili ed efficaci. E soprattutto sono disponibili ora. Secondo quanto riportato dal report, più di un secolo di utilizzo di combustibili fossili e di uso iniquo e non sostenibile dell’energia e del suolo ha portato a un riscaldamento globale di 1,1°C rispetto ai livelli preindustriali.  

 Da questa situazione sono scaturiti eventi meteorologici estremi più frequenti e più intensi che hanno causato impatti sempre più pericolosi sulla natura e sulle persone in ogni regione del mondo. Ogni aumento del riscaldamento comporta una rapida escalation di questi fenomeni. Ondate di calore più intense, precipitazioni più violente e altri fenomeni meteorologici estremi aumentano ulteriormente i rischi per la salute umana e gli ecosistemi. Quando i rischi si combinano con altri eventi avversi, come pandemie o conflitti, diventano ancora più difficili da gestire. 

Report Ipcc: continuo aumento delle emissioni di gas serra

La buona notizia è non tutto è perduto. Se agiamo subito è possibile mitigare i rischi e i danni. “L’integrazione di un’azione climatica efficace ed equa non solo ridurrà le perdite e i danni per la natura e le persone, ma fornirà anche benefici più ampi”, spiega il presidente dell’IPCC Hoesung Lee. “Questo report Ipcc di sintesi sottolinea l’urgenza di intraprendere azioni più ambiziose e dimostra che, se agiamo ora, possiamo ancora garantire un futuro sostenibile e vivibile per tutti”, aggiunge.  

Nel 2018, l’IPCC ha evidenziato la portata senza precedenti della sfida necessaria a contenere il riscaldamento entro 1,5°C. Cinque anni dopo, questa sfida è diventata ancora più grande a causa del continuo aumento delle emissioni di gas serra. Il ritmo e la portata di ciò che è stato fatto finora, e i piani attuali, secondo il nuovo report, sono insufficienti per affrontare il cambiamento climatico. Tuttavia, l’adozione di azioni corrette ora potrebbe portare a un cambiamento trasformativo essenziale per un mondo sostenibile ed equo 

“La giustizia climatica è fondamentale perché coloro che hanno contribuito meno al cambiamento climatico sono colpiti in modo sproporzionato”, dichiara Aditi Mukherji, uno dei 93 autori del report. “Quasi la metà della popolazione mondiale vive in regioni altamente vulnerabili ai cambiamenti climatici. Nell’ultimo decennio, i decessi per inondazioni, siccità e tempeste sono stati 15 volte superiori nelle regioni altamente vulnerabili”, aggiunge. 

 

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Migliorare la qualità dell’aria ha benefici per la salute

In questo decennio, secondo gli scienziati dell’Ipcc, un’azione accelerata di adattamento ai cambiamenti climatici è essenziale per colmare il divario tra l’adattamento esistente e quello necessario. Nel frattempo, per contenere il riscaldamento entro 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali, è necessario ridurre le emissioni di gas serra in tutti i settori in modo profondo, rapido e significativo. Le emissioni, sottolineano gli scienziati, dovrebbero già diminuire e dovranno essere ridotte di quasi la metà entro il 2030, se si vuole limitare il riscaldamento a 1,5°C. 

“La soluzione sta in uno sviluppo resiliente al clima”, si legge nel report Ipcc. “Ciò comporta l’integrazione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici con azioni volte a ridurre o evitare le emissioni di gas serra, in modo da fornire benefici più ampi. Ad esempio, l’accesso all’energia e alle tecnologie pulite – continua – migliora la salute, soprattutto di donne e bambini; l’elettrificazione a basse emissioni di carbonio, gli spostamenti a piedi e in bicicletta e i trasporti pubblici migliorano la qualità dell’aria, la salute e le opportunità di lavoro e garantiscono l’equità. I benefici economici per la salute delle persone derivanti dal solo miglioramento della qualità dell’aria sarebbero all’incirca uguali, o forse addirittura superiori, ai costi per ridurre o evitare le emissioni”. 

I rischi sono maggiori per le comunità più svantaggiate 

Lo sviluppo resiliente al clima diventa progressivamente più impegnativo ad ogni aumento del riscaldamento. “Ecco perché le scelte che verranno fatte nei prossimi anni avranno un ruolo cruciale nel decidere il nostro futuro e quello delle generazioni a venire”, sottolineano gli scienziati. “Per essere efficaci, queste scelte devono essere radicate nella diversità di valori, visioni del mondo e conoscenze, comprese quelle scientifiche, indigene e locali”, aggiunge. Questo approccio faciliterà lo sviluppo resiliente al clima e consentirà di trovare soluzioni appropriate a livello locale e socialmente accettabili.  

“I maggiori guadagni in termini di benessere potrebbero derivare dalla priorità di ridurre i rischi climatici per le comunità a basso reddito ed emarginate, comprese le persone che vivono negli insediamenti informali”, dichiara Christopher Trisos, uno degli autori del rapporto. “L’accelerazione dell’azione per il clima – aggiunge – sarà possibile solo se i finanziamenti aumenteranno in modo considerevole. Finanziamenti insufficienti e disallineati frenano i progressi”.  

Secondo il report, il capitale globale è sufficiente per ridurre rapidamente le emissioni di gas serra se si riducono le barriere esistenti. Aumentare i finanziamenti agli investimenti per il clima, secondo gli scienziati dell’Ipcc, è importante per raggiungere gli obiettivi climatici globali. I governi, attraverso finanziamenti pubblici e segnali chiari agli investitori, sono fondamentali per ridurre queste barriere. Anche gli investitori, le banche centrali e le autorità di regolamentazione finanziaria possono fare la loro parte”. 

Con investimenti significativi possibile evitare i rischi crescenti 

“Se la tecnologia, il know-how e le misure politiche adeguate vengono condivise e se si rendono disponibili finanziamenti adeguati, ogni comunità può ridurre o evitare i consumi ad alta intensità di carbonio”, si legge nel report Ipcc. “Allo stesso tempo, con investimenti significativi nell’adattamento, possiamo evitare rischi crescenti, soprattutto per i gruppi e le regioni vulnerabili”, si legge nel report. “Clima, ecosistemi e società – continua – sono interconnessi. Una conservazione efficace ed equa di circa il 30-50% del suolo terrestre, delle acque dolci e dell’oceano”.  

Anche le aree urbane offrono un’opportunità su scala globale per un’azione ambiziosa sul clima che contribuisca allo sviluppo sostenibile. I cambiamenti nel settore alimentare, nel settore dell’energia elettrica, nei trasporti, nell’industria, negli edifici e nell’uso del territorio possono ridurre le emissioni di gas serra. Allo stesso tempo, possono rendere più facile per le persone condurre stili di vita a basse emissioni di carbonio, migliorando così anche la salute e il benessere. Una migliore comprensione delle conseguenze del consumo eccessivo può aiutare le persone a fare scelte più consapevoli. “I cambiamenti trasformativi hanno maggiori probabilità di successo quando c’è fiducia, quando tutti collaborano per dare priorità alla riduzione dei rischi e quando i benefici e gli oneri sono condivisi in modo equo”, sottolinea Lee. “Viviamo in un mondo eterogeneo in cui ognuno ha responsabilità diverse e diverse opportunità di apportare cambiamenti. Alcuni possono fare molto, mentre altri avranno bisogno di sostegno per gestire il cambiamento”, conclude.