Running: correre è davvero diventato impossibile con l’inquinamento?
Molte persone preferiscono fare attività fisica all’aperto, ma l’inquinamento atmosferico può ridurre i benefici. Possiamo ancora correre in città?
11 Luglio 2024, 07:56
Sommario
Molte persone preferiscono praticare attività fisica all’aperto, soprattutto quando si tratta di attività come correre, camminare o praticare sport di squadra. Tuttavia, nonostante i numerosi benefici dell’allenamento all’aria aperta, questi non sono garantiti in tutte le zone e circostanze.
Uno studio del 2021, pubblicato sull’European Heart Journal, ha acceso i riflettori sul tema: sebbene l’esercizio fisico sia benefico per la salute cardiovascolare, i suoi effetti positivi possono essere compromessi dall’inquinamento atmosferico. I ricercatori hanno osservato giovani adulti esposti ai principali inquinanti e al particolato PM2.5 e PM10, riscontrando che l’esposizione a elevati livelli di queste sostanze aumenta significativamente il rischio di malattie cardiovascolari.
Quali sono i livelli ideali di qualità dell’aria per praticare attività fisica all’aperto?
Secondo gli esperti, il momento ideale per fare esercizio all’aperto è quando l’AQI (indice di qualità dell’aria) è compreso tra 0 e 50, indicando un rischio minimo di inquinamento. Livelli AQI moderati, da 51 a 100, sono generalmente accettabili, ma possono rappresentare un problema per le persone particolarmente sensibili all’inquinamento o con condizioni di salute croniche, come chi soffre di asma. Per conoscere la qualità dell’aria della tua città in tempo reale, puoi usare siti web e app gratuite.
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Quali accortezze adottare per correre in sicurezza?
Se si decide di fare esercizio fisico all’aperto nonostante l’inquinamento, l’American Lung Association (ALA) consiglia di scegliere aree dove lo smog è meno intenso, come parchi alberati o percorsi verdi, e di evitare le ore di punta del traffico, quando i livelli di particolato sono più elevati. Inoltre, è preferibile optare per esercizi a bassa intensità, come lunghe passeggiate, piuttosto che attività ad alta intensità come le lunghe sessioni di corsa. Gli esercizi ad alta intensità, infatti, aumentano la quantità d’aria inalata, esponendo maggiormente i polmoni agli inquinanti.
Allenamento indoor: un’alternativa sicura?
Quando la qualità dell’aria raggiunge livelli a rischio, gli esperti suggeriscono di preferire l’attività fisica al chiuso. In generale, allenarsi indoor è sicuro anche in condizioni di inquinamento elevato, purché l’ambiente sia ben isolato dall’esterno. Tuttavia, se porte e finestre sono aperte, il particolato può comunque penetrare all’interno, riducendo i benefici dell’allenamento.
I Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) americani raccomandano di moderare l’intensità e la durata dell’esercizio fisico anche indoor nelle giornate in cui l’aria è particolarmente inquinata.