Scioglimento ghiacciai: da cosa è causato e quali sono le conseguenze?

Lo scioglimento dei ghiacciai è causato principalmente dal riscaldamento globale. L’aumento delle emissioni di gas serra nell’atmosfera, come anidride carbonica e metano, provenienti principalmente dalle attività umane come l’uso di combustibili fossili e la deforestazione, porta ad un aumento della temperatura media del pianeta.

Quando la temperatura aumenta, il ghiaccio presente sui ghiacciai inizia a sciogliersi più rapidamente rispetto al tasso di ricostituzione attraverso nevicate o accumulo di neve. Ciò porta ad una riduzione delle dimensioni dei ghiacciai nel tempo.

Inoltre, il riscaldamento globale causa anche un aumento delle temperature dell’acqua degli oceani, il che può determinare lo scioglimento delle barriere che trattengono grandi masse di ghiaccio terrestre come l’Antartide e la Groenlandia. Questo scioglimento può causare un notevole aumento del livello del mare, con conseguenti rischi di inondazioni costiere e danni agli ecosistemi marini.

Altri fattori che possono influire sullo scioglimento dei ghiacciai includono variazioni naturali del clima a breve termine, come l’oscillazione decennale del Pacifico, ma il riscaldamento globale è considerato il principale fattore a lungo termine responsabile dello scioglimento dei ghiacciai.

L’allarme lanciato anche dalla NASA

Il problema sta preoccupando molto gli esperti che, oltre a lanciare gli allarmi del caso e ad incitare la politica e la popolazione civile a fare la propria parte, considerano l’argomento uno dei più importanti di educazione civica da far metabolizzare alle nuove generazioni.

Tra i tanti, anche la NASA sta cercando di diffondere la corretta informazione sulle motivazioni legate all’aumento del livello del mare e allo scioglimento dei ghiacciai, in correlazione con diversi disastri ambientali.

Quali sono le cause per cui avviene lo scioglimento dei ghiacciai?

Il surriscaldamento globale è certamente la causa principe dello scioglimento, ma anche questo ha delle cause che sono legate all’inquinamento provocato per opera dell’uomo e delle malsane abitudini quotidiane acquisite nel tempo.

La prima tra tutte che possiamo annoverare è certamente la combustione di combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale) e la deforestazione che aumentano la concentrazione di gas serra nell’atmosfera. Questi gas, come il biossido di carbonio e il metano, creano un effetto serra che trattiene il calore e riscalda il pianeta. A questo si aggiungono i cicli naturali del clima che influenzano le temperature globali.

Non solo il Pianeta Terra, ma anche gli oceani si surriscaldano perché fungono da spugna e assorbono gran parte del calore proveniente dall’atmosfera. L’aumento delle temperature oceaniche accelera lo scioglimento dei ghiacciai che entrano in contatto con l’acqua, come quelli galleggianti lungo i margini delle calotte polari.

Tra tutti i fattori, non sono da sottovalutare nemmeno gli effetti atmosferici locali: i cambiamenti nei modelli atmosferici locali possono influenzare le temperature regionali e causare lo scioglimento dei ghiacciai. Lo stesso accade con la riduzione della copertura di neve e ghiaccio che diminuisce l’albedo, cioè la capacità di riflettere la luce solare. Una superficie più scura assorbe più calore ed innesca ulteriori processi di scioglimento.

Questi fattori interagiscono in modi molto complessi e possono variare in intensità da regione a regione, contribuendo all’accelerazione dello scioglimento dei ghiacciai in molte parti del mondo. La comprensione di queste cause è fondamentale per affrontare il problema e sviluppare strategie di mitigazione.

Quali sono le conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai?

La prima conseguenza diretta e più palpabile è l’innalzamento del livello del mare con tutte le ulteriori conseguenze annesse: cambiamento degli habitat e variazione degli ecosistemi che dipendono tutti dall’acqua, con la variazione dei modelli climatici locali e globali che porta al cambiamento dei modelli meteorologici e delle precipitazioni, portando ad un’intensificazione degli eventi climatici estremi.

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Inoltre, l’acqua dolce proveniente dai ghiacciai va ad influenzare l’ecosistema marino, modificando anche la salinità dei mari, determinando un forte impatto socio-economico e di instabilità geologica. Infrastrutture costiere e coltivazioni agricole vengono notevolmente influenzate, così come diventa precario l’equilibrio geologico dei luoghi e aumenta il rischio frane.

Si tratta di effetti a cascata inarrestabili che integrano e modificano le dinamiche climatiche globali e ci costringono a pratiche sostenibili e politiche ambientali efficaci.

Agire è urgente! Renato R. Colucci, ricercatore Cnr-Isp ha segnalato che: “Da qui al 2100 potrebbe rispettivamente scomparire il 69%, l’81% o il 92% dei ghiacciai alpini. In ogni caso, il totale disequilibrio con il clima dei ghiacciai attualmente localizzati al di sotto dei 3500 m di quota sulle Alpi, porterà comunque alla loro quasi totale scomparsa nel giro dei prossimi 20-30 anni”.

Come agire per ridurre lo scioglimento dei ghiacciai e i suoi effetti?

Per contrastare il fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai e promuovere pratiche sostenibili, così come politiche ambientali efficaci, è necessario un approccio integrato che coinvolga sia azioni a livello globale che a livello locale.

In questo senso, l’Europa e la popolazione civile si sta già muovendo. Tutto il mondo è in azione per riuscire a ridurre delle emissioni di gas serra; conservare e gestire le risorse idriche e quelle rinnovabili; tutelare gli ecosistemi montani e incrementare la forestazione; fare educazione civica e sensibilizzare alla tutela degli ecosistemi le generazioni future; cooperare in maniera internazionale in tal senso e continuare a fare ricerca scientifica e monitoraggio nel settore. Ciò può essere fatto adottando politiche energetiche che favoriscano le fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile. Inoltre, è importante promuovere politiche di conservazione e gestione sostenibile delle risorse idriche, come ad esempio limitare l’uso dell’acqua e incentivare la raccolta delle acque piovane e proteggere le zone umide che svolgono un ruolo chiave nella regolazione idrologica.

I ghiacciai sono parte integrante degli ecosistemi montani: è essenziale promuovere politiche di tutela degli ecosistemi montani, che includano la protezione delle foreste, la gestione responsabile delle attività turistiche e agricole e l’implementazione di politiche di adattamento ai cambiamenti climatici. È importante poi promuovere la sensibilizzazione e l’educazione sulla importanza dei ghiacciai e dei cambiamenti climatici è fondamentale. Questo può essere fatto attraverso campagne di divulgazione, programmi educativi nelle scuole e incoraggiando la partecipazione attiva della società civile.

La lotta contro il cambiamento climatico e lo scioglimento dei ghiacciai richiede una forte cooperazione internazionale. Gli accordi globali come l’Accordo di Parigi svolgono un ruolo importante nel promuovere azioni sostenibili a livello globale e nella condivisione delle migliori pratiche che devono essere coordinate con la promozione e la ricerca scientifica, il monitoraggio dei ghiacciai per comprendere meglio i meccanismi che ne causano lo scioglimento e per sviluppare strategie di adattamento e mitigazione efficaci.

Queste sono solo alcune delle pratiche e politiche che possono essere adottate per contrastare lo scioglimento dei ghiacciai. È importante un impegno globale e un’azione concertata per proteggere questo importante ecosistema e affrontare il cambiamento climatico, ma ancora più essenziale è la presa di coscienza da parte dei cittadini.