Lo smog aumenta il rischio di ammalarsi di cancro al seno
Le donne residenti in aree con livelli più elevati di particolato PM2.5 hanno un maggior rischio di ammalarsi di tumore al seno, rispetto alle donne che vivono in aree con livelli più bassi. A dimostrarlo è uno studio americano pubblicato sul Journal of the National Cancer.
21 Settembre 2023, 09:05
Sommario
Nelle aree in cui ci sono elevati livelli di inquinamento atmosferico da particolato l’incidenza del tumore al seno è più alta. A dimostrare questa associazione tra smog e cancro è uno studio condotto dagli scienziati del National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS) e del National Cancer Institute (NCI), entrambi parte del NIH, un’agenzia del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti.
I risultati sono stati pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute. Nello studio i ricercatori hanno osservato che le donne residenti in aree con livelli più elevati di particolato PM2.5 hanno un maggior rischio di ammalarsi di tumore al seno, rispetto alle donne che vivono in aree con livelli più bassi di PM2.5. Il particolato è una miscela di particelle solide e goccioline liquide presenti nell’aria. Proviene da numerose fonti, come gli scarichi dei veicoli a motore, i processi di combustione (ad es. petrolio, carbone), il fumo di legna/combustione della vegetazione e le emissioni industriali.
L’incidenza del cancro al seno aumenta dell’8% nelle aree più inquinate
L’inquinamento da particolato misurato in questo studio aveva un diametro pari o inferiore a 2,5 micron, il che significa che le particelle sono abbastanza piccole da poter essere inalate in profondità nei polmoni. L’Environmental Protection Agency ha un sito web noto come Air Now dove i residenti possono inserire il proprio codice postale e ottenere informazioni sulla qualità dell’aria, compresi i livelli di PM2.5, per la loro zona.
“Abbiamo osservato un aumento dell’8% nell’incidenza del cancro al seno per coloro che vivono in aree con una maggiore esposizione a PM2.5”, afferma Alexandra White, autrice principale e capo del gruppo di epidemiologia dell’ambiente e del cancro presso il NIEHS. “Sebbene si tratti di un aumento relativamente modesto, questi risultati sono significativi – continua – dato che l’inquinamento atmosferico è un’esposizione onnipresente che colpisce quasi tutti. Questi risultati si aggiungono a un corpus crescente di letteratura il quale suggerisce che l’inquinamento atmosferico è correlato al cancro al seno”.
Aria Pulita è l’Azione Collettiva nata per tutelare il tuo Diritto alla Salute, offrendoti supporto per chiedere un risarcimento per gli anni in cui hai vissuto in aree inquinate. Scopri come funziona.
I ricercatori hanno considerato un periodo lungo oltre 20 anni
Lo studio è stato condotto utilizzando dati e informazioni contenute nel NIH-AARP Diet and Health Study, che ha arruolato più di 500.000 uomini e donne tra il 1995 e il 1996 in sei stati (California, Florida, Pennsylvania, New Jersey, North Carolina e Louisiana) e in due aree metropolitane (Atlanta e Detroit). Le donne del campione considerato avevano in media circa 62 anni di età e la maggior parte veniva identificata come bianca, non ispanica. Le partecipanti sono state seguite per circa 20 anni, durante i quali sono stati identificati 15.870 casi di cancro al seno. I ricercatori hanno stimato le concentrazioni storiche medie annuali di PM2.5 per la residenza di ciascun partecipante. Erano particolarmente interessati alle esposizioni all’inquinamento atmosferico durante un periodo di 10-15 anni prima dell’arruolamento nello studio, dato il tempo necessario affinché alcuni tumori si sviluppino. La maggior parte degli studi precedenti hanno valutato il rischio di cancro al seno in relazione all’inquinamento atmosferico nel periodo di arruolamento nello studio e non hanno considerato le esposizioni passate.
“La capacità di considerare i livelli storici di inquinamento atmosferico è un punto di forza importante di questa ricerca”, sottolinea Rena Jones, autrice senior dello studio presso l’NCI. “Possono volerci molti anni prima che il cancro al seno si sviluppi e, in passato, i livelli di inquinamento atmosferico tendevano ad essere più alti, il che potrebbe rendere i livelli di esposizione precedenti particolarmente rilevanti per lo sviluppo del cancro”, aggiunge.
Il rischio di ammalarsi di cancro dipende da alterazioni ormonali
Per considerare come la relazione tra inquinamento atmosferico e cancro al seno variava in base al tipo di tumore, i ricercatori hanno valutato separatamente i tumori positivi ai recettori degli estrogeni (ER+) e quelli negativi (ER-). Hanno scoperto che il PM2.5 era associato a una maggiore incidenza di cancro al seno ER+, ma non di tumori ER-. Ciò suggerisce che il PM2.5 può influenzare il rischio di cancro al seno attraverso un percorso biologico sottostante di alterazione endocrina. I tumori ER+ sono i tumori più comuni diagnosticati tra le donne negli Stati Uniti.
I ricercatori hanno osservato che lo studio era limitato nella sua capacità di esplorare eventuali differenze nella relazione tra inquinamento atmosferico e cancro al seno nelle diverse aree considerate. Per questo ritengono che in futuro si debba esplorare come le differenze regionali nell’inquinamento atmosferico, compresi i vari tipi di particolato a cui le donne sono esposte, potrebbero influire sul rischio di sviluppare il cancro al seno.