Estate e smog: il caldo lo peggiora

Durante l’estate, le alte temperature aumentano l’inquinamento atmosferico, rendendo l’aria che respiriamo ancora meno salubre.

14 Agosto 2024, 06:58

Estate e smog: il caldo lo peggiora

Lo smog è dannoso anche in estate, anzi: in questa stagione può essere ancora più pericoloso. Durante i periodi più caldi dell’anno, infatti, le polveri sottili, le tossine e altri inquinanti rendono l’aria che respiriamo ancora meno salubre, aumentando i rischi per il nostro organismo e per l’ambiente. Scopriamo come il caldo influisce sull’inquinamento e come il suo impatto varia durante la bella stagione, offrendo anche consigli pratici su come proteggersi.

Utilizzo dei condizionatori ed emissioni di gas nocivi

Nei mesi estivi, lo sappiamo, l’uso dei condizionatori d’aria è massiccio, contribuendo alle emissioni nocive. Uno studio pubblicato su Environmental Science & Technology e condotto dai ricercatori del Dipartimento di Scienza dell’atmosfera dell’Università di Wisconsin-Madison ha dimostrato che l’utilizzo di tali apparecchi provoca un aumento dell’anidride carbonica e altri gas nocivi (come l’ossido di azoto o l’anidride solforosa) immessi in atmosfera.

Effetto isola di calore urbana

Le aree urbane sono particolarmente colpite dal fenomeno dell’isola di calore, dove l’asfalto e i materiali da costruzione trattengono il calore accumulato durante il giorno, ostacolando la dispersione notturna. Questo fenomeno, combinato con scarsa ventilazione, aumenta la concentrazione di polveri sottili e ozono, aggravando l’inquinamento atmosferico.

In particolare, l’asfalto, se esposto a temperature elevate e alla luce solare diretta, rilascia inquinanti che contribuiscono alla formazione di polveri sottili, in particolare PM 2.5. Lo evidenzia uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances, condotto da Peeyush Khare della Yale University e basato su esperimenti di laboratorio esposti a diversi agenti, come aumento di temperatura e luce solare.

Incendi e polveri sottili

L’estate è anche la stagione degli incendi, che sono sempre più frequenti a causa delle temperature elevate e della siccità, rilasciando grandi quantità di polveri sottili nell’aria e aumentando i livelli di inquinamento.

Aumento della produzione di pollini

Le temperature elevate stimolano una maggiore produzione di pollini, particolarmente nei mesi di aprile, maggio e giugno. Essi, combinati con alti livelli di inquinanti nell’aria, possono peggiorare i problemi respiratori e la situazione dei soggetti allergici.

 

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Siccità e riduzione della pulizia naturale dell’aria

La scarsità di pioggia, amplificata dal cambiamento climatico, riduce anche la capacità naturale di pulizia dell’aria. La pioggia aiuta a rimuovere le polveri sottili dalle superfici esterne, abbassando i livelli di inquinamento. Senza precipitazioni regolari, le particelle tendono ad accumularsi, aumentando i pericoli per la salute.

Emissioni di sostanze tossiche in casa

Le alte temperature estive aumentano anche il rilascio di sostanze tossiche presenti nelle abitazioni, come formaldeide, composti organici volatili (COV), benzene e vari solventi. Queste sostanze, contenute in materiali da costruzione e arredamento, diventano più volatili con il calore, aumentando il rischio di inquinamento indoor.

Adattamenti fisiologici e abitudini quotidiane

Durante l’estate, il corpo umano adatta la propria fisiologia per regolare la temperatura, aumentando la frequenza respiratoria e il flusso sanguigno periferico: questi cambiamenti fisiologici ci rendono più vulnerabili agli inquinanti atmosferici. Inoltre, l’abitudine di tenere le finestre aperte per ventilare gli ambienti interni facilita l’ingresso di smog nelle abitazioni.

Come proteggersi dall’inquinamento estivo?

Per ridurre l’impatto dell’inquinamento estivo, gli esperti consigliano di:

  • Evitare esposizioni nelle ore più soleggiate: limitare le attività all’aperto durante le ore di punta del sole per ridurre l’esposizione agli inquinanti;
  • Idratarsi: bere molta acqua per mantenere il corpo idratato e aiutare il sistema respiratorio;
  • Consumare alimenti ricchi di antiossidanti: integrare nella dieta alimenti ricchi di antiossidanti come albicocche, mango, carote, spinaci, pompelmi, kiwi, broccoli, peperoni, cereali, germe di grano, mandorle, arachidi e pomodori;
  • Respirare aria pulita: passare del tempo al mare o in montagna per respirare aria più pulita e ridurre l’esposizione agli inquinanti urbani.