Super-caldo e inquinamento, una combinazione letale
La combinazione tra caldo estremo e inquinamento può avere effetti devastanti sulla nostra salute, specialmente per quella delle persone più fragili, come gli anziani e i bambini molto piccoli. Cosa provoca il mix?
18 Luglio 2023, 12:10
Sommario
Se il super-caldo di questi giorni ci ricorda quali pericoli per la salute possano rappresentare queste ondate fuori misura di alte temperature, c’è una combinazione che promette anche peggio in termini di danni al nostro corpo: quella tra calore e inquinamento. I due fenomeni non solo si alimentano a vicenda, ma colpendo assieme rappresentano una minaccia per i più fragili.
Come ricordato da un recente studio pubblicato su “Nature Medicine” dell’Istituto di Barcellona per la salute globale, in collaborazione con l’Istituto nazionale della sanità francese, il solo caldo record dell’estate 2022 ha causato più di 61.000 morti in Europa, con l’Italia in primissima posizione per letalità con 295 decessi per milione rispetto a una media del Vecchio continente di 114 vittime. Numeri inquietanti che segnalano gli effetti devastanti del climate change, che però possono essere relativamente “contenuti”, rispetto a quelli della somma super-caldo e inquinamento.
Mix caldo e inquinamento aumentano il rischio di malattie respiratorie e cardiovascolari
Gli esperti affermano che la combinazione di caldo estremo e scarsa qualità dell’aria possa portare non solo a un aumento delle malattie respiratorie, ma anche cardiovascolari e renali: impatti che andranno solo a peggiorare man mano che il cambiamento climatico intensificherà sia le ondate di calore che l’inquinamento atmosferico. Quando si hanno entrambi questi fattori – e in particolare le punte estreme di questi fattori – il loro effetto combinato è superiore alla somma delle loro parti. In uno studio pubblicato l’anno scorso sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, Erika Garcia, epidemiologa ambientale presso la Keck School of Medicine della University of Southern California, e i suoi colleghi hanno esaminato cosa succede quando livelli elevati di inquinamento atmosferico in California coincidono con ondate di calore.
Utilizzando i dati dal 2014 al 2019, i ricercatori hanno scoperto che il solo caldo estremo ha aumentato il rischio di morte di circa il 6 per cento. Alte concentrazioni di particolato nell’atmosfera, causate in parte da incendi e altri tipi di inquinamento atmosferico, hanno aumentato di per loro il rischio di morte di circa il 5%. Quando entrambi i fattori si sono presentati contemporaneamente, tuttavia, il rischio di morte è aumentato del 21 per cento.
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Neonati e anziani sono i soggetti più a rischio
Poiché le emissioni di gas serra degradano la qualità dell’aria in tutto il mondo e il riscaldamento globale rende le ondate di calore più frequenti e più gravi, i rischi combinati potrebbero scatenare una vera e propria crisi di salute pubblica a lungo andare. E i più espositi potrebbero essere le stesse persone tanto per il caldo quanto per l’inquinamento. Wynne Armand, medico di base e direttore associato del Centro per l’ambiente e la salute del Massachusetts General Hospital, che si è occupato di questo problema ha affermato che ci sono molte sovrapposizioni per quel che riguarda i dati demografici relativi ai più vulnerabili al caldo estremo e all’inquinamento atmosferico.
I neonati e gli anziani in particolare tendono ad essere più suscettibili agli effetti di entrambi i fattori. Anche le donne incinte e quelle con patologie cardiovascolari o respiratorie preesistenti sono particolarmente vulnerabili. Ma anche i fattori socioeconomici giocano un ruolo. Gli studi hanno dimostrato che le comunità più povere sono colpite in modo più consistente dal caldo estremo e dalla scarsa qualità dell’aria. Probabilmente hanno anche meno risorse per far fronte a questi due fattori. Questi problemi sono ancora più amplificati nelle nazioni in via di sviluppo. “Ci sono persone che non possono proteggersi, persone che non hanno l’aria condizionata, persone che devono lavorare fuori”, ha dichiarato Armand alla NBC. “Dovrebbe essere urgente aiutare queste persone”, ha concluso.