Venti sahariani e inquinamento dell’aria: cosa è successo in Italia?

I venti sahariani fanno aumentare la concentrazione del particolato atmosferico che fa male alla salute dei cittadini. Scopri di più.

2 Aprile 2024, 13:50

Venti sahariani e inquinamento dell’aria: cosa è successo in Italia?

Il cielo rosso che nei giorni scorsi era stato avvistato in tante città del Sud Italia (come Palermo e Napoli) è arrivato anche a Roma. I venti sahariani, pieni di sabbia proveniente appunto dal deserto più famoso del mondo, sono dunque arrivati sulla Capitale nel weekend di Pasqua e continuano nel loro viaggio alla “conquista” dell’Europa.

Superati i limiti di PM10

Questi venti però non sono soltanto un curioso spettacolo per la vista, ma hanno anche conseguenze sulla salute della popolazione. Nel corso del monitoraggio della qualità dell’aria di Roma effettuato nella giornata del 30 marzo scorso, è emerso il superamento del limite giornaliero previsto per le PM10 nelle stazioni di Francia, Magna Grecia, Cinecittà, Villa Ada, Guido, Cavaliere, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina, Arenula e Malagrotta.

 

Aria Pulita è l’azione collettiva nata per tutelare il tuo Diritto alla Salute e per sensibilizzare le Istituzioni ad adottare azioni concrete per ridurre l’inquinamento, offrendoti supporto per chiedere un risarcimento per gli anni in cui hai vissuto in aree inquinate. Registrati gratis e scopri come possiamo aiutarti.

 

In particolare, l’Amministrazione comunale capitolina consiglia alle persone a rischio di evitare esposizioni prolungate a elevate concentrazioni di inquinanti e incoraggia tutti i cittadini a adottare una serie di azioni volontarie volte a ridurre le emissioni di inquinanti. Queste azioni includono l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili, l’adozione di comportamenti alla guida finalizzati alla diminuzione delle emissioni inquinanti (come moderare la velocità, spegnere il motore quando non necessario, eseguire regolari controlli di manutenzione del veicolo per garantirne il corretto funzionamento), la limitazione degli orari di utilizzo dei riscaldamenti e la riduzione della temperatura negli ambienti interni.

Venti sahariani, gli effetti sulla salute

Un’indagine condotta a Roma e pubblicata sulla rivista Occupational Environmental Medicine ha evidenziato un aumento dei ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie correlato all’aumento delle concentrazioni di PM2.5 e PM10 durante i giorni caratterizzati dai venti sahariani che ci sono stati negli scorsi anni. Nello stesso periodo, si è osservato anche un incremento dei ricoveri per patologie cerebrovascolari associato all’aumento dei livelli di PM10. I risultati suggeriscono dunque un diverso impatto delle varie componenti del particolato sahariano sulla tossicità sia del PM2.5 che del PM10.