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Prima Giornata nazionale vittime del Covid: le ricordiamo con il progetto commemorativo “Covid-19 il virus della paura”

17/03/2021

Prima Giornata nazionale vittime del Covid: le ricordiamo con il progetto commemorativo “Covid-19 il virus della paura”

È passato più di un anno. Sono stati lunghissimi mesi di sacrifici per i cittadini, ma anche di grandi progressi della ricerca.

 

In tutto questo tempo sono in molti a non avercela fatta, a cadere a causa del Covid-19, ed è a loro che è stata dedicata la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus, istituita con il voto unanime del Parlamento per il 18 marzo.

 

La Giornata nazionale vittime del Covid-19 è il modo migliore per ricordare e rendere omaggio a quanti sono caduti vittima dell’epidemia. Sono tantissimi i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che hanno sacrificato la loro vita lottando per arginarne la diffusione della pandemia e per prendersi cura dei malati.

 

Per non dimenticare quello che è stato e come tutto è iniziato Consulcesi ha lanciato l’iniziativa “Covid-19 il virus della paura”, un progetto formativo multidisciplinare, che comprende una intera collana di corsi ECM dedicata alla pandemia e a cui hanno preso parte massimi esperti italiani e mondiali. L’obiettivo è quello di fare chiarezza sull’emergenza Covid-19, smascherando fake news che, come un’epidemia nella pandemia, hanno travolto tutto e tutti. “Covid-19 il virus della paura” comprende un docufilm e un ebook con una raccolta di interventi che descrive l’origine del virus, dal “paziente zero” alla “Cassandra” di Whuan.

 

Oggi la pellicola assume un gran valore commemorativo, ripercorrendo in 80 minuti i momenti principali della pandemia con le sue peculiarità e i risvolti psicosociali: il discorso del Presidente Conte del 4 marzo, la chiusura delle frontiere, il blocco delle attività produttive, scolastiche e ricreative. Il film racconta i sentimenti degli italiani dalla paura dell’ignoto alla nascita di rabbia e comportamenti discriminatori. A firmare il progetto, sono l’infettivologo Massimo Andreoni, primario del reparto di Malattie infettive del policlinico Tor Vergata di Roma e lo psicoterapeuta Giorgio Nardone, esperto di disturbi fobico-ossessivi. Ad arricchire i contenuti numerose prestigiose collaborazioni come quelle del professor Giuseppe Ippolito, direttore Scientifico Lazzaro Spallanzani e del professor Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

 

Il contributo per combattere il Covid di Consulcesi non si è fermato alla sola informazione, formazione e supporto nei confronti degli operatori sanitari, ma è andata oltre. L’intero ricavato dei proventi del progetto “Covid-19 il virus della paura” è stato donato alla Protezione Civile per sostenere economicamente lo sforzo comune per uscire dalla pandemia.