L’estate arriva per tutti e tra carenze d’organico e ritmi frenetici, anche per i Medici di Medicina Generale arriva il momento delle sostituzioni per ferie e l’esercizio del loro diritto al riposo.Sia per ferie che per malattia, le sostituzioni devono avvenire secondo specifiche normative che regolano le sostituzioni e calcolano i compensi.
Cosa prevede il Regolamentazione delle Sostituzioni?
L'Accordo Collettivo Nazionale (ACN) del 2022 regola le sostituzioni dei medici di medicina generale, tenendo conto delle nuove modalità organizzative introdotte dalla riforma della sanità territoriale. L'articolo 36 dell'ACN prevede che il medico deve organizzare la propria sostituzione fin dall'inizio dell'assenza.
Inoltre, se l'assenza dura più di 3 giorni consecutivi, deve essere comunicata all'azienda sanitaria e la comunicazione deve includere la durata, le motivazioni dell'assenza e il nome del sostituto. Gli assistiti devono essere informati sulla durata e le modalità della sostituzione.
Chi può effettuare sostituzioni?
Le sostituzioni possono essere effettuate da medici abilitati iscritti all’Ordine, da medici in formazione specifica in medicina generale (fino al 31 dicembre 2024, salvo proroghe).
L'ACN 2022 indica che, dove possibile, il medico sostituto dovrebbe avere i requisiti per ottenere incarichi a tempo indeterminato o temporanei. Tuttavia, l'articolo 21 dell'accordo elenca attività incompatibili con la professione di medico di medicina generale, come la titolarità di altri lavori dipendenti o rapporti con il SSN; i conflitti di interesse con il SSN, le attività come specialista ambulatoriale accreditato o pediatra di libera scelta, l’essere destinatari di pensione.
Per trovare un medico sostituto, è possibile utilizzare elenchi forniti da ordini e associazioni sindacali o piattaforme online, dove i medici possono pubblicare annunci per trovare sostituti disponibili.
Il calcolo del compenso per le sostituzioni dei mmg
Punto cruciale è il calcolo del compenso che viene regolato dall'articolo 36 comma 9 dell'ACN 2022. La normativa definisce i compensi tra medico sostituito e sostituto. prevede un importo forfettario annuo di 40,05 euro per paziente, equivalente a 0,10 euro per paziente al giorno. Questo compenso è lordo.
Il pagamento viene effettuato dal medico titolare, concordando le tempistiche per l'emissione della fattura, che può essere lo stesso giorno, a fine mese o a fine anno. Il medico sostituto emette fattura utilizzando modelli specifici disponibili in commercio, indicando "Fatture sanitarie".
Il calcolo del compenso non è orario ma giornaliero e deve considerare vari fattori come l'attività ambulatoriale, domiciliare, programmata e la distanza dal domicilio del sostituto. Secondo l'ACN, il sostituto riceve il 70% del compenso previsto, quindi 28 euro per paziente all'anno che, diviso per 365 giorni, equivale a 0,076 euro per paziente al giorno. Questo importo varia in base al mese di lavoro nel modo seguente:
- Giugno, Luglio, Agosto, Settembre: -20%;
- Aprile, Maggio, Ottobre, Novembre: invariato;
- Dicembre, Gennaio, Febbraio, Marzo: +20%.
Il compenso finale dipende anche dal numero di pazienti del medico sostituito.
I compensi aggiuntivi per i mmg
Inoltre, il sostituto può ricevere compensi aggiuntivi per visite domiciliari (ADI e ADP), generalmente 15-20 euro a visita. Per le prestazioni del sabato, il compenso è negoziato col titolare ma non inferiore al 30% dell'onorario feriale.
In fattura, oltre ai dettagli del sostituto, va indicato "Sostituzione di medico di medicina generale in giorni non consecutivi". Se si opta per il regime agevolato, si scrive "compenso non soggetto a ritenuta d’acconto poiché in regime d’imposta sostitutiva art. 27 legge 98/2011". Importi superiori a 77,47 euro richiedono una marca da bollo di 1,81 euro.
L'ACN, nell'articolo 37 e allegato C, stabilisce ulteriori regole: il medico titolare deve notificare l'azienda sanitaria competente se la sostituzione supera i tre giorni consecutivi, e il sostituto deve dichiarare l'assenza di incompatibilità. Inoltre, il compenso per le prime 30 giornate continuative va al medico titolare, mentre dal 31° giorno viene pagato direttamente al sostituto.
Le aziende sanitarie possono designare un sostituto in caso di mancata nomina da parte del medico titolare. Il sostituto deve garantire la qualità del servizio e rispettare l'organizzazione dello studio del titolare. I compensi variano anche in base alla stagionalità, con un aumento del 20% nei mesi invernali e una riduzione del 20% nei mesi estivi. Il medico sostituto, all'accettazione dell'incarico, deve dichiarare di conoscere e rispettare le normative del settore, inclusa la privacy e la gestione della cartella clinica informatizzata.
Se la sostituzione dura meno di 30 giorni, il medico titolare paga direttamente il sostituto. Per periodi superiori a un mese, la ASL paga direttamente il medico sostituto.
Se si è alla prima sostituzione, cosa serve?
Per effettuare una sostituzione, il medico deve essere in possesso della laurea in medicina e chirurgia e deve essere abilitato alla professione, iscritto all’Ordine dei Medici della provincia d’interesse e iscritto nella graduatoria regionale per i medici di medicina generale. Inoltre, il medico deve avere il timbro per le ricette, l’accesso al sistema tessera sanitaria, deve aver sottoscritto la polizza assicurativa ed essere in possesso della casella di posta elettronica certificata. Quindi, deve aver aperto Partita IVA, in quanto l'attività è svolta in regime di libera professione.