Alimentazione e salute: cosa mangiare per contenere glicemia e insulina?

Nel corso Ecm di Consulcesi Club, si mostra come gestire gli alimenti e le loro associazioni per ottimizzare il controllo di glicemia ed insulina

I livelli di glucosio nel sangue vanno dai 70 ai 100 mg/dl. Se i valori superano questo intervallo si parla di glicemia alta. La causa della glicemia alta è da ricercare, di solito, nelle forme classiche di diabete mellito: il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2. Nel primo c’è una assente produzione di insulina da parte del pancreas; il secondo è caratterizzato invece da una ridotta capacità delle cellule a utilizzare l’insulina.

L’insulina è un ormone che agisce sostituendosi all’insulina che dovrebbe essere prodotta dall’organismo. Promuove il passaggio degli zuccheri dal sangue ai tessuti, che li utilizzano come fonte di energia. E blocca il rilascio di zuccheri da parte del fegato. L’insulina viene appunto utilizzata per tenere sotto controllo la glicemia – ossia il glucosio nel sangue - nelle persone con diabete di tipo 1 e in quelle con un diabete di tipo 2 che non può essere gestito a livello farmacologico.

Glicemia alta: cosa mangiare per tenerla sotto controllo?

La glicemia alta è favorita da una dieta poco sana ed equilibrata, con un consumo eccessivo di zuccheri, grassi saturi e trans e carboidrati raffinati. L’ideale sarebbe seguire la dieta mediterranea, ricca di fibre contenute nelle verdure. Poi, è bene ridurre la frutta che contiene più zuccheri come uva, banane, fichi o frutta essiccata. I formaggi vanno consumati con moderazione non più di 2-3 volte a settimana, privilegiando quelli freschi tipo ricotta, fiordilatte, primosale ed evitando quelli più grassi come mascarpone, gorgonzola e stagionati. Consentiti yogurt e latte scremato, da evitare gli alcolici.

Anche il consumo di carni rosse andrebbe limitato: si possono consumare moderatamente i tagli magri e le carni bianche, ma è meglio inserire nella dieta altre fonti di proteine, come i legumi e il pesce. Per quanto riguarda i carboidrati raffinati è consigliabile sostituirli con quelli cereali integrali. Regolare la quantità di calorie è utile a evitare picchi glicemici.

La gestione funzionale della glicemia a tavola: il corso ECM

Al corso “Gusto è Salute. Gestione funzionale della glicemia” di Consulcesi Club da 4.5 ECM è associato l’omonimo film-formazione. Il responsabile scientifico è la dott.ssa Missori, medico e endocrinologo, autrice e co-autrice di diversi libri e pubblicazioni con tema antiaging, antistress e cucina sana.

Il corso indica come gestire gli alimenti e le loro associazioni per ottimizzare il controllo glicemico ed insulinemico in caso di diabete e/o altri disturbi e per il mantenimento di un buono stato di salute. Fornisce competenze e conoscenze sull'effetto metabolico e iperglicemizzante degli alimenti anche in associazione tra di loro. In questo modo si possono consigliare menù funzionali non privativi con lo scopo di regolare la glicemia e l'insulina. Al termine del corso, infatti, i partecipanti saranno in grado di prescrivere menù funzionali finalizzati al controllo della glicemia e dell'insulina.

Il film formazione: le ricette

Nel film-formazione associato al corso, “Gusto è Salute. Gestione funzionale della glicemia” Antonio Lorenzon - vincitore di Masterchef 9 – e Serena Missori individuano ricette sane, funzionali ma gustose. La dottoressa Missori spiega come gestire la glicemia durante la giornata per non avere sbalzi né cali di glicemia né di insulina.

La colazione con latte e biscotti è sbagliata: provoca un aumento di insulina e di glicemia e un senso di fame e stanchezza dopo poco tempo. Per stabilizzare la glicemia è bene scegliere un pane a lunga lievitazione, molto più digeribile e ai cereali, più ricco di fibre. Chi ha problemi di insulina e glicemia elevata ha infiammazione nell’organismo: la curcuma può aiutare così come le erbe aromatiche.

Il siero di ricotta è meglio della ricotta normale perché contiene meno crema di latte e quindi caseina che dà alterazione alla glicemia. Gli omega-3 contenuti nel merluzzo, nel salmone, nelle acciughe e nell’avocado, sono acidi grassi essenziali utili a stabilizzare la glicemia e insulina.

Anche chi soffre di diabete può mangiare la pasta: meglio al dente che ha un indice glicemico più basso. Per tenere sotto controllo la glicemia e diminuire l’amido, può essere utile sciacquare la pasta sotto l’acqua fredda dopo averla scolata e poi saltarla in padella. Infine, precedere il piatto di pasta o riso con un’insalata condita con olio evo aceto di mele o melograno ritarda l’assorbimento del glucosio e tiene piatta la curva della glicemia e dell’insulina.

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

News e Approfondimenti che potrebbero interessarti

Vedi i contenuti