Vivere nel qui e ora. Impara a meditare con la mindfulness: benefici ed esercizi pratici

“Consapevolezza e attenzione presente e attiva” in lingua indiana. Cos’è la mindfulness, dove nasce, come praticarla e quali sono i benefici su mente e corpo anche nella pratica clinica. Scopri “Come meditare mindfulness” con il videoclip di Consulcesi Club

Sommario

  1. Cos’è la mindfulness e dove nasce
  2. Quali sono i benefici della mindfulness?
  3. Come si pratica la Mindfulness? Esercizi pratici nel videoclip di Consulcesi Club
  4. Mindfulness: lo strumento per il benessere di professionisti e pazienti. Il corso ECM

Non è una moda ma un vero e proprio modo di vivere con la consapevolezza del momento presente e senza giudizio. Stiamo parlando della mindfulness, l’insieme delle pratiche con cui impariamo ad orientare la nostra attenzione a tutto ciò che accade nel qui e ora. Il termine inglese Mindfulness nasce dal tentativo di tradurre la parola “Sati” che, in lingua Pali, ovvero la lingua indiana appartenente alla famiglia indeuropea, significa proprio “consapevolezza e attenzione presente e attiva”.

Cos’è la mindfulness e dove nasce

Mindfulness, dunque, significa consapevolezza. Ma consapevolezza di cosa? Semplicemente, di quello che c’è qui e ora. Si tratta di un’attenzione consapevole e intenzionale, finalizzata all’osservazione e non al giudizio, di ciò che stai facendo in un preciso istante: respirando, pensando, camminando.

Facendo un passo indietro fino alle radici da cui ha avuto origine la Mindfulness, arriviamo alle tradizioni contemplative buddhiste. La mindfulness, intesa come presenza mentale e attenzione consapevole, è considerata, infatti, il cuore della pratica buddhista. Si è diffusa, poi, in Occidente, grazie al biologo e scrittore Jon Kabat-Zinn, autore del metodo terapeutico MBSR (protocollo di consapevolezza per ridurre lo stress) che ha adattato le pratiche tibetane allo stile di vita occidentale con una chiave di lettura laica e semplice, facendo emergere anche il suo valore scientifico. E grazie al monaco buddista Zen di origine vietnamita Thich Nhat Hanh, leader spirituale e attivista per la pace. Ma è bene sottolineare fin da subito che non occorre essere buddhisti o praticanti di una religione particolare per utilizzare la mindfulness e trarre i benefici per la salute fisica, mentale ed emotiva.

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Quali sono i benefici della mindfulness?

Il nostro cervello è programmato per rendere automatiche le nostre reazioni e comportamenti abituali in modo da poter rivolgere l’attenzione ad altro e consumare meno energia. L’automatizzazione dei comportamenti abituali ha un’enorme valenza adattiva ed è molto utile perché ci permette il multitasking. A volte, però, gli automatismi e le abitudini diventano disfunzionali, reazioni inconsapevoli agli stimoli ambientali e relazionali che ci costringono ad affrontare ogni cosa di corsa senza avere il tempo di rendersi conto di tutte le azioni che compiamo.

Prendersi del tempo per ascoltare le emozioni che ci mandano segnali attraverso il corpo ci permette di osservarle, accoglierle ed elaborarle prima che scatenino malesseri profondi. Per questo, negli ultimi anni la comunità scientifica ha rivolto un’attenzione sempre maggiore alla mindfulness e ai suoi effetti positivi sulla salute fisica e mentale, tra cui:

  • Riduzione di rabbia, ansia, stress e sintomi di burnout e miglioramento delle prestazioni cognitive;
  • Miglioramento del benessere psicologico, maggiore consapevolezza, regolazione emotiva e riduzione della ruminazione mentale;
  • Miglioramento di comportamenti legati alla salute, come l’attività fisica, l’alimentazione equilibrata e l’aumento dell’autostima.

Anche brevi pratiche meditative di mindfulness hanno dimostrato di migliorare il benessere, la memoria di lavoro e le funzioni esecutive con un impatto profondo sulla nostra capacità di apprendere e prendere decisioni. Le pratiche di consapevolezza hanno effetti positivi non solo quando ci sono già disturbi e sofferenze ma anche nella prevenzione dell’insorgenza degli stessi.

Come si pratica la Mindfulness? Esercizi pratici nel videoclip di Consulcesi Club

La mindfulness è una forma di meditazione centrata sulla consapevolezza dell’esperienza personalepresente che invita ad osservare con atteggiamento aperto, curioso e non giudicante. Il modo più semplice ed immediato per avvicinarsi alle pratiche di consapevolezza è quello di ascoltare il proprio respiro.

Il videoclip di Consulcesi Clubsu Come meditare mindfulness” è un valido esempio pratico. La meditazione consiste nel mettersi in posizione comoda, appoggiare le mani alle gambe, piedi a contatto con il terreno, chiudere gli occhi, ascoltare il respiro ponendo attenzione sull’aria che entra dal naso ed esce dalla bocca. Pian piano, seguendo la voce che guida questo esercizio, si scioglie ogni tensione, il corpo si rilassa e tornando gentilmente al presente si deve far tesoro dell’esperienza che ci siamo regalati.

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Mindfulness: lo strumento per il benessere di professionisti e pazienti. Il corso ECM

L’argomento mindfulness è affrontato come strumento di supporto al paziente nel corso ECM da 7.5 crediti disponibile con il Club. Introduce alla pratica della mindfulness per portare il paziente a essere consapevole di ciò che sta accadendo in un preciso istante, senza criticare né giudicare. L'obiettivo della pratica, infatti, è eliminare la sofferenza inutile, attivando la comprensione e la profonda accettazione di qualunque cosa accada con un lavoro di presenza attiva nei propri stati mentali.

Il corso è affidato al responsabile scientifico Maria Cristina Gori, medico chirurgo specializzato in Neurologia e in Statistica sanitaria e Psicologo specializzato in psicoterapia. I partecipanti apprenderanno, dunque, le basi neurofisiologiche e neurobiologiche della mindfulness, con alcuni esempi concreti della modalità di attuazione di una seduta. Inoltre, saranno in grado di rilevare le indicazioni alla Mindfulness e di eseguire alcuni esercizi pratici.

Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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