I Pronto Soccorso si confermano tra i luoghi di lavoro più esposti ad aggressioni, con dati che evidenziano una situazione critica. L’86% degli operatori sanitari dichiara di aver subito almeno un’aggressione, un fenomeno che colpisce tanto uomini quanto donne, con le infermiere che rappresentano il gruppo più vulnerabile.
Le aggressioni verbali risultano universalmente diffuse, mentre quasi la metà dei sanitari subisce sia violenze fisiche che verbali. I principali autori delle aggressioni sono i pazienti, ma anche i familiari contribuiscono al problema. Tuttavia, non tutti gli operatori sono adeguatamente preparati ad affrontare tali situazioni.
Tra le strategie proposte per affrontare questa emergenza emergono l’aumento del personale, la riduzione dei tempi di attesa e il miglioramento della comunicazione verso i pazienti. A questi si aggiunge la necessità di supporto psicologico per chi subisce aggressioni.
Un quadro preoccupante che richiede interventi urgenti per garantire sicurezza e benessere agli operatori sanitari. Approfondisci con l'infografica (fonte: Studio Prevenzione in Corso, n.10 - 2023)