Ora legale, rischi e stress per i professionisti sanitari: come affrontarli

Scopri come l'ora legale può influire su medici e professionisti sanitari e i metodi per affrontare stress e rischi. Strategie pratiche per migliorare il benessere e adattarsi gradualmente al cambiamento.

Sommario

  1. Implicazioni del cambio d'ora sulla salute dei sanitari
  2. Strategie per migliorare il sonno pre e post ora legale

Il passaggio dall'ora solare all'ora legale, previsto per la notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, è ogni anno oggetto di dibattito. L’obiettivo è sfruttare al massimo le ore di luce naturale, con potenziale risparmio economico. Tuttavia, molti ritengono che questa pratica non sia più necessaria e possa perfino risultare dannosa per la salute. Il cambio dell'ora può alterare il ritmo circadiano, causando sonnolenza diurna e disturbi del sonno.

Per i professionisti sanitari, il cambiamento non è solo una routine, ma una sfida che incide sui ritmi circadiani, sulla qualità del sonno, sullo stress lavorativo e sulla sicurezza clinica. Queste alterazioni possono tradursi in maggiore affaticamento e un aumento del rischio di errori clinici. È quindi essenziale adottare strategie di adattamento, come la riorganizzazione dei turni e l'implementazione di misure per migliorare la qualità del sonno, al fine di garantire sia la sicurezza dei pazienti che il benessere del personale.

Implicazioni del cambio d'ora sulla salute dei sanitari

Il passaggio dall’ora solare all’ora legale comporta la perdita di un’ora di sonno, poiché le lancette vengono spostate in avanti. Questo cambiamento può influire negativamente sulla salute dei professionisti sanitari, con effetti che includono:

  • Aumento della fatica: la riduzione delle ore di sonno porta a maggiore stanchezza durante la giornata lavorativa;
  • Affaticamento mentale: la difficoltà di adattamento può ridurre la concentrazione e la prontezza nelle decisioni cliniche;
  • Stress lavorativo: la gestione dei turni irregolari e la carenza di sonno possono contribuire all’accumulo di stress e burnout.

L’adattamento al cambiamento orario può quindi essere impegnativo per i sanitari, specialmente per quelli che lavorano con turni irregolari o notturni. La qualità del sonno e il benessere psicofisico possono risentirne, con potenziali effetti sulla loro capacità di concentrazione, decisione e reattività nelle situazioni di emergenza. Ciò potrebbe, in alcuni casi, influire indirettamente sulla sicurezza dei pazienti, se non vengono adottate strategie per gestire lo stress e ottimizzare l’organizzazione dei turni. Garantire un buon riposo e una gestione efficace dei turni diventa quindi essenziale per preservare sia il benessere del personale che la qualità dell’assistenza sanitaria.

Strategie per migliorare il sonno pre e post ora legale

Per mitigare gli effetti negativi del passaggio all'ora legale e favorire un adattamento graduale, è utile adottare alcune misure pratiche. Le principali strategie da seguire includono:

  • Ottimizzazione dei turni: riorganizzare gli orari di lavoro per permettere al personale di adattarsi meglio ai cambiamenti orari;
  • Miglioramento della qualità del sonno: favorire abitudini che permettano un riposo ristoratore, tra cui:
  • Regolare gradualmente gli orari di sonno nei giorni precedenti al cambio d’orario, anticipando o posticipando il riposo di 15-20 minuti al giorno;
  • Mantenere una routine costante di veglia e riposo, anche nei giorni liberi;
  • Monitoraggio dell'affaticamento tra colleghi: segnalare eventuali difficoltà nella gestione dei turni per evitare sovraccarichi di lavoro.

Per migliorare ulteriormente il sonno e ridurre l'impatto del cambiamento dell'ora, si consigliano anche:

  • Routine costante: andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana, per abituare l’organismo al cambio;
  • Pasti leggeri e regolari: consumare pasti leggeri almeno tre ore prima di dormire, evitando caffeina, alcolici e acqua in eccesso;
  • Limitare l’uso di dispositivi elettronici: ridurre l’esposizione a schermi luminosi almeno un'ora prima di dormire;
  • Attività fisica regolare: mantenere una routine di esercizio per favorire il sonno;
  • Ambiente favorevole al sonno: mantenere la camera da letto tranquilla, buia e fresca. Se necessario, usare tappi per le orecchie per bloccare i rumori esterni.
Di: Viviana Franzellitti, giornalista

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