Che la reputazione ci preceda di almeno due passi è un’antica legge del marketing che va rispettata anche quando ci riferiamo al personal branding. Perché dovrebbe essere diverso nell’era digital? Costruire una reputazione online positiva è il primo passo verso il successo, ma di certo non può bastare essere dei bravi professionisti soltanto online, occorre fare attenzione a diverse sfumature.
I 5 consigli per costruire la tua reputazione online positiva
Sapere quali informazioni circolano di noi in rete è un passo fondamentale per avere sempre il polso della nostra reputazione online. Tutte le volte che la nostra immagine on-line viene in qualche modo danneggiata, ci può supportare il cosiddetto diritto all’oblio. Per questo è importantissimo monitorare ed essere al corrente di tutto ciò che si dice sul nostro conto. Ancor più importante è che non siano soltanto gli altri a parlare di noi! Le nostre esperienze, il nostro percorso, la nostra carriera parla di più di qualsiasi altra cosa o persona. Mostrarsi raccontando fatti ed esperienze vissute, ambizioni, soddisfazioni ed errori ci renderà più credibili al popolo del web e costruirà affidabilità a cui seguiranno di certo relazioni proficue e interessanti per la nostra crescita personale e professionale. Cancellazione e deindicizzazione, esercizio e consapevolezza del diritto all’oblio sono soltanto un rimedio alla denigrazione della nostra reputazione online. Ma come fare a costruirla e renderla più positiva e veritiera possibile?Le relazioni offline hanno ragione di esistere anche online
Non serve a nulla costruirsi diversi tipi di relazione. Le relazioni professionali hanno tutte un unico scopo: arricchirsi vicendevolmente, creare una sana competizione e – perché no? – qualche collaborazione proficua! Che nascano online o di presenza, le relazioni hanno tutte il valore che noi decidiamo di attribuire loro. Incontrarsi di persona e costruire relazioni offline, quindi, è un ottimo modo per poter approfondire e proseguire la conoscenza online. Per questo, avvalersi di una reputazione online positiva è un ottimo punto di partenza.Comunicare con costanza, ma solo contenuti di valore
Avere un piano di comunicazione potrebbe aiutarci a migliorare la nostra web reputation, oltre che il nostro profilo LinkedIn o ad aprire dibattiti su Twitter, ma è importante:- Non cadere nel banale
- Non utilizzare contenuti a caso, soltanto per pubblicare dei post
- Non essere noiosi con argomenti già analizzati in lungo e in largo
- Non parlare degli altri o degli argomenti che non rientrano nelle nostre competenze o esperienze
La cura sta nei dettagli, anche delle pagine social e siti web
Avere un sito web, anche solo vetrina, può aiutare l’utente, il cliente, il collega ad avere subito una buona impressione di noi. Se la professionalità deve stare al primo posto, allora dobbiamo ricordare che la forma è sostanza e che quella forma deve parlare in tutto e per tutto di noi. Avvalersi dei giusti professionisti del digitale per costruire un sito web su misura per noi è sicuramente il primo passo. I social rappresentano la nostra finestra sul mondo e, in un modo o in un altro, raggiungono il nostro target e non solo. Ma è necessario utilizzarli con consapevolezza e differenziare i contenuti in base al media utilizzato. Quindi contenuti più visual su Instagram, più testuali su Linkedin, meno formali su Facebook, più attuali e generali su Twitter. In caso di dubbi, chiedere consulenza al Social Media Manager è solo sinonimo di professionalità e di voglia di valorizzare il proprio operato oltre alla propria immagine professionale.Essere presente e partecipare attivamente alla community di settore
Il web è ormai in tutto e per tutto un mondo a parte e diventa importante frequentare le piazze che ci sono più affini, anche online. È necessario, quindi, partecipare alla community di settore e farlo attivamente con reaction, commenti e post che possano dar seguito a dibattiti e confronti.Mettere a nudo le proprie idee può aiutare a crescere professionalmente, mettendosi in discussione e può tradursi in una condizione adatta a creare altre relazioni professionali.