Come fare per avere un profilo social efficace? Dieci consigli utili

I social network servono anche per lavoro: ecco a te una Guida con dieci suggerimenti utili per gestire il tuo profilo in maniera efficace e performante.

Sommario

  1. 1. Foto profilo e immagine di copertina
  2. 2. Il titolo professionale
  3. 3. Il Sommario
  4. 4. Esperienza e formazione
  5. 5. Raccomandazioni e recensioni
  6. 6. Contenuti
  7. 7. Commenti
  8. 8. Gruppi e comunità professionali
  9. 9. Aggiornamento costante dei contenuti
  10. 10. Evita i conflitti di interesse

La reputazione online è il biglietto da visita di ogni professionista, soprattutto nel settore medico: ogni paziente prima di rivolgersi a un professionista cerca informazioni sul web, spesso googlando il nome del dottore alla ricerca di informazioni, referenze, opinioni dei pazienti e quant’altro. 

In pratica, quello che tempo fa accadeva con il passaparola tra i pazienti oggi si verifica sul web; il problema è che le parole volano, mentre internet “never forgets” e le informazioni che internet restituisce su di noi rimangono lì per sempre.

Gestire la propria web reputation in maniera intelligente e sapiente, con l’aiuto di esperti, è perciò fondamentale per offrire ai propri pazienti un’immagine professionale autorevole e rassicurante, sempre nel rispetto delle regole, soprattutto deontologiche e in materia di privacy.

Esistono anche dei social dedicati esclusivamente al mondo del lavoro; il cui profilo è uno dei primi risultati di ricerca quando viene googlato il nome di una persona, perciò, rappresenta per il potenziale paziente in cerca di informazioni un vero e proprio biglietto da visita, da curare e coltivare con costanza e attenzione.

Ecco 10 consigli utili per il medico che vuole gestire con successo il suo profilo social.

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I social network servono anche per lavoro: ecco a te una Guida con dieci suggerimenti utili per gestire il tuo profilo in maniera efficace e performante.

1. Foto profilo e immagine di copertina

La foto profilo e l’immagine di copertina rappresentano il primo elemento visuale che mette virtualmente in contatto il sanitario con il potenziale paziente.

  • a foto professionali a mezzobusto in giacca e cravatta per l’uomo o tailleur per la donna, oppure in camice bianco/verde.
  • NO a pose eccessive che possano ledere il decoro e la dignità della professione.

Per l’immagine di copertina, scegliere il logo dello studio oppure una foto che richiami al settore di competenza (ad esempio uno stetoscopio, una sala operatoria, un organo umano in 3D): utilizzare SOLO immagini di cui si dispone la licenza!

Se le immagini vengono prese da internet, verificarne la proprietà e la paternità. Se vengono tratte dai siti web che forniscono immagini per l’utilizzo sui social, rispettare rigorosamente le regole imposte dal sito per la citazione dell’autore all’interno del profilo social). 

2. Il titolo professionale

Il titolo professionale deve far capire al potenziale paziente che visita il profilo se quel determinato medico può fare al caso suo.

L’ideale è inserire il titolo generico e le specializzazioni, come ad esempio Medico Chirurgo | Specialista in dermatologia e medicina estetica.

Non millantare specializzazioni di cui non si dispone la certificazione: il rischio è una denuncia penale e una sanzione disciplinare!

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3. Il Sommario

Il sommario rappresenta il riassunto del profilo del medico, e al suo interno bisogna indicare in maniera chiara, concisa e completa tutto ciò che il professionista sanitario può offrire al potenziale paziente:

  • competenze
  • mission
  • specializzazioni

Ricorda che hai solo 120 caratteri per riassumere il tuo profilo.

I dati devono essere tutti veritieri e certificabili: fornire informazioni sbagliate è passibile di responsabilità penale e disciplinare per il sanitario.

4. Esperienza e formazione

Questa parte del profilo deve contenere, in maniera dettagliata, le esperienze lavorative del professionista sanitario: ad esempio primario presso il reparto di xxxxx dal yyyyy al zzzzzz. 

Per ciascuna esperienza, inserire le competenze sviluppate, i compiti assegnati, eventuali risultati positivi, facendo attenzione a non fornire dati che possano rendere riconoscibili i pazienti in alcun modo, pena l’intervento sanzionatorio del Garante Privacy.

5. Raccomandazioni e recensioni

Alcuni social consentono agli utenti di chiedere ad altre persone una recensione sul proprio lavoro: il medico deve prestare molta attenzione ai destinatari di tale richiesta e al modo in cui la formula.

Se viene chiesta una raccomandazione/recensione a un collega, non si pone alcun problema.

Se viene, invece, chiesta una raccomandazione/recensione a un ex paziente, nel messaggio da inviare deve essere chiaro che il nome e il cognome di chi fornisce la recensione saranno pienamente visibili sul profilo del medico e che l’ex paziente deve fornire al sanitario il consenso esplicito e per iscritto a tale pubblicazione, rispondendo positivamente al messaggio.

6. Contenuti

I contenuti di valore sono il modo migliore per far girare un profilo tra i soggetti che ricercano determinati argomenti come parola chiave.

Pubblica articoli da te redatti, notizie di settore, aggiornamenti su nuove ricerche e terapie, tenendo sempre a mente che il codice deontologico ti obbliga a promuovere e attuare un’informazione sanitaria accessibile, trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite, e a non divulgare notizie che alimentino aspettative o timori infondati o, in ogni caso, idonee a determinare un pregiudizio dell’interesse generale.

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7. Commenti

Quando un tuo articolo o post viene commentato, ricorda che sei sempre e comunque un medico soggetto agli obblighi deontologici:

  • rispondi in maniera professionale e cortese, anche se il commento è negativo o provocatorio
  • sii empatico e comprensivo con i tuoi follower virtuali
  • fornisci risposte chiare ai tuoi follower, spiegando loro sin dall’inizio che non puoi pronunciarti sul lavoro di un collega e non puoi fornire consulenze mediche sul tuo profilo social

8. Gruppi e comunità professionali

Iscriviti a gruppi professionali e comunità di medici che operano nel tuo stesso settore di specializzazione, per ampliare la tua rete interagendo con colleghi, scambiando con loro opinioni su casi clinici anonimi o su recenti scoperte scientifiche del settore.

Questo aumenterà l’engagement del tuo profilo, che sarà visibile a molti contatti di secondo e terzo livello, tuoi potenziali futuri clienti.

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9. Aggiornamento costante dei contenuti

Se decidi di aprire un profilo internet devi essere costante nella pubblicazione dei contenuti: un profilo sciatto, con l’ultimo contenuto risalente a molti anni fa, rischia di essere controproducente in termini di reputazione online e ingenerare sfiducia nel potenziale paziente, che potrebbe considerarti poco affidabile.

I formati disponibili sono molteplici: articoli, video, foto accompagnate da testo, caroselli. Devi solo scegliere il formato che più ti si addice e programmare il tuo piano editoriale in anticipo, in modo da evitare il burnout e garantire sempre l’aggiornamento del profilo: LinkedIn, oggi, consente di programmare molti contenuti per la pubblicazione successiva, e quando ciò non è possibile, i tool online come Buffer, PostPickr, Hootsuite sono pronti a soccorrerti.

10. Evita i conflitti di interesse

I principi deontologici in materia di conflitto di interesse si applicano anche sul web: impara a utilizzare il tag elettronico #COI o #noCOI per far comprendere ai tuoi follower se per quel determinato post ti trovi o meno in una situazione di conflitto di interessi.

Di: Manuela Calautti, avvocato

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