La spesa sanitaria pubblica in Italia è fortemente inferiore rispetto a quella di altri paesi UE, a decretarlo è il report "Noi Italia 2024" presentato dall'ISTAT. I dati parlano forte e chiaro: in Italia nel 2021 si spendeva un totale di 3.051 dollari per abitante; al contempo però Finlandia, Belgio e Irlanda superano i 4 mila; Austria, Danimarca, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svezia superano i 5 mila, e la Germania, con i suoi 6.424 dollari per abitante, si conferma invece fissa al primo posto.
Nel 2022, in Italia la spesa sanitaria privata era uguale al 24,1% del totale, una cifra che sembra bassa rispetto a Grecia (40,8%) e Portogallo (36,6%); ma diventa altissima rispetto a a Germania (13,5%) e Lussemburgo (13,0%).
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Anche la situazione posti letto in Italia è da tenere d'occhio: nel 2021 erano 3,1 posti letto ospedalieri ogni mille abitanti, sparsi su 995 istituti di cura. In Francia sono 5,6 e in Germania 7,8. Si presenta inoltre una grande disomogeneità tra le Regioni. Il Mezzogiorno, con 2,7 posti letto per mille abitanti, si posiziona al di sotto della media nazionale (3,1 per mille abitanti), a differenza del Nord-ovest e del Nord-est che, con 3,3 posti letto per mille abitanti, superano il valore nazionale. Valori più bassi in Calabria e Campania (2,2 e 2,5). Valori più alti in: Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (3,7), Provincia autonoma di Trento (3,7) ed Emilia-Romagna (3,6).