Violenze al personale sanitario, in un anno più di 18mila operatori aggrediti

Secondo il III Rapporto Fnomceo-Censis, il 26% degli episodi di violenza sono di natura fisica e gli infermieri sono la categoria più colpita. Approfondisci.

La violenza contro il personale sanitario è un fenomeno in preoccupante crescita. Secondo il III Rapporto Fnomceo-Censis, nel 2023, ben 18.213 operatori hanno subito un'aggressione, con il 26% di episodi di natura fisica e il 68% di insulti e minacce verbali. Gli infermieri risultano essere la categoria più colpita (60% dei casi), seguiti dai medici e dagli operatori sociosanitari.

Le aggressioni avvengono prevalentemente in ospedale (78%), e i responsabili sono nella maggior parte dei casi pazienti o loro familiari. Questa situazione contribuisce a un clima di crescente insicurezza e stress tra gli operatori: oltre il 41% dei sanitari non si sente al sicuro sul lavoro e più del 74% si considera a rischio burnout. Inoltre, le difficili condizioni di lavoro—dalla carenza di personale alla mancanza di attrezzature adeguate—alimentano il malcontento, portando molti professionisti a valutare l’abbandono della professione o l’emigrazione.

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Di: Arnaldo Iodice, giornalista

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