Le 4 delibere della Commissione nazionale ECM, ecco cosa prevedono

Conosci il contenuto delle quattro recenti delibere della Commissione ECM? Spostamento crediti, obbligo 23/25, tematiche di interesse nazionale, riduzione per alluvioni e novità per massofisioterapisti.

Sommario

  1. Delibera 1/23 sull’obbligo ECM dei massofisioterapisti
  2. Delibera 2/23 del 10-11-23: obbligo formativo 23/25 e spostamento crediti 20/22
  3. Delibera 3/23 sulle alluvioni
  4. Delibera 5/23 sulle tematiche di interesse nazionale

Durante la sua seconda riunione, la Commissione nazionale per la formazione continua in medicina ha emesso quattro delibere datate dal 10 al 14 novembre, che chiariscono alcuni dubbi rimasti ai professionisti sulla materia ECM. Sappiamo che il 2023 è un anno particolare, in quanto è in corso l’anno di proroga del triennio formativo 2020/22 e, in contemporanea, è iniziato regolarmente il triennio 2023/25. I professionisti sanitari sono tenuti, pertanto, a mettersi in regola con il triennio 20/22 entro e non oltre il 31 dicembre 2023, come ribadito con fermezza anche dal ministro della Salute Orazio Schillaci.

Data la scadenza così prossima, la Commissione ECM ha voluto chiarire alcuni punti che da qualche tempo facevano discutere la comunità sanitaria. Andiamo ad analizzare le delibere.

Delibera 1/23 sull’obbligo ECM dei massofisioterapisti

Nei cinque articoli si stabilisce che i massofisioterapisti iscritti (anche quelli con riserva) negli elenchi speciali ad esaurimento di cui all’art. 5 del DM 9/8/19 sono sottoposti all’obbligo ECM. Per loro, inoltre l’obbligo formativo individuale subisce una riduzione di 1/3 nel triennio 2023/25.

Gli iscritti negli elenchi speciali potranno inserire, autonomamente, all’interno del portale COGEAPS, i crediti ECM acquisiti a decorrere del 01.01.2023, che non siano già stati trasmessi dai provider.

Delibera 2/23 del 10-11-23: obbligo formativo 23/25 e spostamento crediti 20/22

La delibera 2/23 è divisa in due articoli e riguarda entrambi i trienni “in corso”. Nel primo articolo si ufficializza che l’obbligo formativo del triennio 2023/25 sarà di 150 crediti ECM. Con l’eccezione di esoneri, esenzioni e riduzioni previsti e approvati dalla Commissione. La norma recepisce inoltre la delibera sul dossier formativo del 23/9/21 che stabilisce che, in caso di esenzioni o esoneri, il dossier formativo del singolo professionista è da ritenersi non soddisfatto ai fini dell’accesso al bonus.

Nel secondo articolo si chiarisce invece la procedura di spostamento crediti per il triennio in scadenza 20/22. Ricordiamo che possono usufruire dello spostamento crediti solo i professionisti che non si trovassero in regola con i crediti del triennio precedente a quello in corso. La procedura consiste nello spostamento dei crediti di un corso effettuato nel triennio attuale verso il triennio precedente dove si ha una mancanza. Si può effettuare in autonomia sulla piattaforma COGEAPS.

La delibera, in questo senso, stabilisce che:

  • il 31 dicembre 2023 è l’ultima data utile per accumulare crediti per il triennio 20/22;
  • il 30 giugno 2024 è il termine ultimo per effettuare lo spostamento crediti.

Perché giugno 2024? Sappiamo che i provider impiegano 90 giorni per inviare all’ente accreditante e al COGEAPS il rapporto di fine evento, quindi da dicembre 2023 a marzo 2024 si svolgerà questo passaggio. Da marzo a giugno ci saranno tre mesi in cui i professionisti potranno effettuare lo spostamento dei crediti appena certificati. Si specifica inoltre che lo spostamento è possibile solo per corsi ECM la cui data di scadenza non superi il 31 dicembre 2023. Una raccomandazione fatta soprattutto per i corsi FAD, che spesso hanno durata spalmata su più anni. Lo spostamento si può effettuare solo “per corso”, spostando tutto l’insieme di crediti che il corso prevede.

Delibera 3/23 sulle alluvioni

Nella delibera 3/23 la Commissione ECM dà mandato al COGEAPS per procedere all’applicazione di una riduzione pari ad 1/3 dell’obbligo formativo individuale triennale per il triennio 2023/25 per i professionisti sanitari residenti nei comuni presenti nell’allegato 1 del decreto legge del 1/6/23. Se non residenti, i professionisti che hanno svolto in maniera documentata la loro attività professionale in questi territori durante l’emergenza alluvioni potranno usufruire di una riduzione computata proporzionalmente ai giorni di attività lavorativa svolti su base annua durante il periodo dell’emergenza. Comunque, nel limite massimo di un terzo dell’obbligo formativo triennale individuale. Le condizioni positive andranno comunicate sul portale COGEAPS. L’elenco dei comuni è consultabile qui, e riguarda le regioni Marche, Toscana e soprattutto Emilia-Romagna. Le devastanti alluvioni a cui si fa riferimento hanno colpito questi territori dal 2 maggio al 5 giugno 2023.

Delibera 5/23 sulle tematiche di interesse nazionale

Nella delibera 5/23 la Commissione ECM stabilisce le quattro tematiche formative di interesse nazionale. Si tratta di argomenti che la Commissione ritiene di interesse prioritario per i professionisti sanitari e indicate come “a carattere urgente o straordinario” tra gli obbiettivi formativi. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le tematiche di interesse nazionale non sono “obbligatorie”: l’obbligo formativo può essere raggiunto anche con corsi che non riguardano questi temi. Tuttavia, ogni ora di formazione dedicata a questi argomenti dà luogo ad un aumento di 0,3 crediti. Le tematiche selezionate quest’anno sono:

Di: Gloria Frezza, giornalista professionista

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