Indagine Ipsos, per gli italiani investire in salute è prioritario

I principali dati dell’indagine “Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo SSN”. Focus su trasformazione digitale e intelligenza artificiale

Sommario

  1. Ai, telemedicina e servizi digitali
  2. Trasformazione digitale e intelligenza artificiale: ruolo nell’assistenza sanitari
  3. Pagnoncelli: “Salute e sanità prima priorità”

La stragrande maggioranza degli italiani ritiene che il Servizio Sanitario Nazionale sia di importanza strategica per il Paese. Secondo i risultati di un’indagine condotta da Ipsos, la sanità dovrebbe ricevere maggiori finanziamenti rispetto al lavoro e ai costi dell’energia, poiché per gli italiani la salute è una priorità di investimento. L’indagine, intitolata “Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo SSN”, è stata presentata durante il sesto Inventing for Life Health Summit, incentrato sul tema “Investing for Life: la Salute conta!”, tenutosi di recente a Roma.

Secondo i dati di Ipsos, la percentuale di italiani che considera salute e sanità come priorità assoluta per gli investimenti governativi è salita dal 52% al 69% in due anni, superando il lavoro e i costi dell’energia. In particolare, si suggerisce di privilegiare il pronto soccorso, l’assistenza ospedaliera e la prevenzione. Secondo i dati emersi, un aumento degli investimenti potrebbe migliorare l’attenzione verso i bisogni dei pazienti nel percorso diagnostico-assistenziale. Più dell’80% degli italiani è convinto che i pazienti debbano essere coinvolti attivamente nelle decisioni relative alle cure mediche.

Scarica qui il Report Ipsos “Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo SSN”

Ai, telemedicina e servizi digitali

Gli italiani sono più cauti riguardo all’intelligenza artificiale, con il 68% che la ritiene utile (in calo rispetto al 79% del 2021), e il 29% che la ritiene molto utile (anche questo dato inferiore al 39% registrato lo scorso anno), probabilmente a causa delle incertezze legate a questa tecnologia. Discorso simile per quanto riguarda l’apertura rispetto a un incremento del ricorso alla telemedicina: il 71% degli intervistati è favorevole a un uso più ampio della telemedicina in Italia, ma l’anno precedente (2022) la percentuale era un po’ più alta (78%). Come prima, scende anche il numero delle persone che sono estremamente favorevoli a una più ampia diffusione della telemedicina (33%) rispetto all’anno scorso (37%).

Anche la valutazione della diffusione dei servizi digitali in medicina scende dal 2022 al 2023: dal 69% di persone intervistate che reputavano, nel 2022, come positiva la notizia che i servizi digitali innovativi si stavano diffondendo sempre di più in sanità, si passa al 60% del 2023.

Trasformazione digitale e intelligenza artificiale: ruolo nell’assistenza sanitari

Andando più nello specifico nell’ambito dell’utilità della trasformazione digitale e dell’Ai in ambito sanitario, i tre principali motivi per cui questa risulta utile, secondo il parere degli italiani, sono:

  • Automatizza i compiti ripetitivi, riducendo il carico di lavoro del personale sanitario
  • Previene le malattie attraverso l’analisi dei dati sulla salute e l’identificazione precoce dei fattori di rischio
  • Fornisce strumenti di diagnosi più accurati e rapidi attraverso l’uso di algoritmi

Di contro, i tre motivi per cui trasformazione digitale e intelligenza sanitarie non sono utili in ambito sanitario, sono:

  • Assenza di contatto umano, imprescindibile nell’assistenza e cura dei pazienti
  • Difficoltà di molte persone nell’utilizzare o nell’avere accesso agli strumenti digitali
  • Incapacità dell’intelligenza artificiale di fornire diagnosi e consigli accurati e affidabili quanto quelli di un medico

Pagnoncelli: “Salute e sanità prima priorità”

Secondo Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, salute e sanità rimangono la principale priorità per il governo secondo le attese del pubblico italiano. Le ottimizzazioni nel settore della sanità pubblica, accentuate dalle notizie riguardanti la pressione sui lavoratori sanitari, aumentano l’urgenza di azioni volte a migliorare i servizi e l’assistenza ospedaliera, specialmente nei pronto soccorso. Un focus particolare riguarda le opinioni sulla digitalizzazione della sanità, fondamentale nell’ambito della Missione 6 del Pnrr. L’evoluzione rapida degli strumenti digitali, come l’intelligenza artificiale generativa, suscita secondo Pagnoncelli sentimenti contrastanti nel pubblico, con ansie e aspettative divergenti: la preoccupazione per la perdita del contatto umano indispensabile si bilancia con l’attesa di miglioramenti nell’efficienza dei processi e nei progressi riguardanti precisione e tempestività delle diagnosi.

Di: Arnaldo Iodice, giornalista

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