La prima domanda a cui si dà risposta è cosa provoca l'Ebola nei pazienti.
La malattia da virus Ebola, nota anche con il nome di "febbre emorragica", è una malattia altamente infettiva, che si manifesta dopo alcuni giorni dal contagio, con sintomi come febbre, forte mal di testa, dolori muscolari, debolezza, per poi complicarsi in alcuni casi, sino a provocare emorragie interne ed esterne.
Ma dove è nata l'Ebola?
Il virus è stato riscontrato, per la prima volta, nel 1976 nella Repubblica Democratica del Congo e nel Sudan. La trasmissione dell'Ebola è avvenuta tramite contatto diretto con sangue e fluidi corporei infetti.
Con lo scopo di limitare i casi di Ebola in Italia, il Ministero della Salute ha attivo un attento sistema di sorveglianza delle malattie infettive e delle linee guida ufficiali “Febbri Emorragiche Virali (Fev) - Raccomandazioni e indicazioni per il trasporto” rivolte in primis ai viaggiatori nei Paesi a rischio.
Come si cura l'Ebola?
Attualmente, non esiste una cura per l'Ebola, ma si procede con con terapie immunitarie e farmacologiche e sono in fase di valutazione una gamma di potenziali cure, tra cui emoderivati.