Urla, spintoni, pugni al volto e poi alla testa: è stata un’escalation di violenza quella che ha subito il ginecologo Domenico Labriola. L’aggressione è stata improvvisa. Lo specialista si trovava sulle scale della clinica ostetrica del Vecchio Policlinico di Napoli, al termine del suo turno di lavoro. A malmenarlo un parente di una donna che aveva da poco partorito. Il piccolo, nato in salute, è poi rimasto vittima di una improvvisa emorragia cerebrale frontale. L’aggressione è avvenuta il 4 marzo, alcuni giorni prima della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, che si celebra il 12. Domenico Labriola ora sta bene, almeno fisicamente. Le ferite dell’anima restano aperte, ma nonostante il dolore ancora vivo racconta la sua storia per lanciare un appello alle Istituzioni e un messaggio di speranza ai giovani medici.
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Lo specialista Domenico Labriola lancia un appello alle Istituzioni e un messaggio di speranza per i giovani medici
Norme e DirittoDi: Redazione Consulcesi Club