Per diventare medico di polizia in Italia, è necessario seguire un percorso specifico che comporta una serie di requisiti e procedure.
Quali sono i passaggi generali per diventare medico di polizia?
In primo luogo, è necessario ottenere una laurea in medicina da una università riconosciuta in Italia. Questo è un prerequisito fondamentale per diventare un medico di polizia.
Dopo aver conseguito la laurea in medicina, il passaggio obbligato è quello di iscriversi all’Ordine dei Medici della propria provincia o regione di residenza. Questa è un’obbligazione legale per chiunque intenda praticare la medicina in Italia.
Per diventare un medico di polizia si dovrà poi partecipare e superare un concorso pubblico indetto dal Ministero dell’Interno o dalle autorità competenti. Questi concorsi vengono annunciati periodicamente e pubblicati ufficialmente su siti web governativi e su Gazzetta Ufficiale.
Dopo aver individuato il bando e verificato che si è in possesso dei requisiti per l’accesso, è possibile presentare domanda di partecipazione al concorso e sottoporsi ad una serie di prove di selezione. Le domande possono riguardare argomenti medici specifici, aspetti giuridici e normativi relativi alla polizia e altri argomenti pertinenti.
I candidati vengono, dunque, valutati in base ai punteggi ottenuti nelle prove di selezione e una graduatoria viene stilata in base a questi punteggi. I candidati che figurano nelle prime posizioni della graduatoria potrebbero essere selezionati per diventare medici di polizia. Dopo la selezione, è prevista una visita medica per valutare l’ idoneità fisica e la salute in generale.
Una volta assunto come medico di polizia, si dovrà andare avanti con un periodo di formazione specifica per acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per lavorare all’interno del corpo di polizia. Questa formazione può includere aspetti legali, normativi e operativi specifici per il ruolo.
Dopo aver completato con successo la formazione e soddisfatto tutti i requisiti, sarà nato un nuovo medico di polizia.
Come avviene il concorso per medico di polizia?
Il concorso per medici di polizia in Italia è un processo selettivo gestito dalle autorità competenti, di solito il Ministero dell’Interno o altre agenzie governative responsabili dell’organizzazione delle forze di polizia. La procedura esatta può variare nel tempo, ma generalmente comprende dei passaggi specifici.
Il primo passo è l’annuncio ufficiale del concorso per medici di polizia. Questo annuncio viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e su siti web ufficiali del governo, indicando i requisiti di partecipazione, i posti disponibili e le date importanti.
Prima di presentare la domanda di partecipazione al concorso, è importante verificare di soddisfare tutti i requisiti di base. Questi requisiti possono includere:
- Cittadinanza italiana.
- Laurea in medicina da un’università riconosciuta.
- Iscrizione all’Ordine dei Medici.
- Idoneità fisica.
- Età massima specifica, di 35 anni.
- Altri requisiti specifici definiti dal bando e valutazione dei motivi ostativi.
Tra i motivi ostativi all’interno del bando, viene ribadito che “non sono ammessi al concorso coloro che sono stati, per motivi diversi dall’inidoneità psico-fisica, espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o nelle Forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, o che sono imputati in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza successivo annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
I candidati interessati devono compilare e presentare una domanda di partecipazione secondo le istruzioni fornite nel bando di concorso. Questa domanda solitamente include informazioni personali, documentazione comprovante i requisiti, curriculum vitae, e altre informazioni richieste.
Una volta presentata la domanda, i candidati sono ammessi alle prove di selezione. Di solito le prove previste sono come di seguito descritte.
Prova scritta: una serie di domande a risposta multipla o domande a risposta aperta su argomenti medici e legali. In particolare, per il concorso di medici in polizia le prove scritte sono due: una generale per la quale bisogna prepararsi su una patologia speciale medica o speciale chirurgica ed una prova scritta specialistica, differenziata in base alle materie proprie delle diverse aree di specializzazione previste dal bando.
Prova orale: un colloquio con una commissione che può valutare le tue conoscenze mediche, abilità comunicative e competenze specifiche richieste per il ruolo di medico di polizia.
La prova orale, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, verte su:
- semeiotica e clinica medica;
- semeiotica e clinica chirurgica con nozioni di chirurgia d’urgenza;
- medicina legale e di antropologia criminale;
- medicina del lavoro e protezione antinfortunistica;
- igiene e medicina preventiva;
- lingua straniera prescelta dal candidato tra quelle indicate nel bando di concorso; l’accertamento della conoscenza della lingua straniera consiste nella traduzione (senza l’ausilio del dizionario) di un testo e in una conversazione;
- informatica, diretta a verificare il possesso, da parte del candidato, di un livello sufficiente di conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei e può prevedere anche una dimostrazione pratica di utilizzo dei più noti applicativi di supporto all’attività d’ufficio.
Valutazione e Graduatoria: i candidati vengono valutati in base ai punteggi ottenuti nelle prove di selezione. Una graduatoria viene stilata in base a questi punteggi e i candidati sono classificati in base alle loro prestazioni e a questo punteggio viene aggiunto il punteggio dei titoli che sono soggetti a valutazioni.
Questa ultima valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame scritte.
Le categorie di titoli ammessi a valutazione sono:
- a) laurea in medicina e chirurgia;
- b) incarichi e servizi prestati presso amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, Province, Comuni, istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, enti assicurativi di diritto pubblico);
- c) incarichi di docenza di livello universitario;
- d) specializzazione indicata come requisito per la partecipazione al concorso;
- e) altre specializzazioni diverse da quella indicata quale requisito per la partecipazione al concorso per l’accesso alla carriera dei medici;
- f) dottorato di ricerca;
- g) master universitario;
- h) superamento di concorsi sanitari presso enti pubblici;
- i) corsi di aggiornamento e di qualificazione;
- j) pubblicazioni scientifiche.
Selezione e Assunzione: i candidati con i punteggi più alti nella graduatoria possono essere selezionati per diventare medici di polizia. Riceveranno una comunicazione ufficiale di assunzione e dovranno completare ulteriori procedure amministrative per iniziare a lavorare all’interno delle forze di polizia.
Dopo l’assunzione, i nuovi medici di polizia possono essere sottoposti a una formazione specifica che riguarda aspetti operativi, legali e normativi del loro lavoro all’interno delle forze di polizia.
È fondamentale consultare il bando di concorso ufficiale per i dettagli specifici relativi alla procedura di selezione, ai requisiti e alle date importanti, poiché questi possono variare da un concorso all’altro. È inoltre importante essere ben preparati per le prove di selezione, poiché la concorrenza può essere elevata.
Un altro importante aspetto riguarda il fatto che la domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata nei tempi e nelle modalità specificate all’interno del bando, prestando molta attenzione a tutte le comunicazioni successive al bando di concorso.
Quando è stato indetto l’ultimo bando di concorso per medici di polizia?
L’ultimo bando di concorso è stato indetto nel 2022 e prevedeva l’assunzione di 45 medici di polizia, i quali avrebbero dovuto presentare domanda entro e non oltre il 22 dicembre 2022.
Lo scorso agosto sono uscite le graduatorie finali per l’assunzione. I posti messi a bando riguardavano:
Abbasanta (Or): 1 posto; Alessandria: 1 posto; Ancona: 1 posto; Ascoli Piceno: 1 posto; Bologna: 1 posto; Brescia: 2 posti; Caserta: 1 posto; Cosenza: 1 posto; Firenze: 1 posto; Genova: 3 posti; La Spezia: 2 posti; Livorno: 1 posto; Macerata: 1 posto; Milano: 1 posto; Modena: 1 posto; Napoli: 6 posti; Padova: 2 posti; Piacenza: 1 posto; Pisa: 1 posto; Potenza: 1 posto; Reggio Calabria: 1 posto; Salerno: 1 posto; Savona: 1 posto; Terni: 1 posto; Torino: 2 posti; Trieste: 3 posti; Varese: 1 posto; Venezia: 3 posti; Vibo Valentia: 1 posto;
Di questi, 5 posti sono stati riservati a favore del personale del ruolo degli ispettori tecnici – settore sanitario e del ruolo direttivo tecnico – settore sanitario della Polizia di Stato e 5 posti al personale dei restanti ruoli della Polizia di Stato con almeno 5 anni di anzianità di servizio. Inoltre, 11 posti sono stati riservati al coniuge e ai figli superstiti oppure ai parenti in linea collaterale di secondo grado (se unici superstiti) del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia deceduto in servizio e per causa di servizio, 1 posto è stato riservato agli Ufficiali che abbiano terminato senza demerito la ferma biennale e 1 posto è stato riservato a chi ha conseguito il diploma di maturità presso il Centro Studi di Fermo. I posti riservati eventualmente non ricoperti per insufficienza di riservatari idonei saranno devoluti agli altri concorrenti idonei secondo l’ordine della rispettiva graduatoria di merito.
Come funziona la valutazione delle prove?
La composizione esatta della commissione di valutazione dei concorsi per medici di polizia può variare a seconda dell’ente o dell’organizzazione che sta conducendo il concorso. Tuttavia, in generale, la commissione di valutazione di un concorso per medici di polizia è composta da professionisti esperti nel campo della medicina e delle forze dell’ordine. Alcuni dei membri tipici sono:
- il presidente della commissione: questa persona di solito è un alto funzionario dell’organizzazione di polizia o dell’ente che sta conducendo il concorso. Il presidente ha l’autorità di supervisionare il processo di selezione e di prendere decisioni finali;
- i medici esperti: la commissione include medici con esperienza nel campo della medicina forense o nella medicina legale, in quanto sono responsabili di valutare le competenze mediche dei candidati e di determinare la loro idoneità per il ruolo di medico di polizia;
- – i rappresentanti delle risorse umane: possono essere presenti professionisti delle risorse umane o del personale per garantire che il processo di selezione sia condotto in conformità con le normative e le leggi vigenti in materia di assunzioni pubbliche;
- esperti in legge: in alcuni casi, potrebbero essere inclusi avvocati o esperti in legge per assicurarsi che il processo di selezione rispetti tutti i requisiti legali;
- funzionari di polizia: membri delle forze dell’ordine possono far parte della commissione per fornire una prospettiva pratica sulle esigenze del dipartimento di polizia e sui requisiti specifici per il lavoro di medico di polizia.
La composizione esatta della commissione può variare in base alle circostanze e alle politiche dell’organizzazione, ma in genere è progettata per garantire una valutazione completa e obiettiva dei candidati in modo da selezionare i medici più qualificati per il ruolo.