L'Health Technology Assessment (HTA) è un processo multidisciplinare integrato che valuta gli aspetti medici, economici, sociali ed etici delle tecnologie sanitarie per supportare i processi decisionali. Il suo obiettivo principale è determinare il valore di una tecnologia in termini di benefici clinici, costi, impatto sulla qualità della vita e sostenibilità economica per il sistema sanitario.
Parliamo di dispositivi medici, farmaci, interventi diagnostici; l'HTA aiuta a migliorare l'allocazione delle risorse nel sistema sanitario, garantendo che gli investimenti in nuove tecnologie siano basati su benefici dimostrati. L'HTA è adottato, nel mondo, dall'OMS, dall’Agenas in Italia e dal NICE nel Regno Unito, ciascuna con approcci specifici per adattarsi ai contesti locali. Questo approccio è fondamentale per gestire le crescenti sfide di sostenibilità dei sistemi sanitari, considerando l’invecchiamento della popolazione, le risorse limitate e l'aumento delle innovazioni.
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La delibera Agenas: HTA tematica di interesse nazionale
La Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC), nella riunione del 13 Novembre 2024, ha approvato la delibera in materia di "Health Technology Assessment-HTA", prevedendo una ulteriore tematica di interesse nazionale per il triennio 2023-2025. L'iniziativa rientra nel piano strategico per promuovere una formazione di alta qualità per i professionisti sanitari, adattandoli alle nuove sfide del SSN.
La delibera dell'Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) riguardante l'HTA e le tematiche di interesse nazionale si inserisce, dunque, nel contesto della formazione continua in medicina che impone ai professionisti sanitari di aggiornarsi costantemente per mantenere e migliorare le proprie competenze. L’obiettivo dell’ECM - Educazione continua in medicina – è garantire qualità e standard elevati di assistenza sanitaria. Riguarda tutti i professionisti sanitari iscritti ad albi o ordini professionali, come medici, infermieri, farmacisti, psicologi e tecnici sanitari. Ogni professionista deve ottenere 150 crediti ECM durante il triennio formativo (quello in corso è 2023-2025). Il mancato assolvimento dell'obbligo, infatti, potrebbe comportare conseguenze disciplinari, che vanno da richiami da parte dell'Ordine professionale fino a sanzioni più gravi, soprattutto in caso di controversie medico-legali.
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I crediti ECM aggiuntivi
La delibera, inoltre, riconosce un incentivo di 0,3 crediti ECM aggiuntivi per ogni ora formativa correlata sui temi identificati come prioritari, inclusa l'HTA. La stessa cosa vale per la formazione su altre tematiche di rilevante importanza, come radioprotezione e Fentanyl e nuove droghe, in linea con aggiornamenti normativi recenti. Una spinta in più per i professionisti sanitari per completare più velocemente l'obbligo formativo.
Questa delibera include l'HTA tra gli obiettivi formativi delle professioni sanitarie, con riferimento ai seguenti ambiti:
- Obiettivo 20: tematiche speciali del SSN e SSR di carattere urgente e straordinario, per fronteggiare emergenze sanitarie.
- Obiettivo 29: innovazioni tecnologiche in sanità, inclusi dispositivi medici e strumenti diagnostici.
- Obiettivo 32: approfondimenti su processi innovativi per il miglioramento della qualità assistenziale.
- Obiettivo 33: applicazione pratica e gestione tecnica delle nuove tecnologie in ambito sanitario.
Favorire una diffusione uniforme della conoscenza delle metodologie HTA significa garantire un'adeguata formazione dei professionisti sanitari sulla valutazione dell'efficacia, sicurezza e impatto economico delle tecnologie sanitarie, come richiesto dai Piani Nazionali e dal PNRR.