Intelligenza artificiale in sanità, Capuano (Simedet): “Formazione fondamentale per tutti gli operatori sanitari”

Quanto è importante avere percorsi formativi sull’intelligenza artificiale a disposizione dei professionisti sanitari? Intervista a Fernando Capuano, presidente Società di Medicina Diagnostica e Terapeutica

Sommario

  1. L’importanza della formazione dei professionisti sanitari in ambito IA
  2. Le applicazioni dell’IA nella medicina territoriale

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo della sanità, in quanto offre strumenti sempre più avanzati per la diagnosi, il monitoraggio e la cura dei pazienti. Dalle app per il teleconsulto ai sistemi di supporto decisionale clinico, fino alla tele-riabilitazione e al monitoraggio a distanza, le applicazioni dell’IA stanno migliorando l’efficienza dei percorsi di cura e l’accessibilità ai servizi, soprattutto nelle aree più isolate. Tuttavia, affinché questa trasformazione sia realmente efficace, è fondamentale che gli operatori sanitari siano adeguatamente formati e preparati ad affrontare le nuove sfide digitali.

Ne abbiamo parlato con il professor Fernando Capuano, presidente della Società di Medicina Diagnostica e Terapeutica, da sempre in prima linea nella promozione della formazione continua in ambito sanitario. Il presidente Capuano ci spiega come l’IA stia già cambiando la pratica clinica e perché è cruciale investire nell’aggiornamento professionale per garantire un uso consapevole ed efficace delle nuove tecnologie.

L’importanza della formazione dei professionisti sanitari in ambito IA

Presidente, quanto è importante parlare e formare gli operatori sanitari in merito all'intelligenza artificiale?

È importante che lo facciamo oggi. C'è un gap generazionale e formativo: fino a tre o quattro anni fa, il percorso universitario non prevedeva una reale consapevolezza della rivoluzione portata dalle applicazioni dell'intelligenza artificiale in sanità. Ora si parla di terapia digitale e di integrazione. Per questo è fondamentale che il percorso ECM, così come quello post-universitario, affronti questo tema. Oggi siamo innovatori: abbiamo messo insieme le principali professioni sanitarie, Agenas e l'Agenzia italiana per la sanità digitale. Stiamo quindi portando avanti un importante aggiornamento proprio sulle applicazioni dell'intelligenza artificiale.

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Le applicazioni dell’IA nella medicina territoriale

Tra le varie applicazioni, ci può dire qualcosa sull'uso dell'intelligenza artificiale nella medicina territoriale?

Proprio grazie a questa formazione, abbiamo realizzato un corso che diventerà una FAD asincrona sulle applicazioni digitali. È importante perché, oggi, i medici di medicina generale e i pediatri utilizzano app e strumenti per il consulto. La formazione è essenziale: con l'intelligenza artificiale possiamo raggiungere zone rurali, monitorare pazienti diabetici o diversamente abili e gestire lo scompenso cardiaco. Questa non è una prospettiva futura, ma una realtà già in atto. Pensiamo, ad esempio, ai pronto soccorso intasati: con il supporto dell'intelligenza artificiale applicata alla medicina territoriale, possiamo alleggerire il carico, consentendo a medici, infermieri e tecnici di effettuare monitoraggi, teleconsulti e persino tele-riabilitazione.

Di: Arnaldo Iodice, giornalista

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