Gravidanza e animali da compagnia: una convivenza possibile. Ecco le 10 regole d’oro

Convivere con un’animale da compagnia durante la gravidanza non mette in pericolo né la salute della donna, né quella del futuro bambino, a patto che si rispettino alcune regole. Assolutamente vietato ospitare animali trovati in strada anche per poco tempo ed evitare che il proprio gatto entri ed esca in autonomia da casa.
  1.  I cani non trasmettono la toxoplasmosi
  2. I gatti, se infetti, potrebbero trasmettere la toxoplasmosi con le feci. Per evitarlo: pulire della lettiera perché le oocisti sono infettive solo dopo almeno 24 ore quindi la rimozione delle feci in tempi ristretti esclude la possibilità di trasmissione
  3. Per maggiore tranquillità è possibile fare un esame del sangue per la toxoplasmosi sul proprio gatto
  4. Nel periodo di gravidanza è opportuno non introdurre nuovi gatti soprattutto se provenienti da rifugi o randagi
  5. Evitare che il proprio gatto esca di casa
  6. Verificare che venga effettuata un’adeguata profilassi contro i parassiti interni ed esterni sia nel cane che nel gatto
  7. Verificare che la profilassi vaccinale sia corretta
  8.  Se si possiedono cane particolarmente esuberanti è bene contattare un medico veterinario esperto in comportamento per avere i giusti consigli per introdurre nell’ambiente famigliare il nuovo nato
  9.  Prima che il bambino nasca bisogna informarsi con il medico veterinario di fiducia riguardo ai comportamenti più adatti da tenere
  10. È ’ opportuno ricordare che anche il cane o il gatto più buoni all’inizio potrebbero avere atteggiamenti inaspettati
Infografica

Di: Isabella Faggiano, giornalista professionista

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