Era il 29 ottobre 1969, quando veniva trasmesso il primo pacchetto dati tra due computer. Quello fu l’inizio delle connessioni in rete che si tradusse – il 12 marzo 1989 – con la nascita del World Wide Web, più comunemente conosciuto come il www. che precede ogni sito internet. Non solo lo sbarco sulla luna, ma anche quello nel mondo del digitale hanno segnato il 1969 come l’anno del progresso scientifico che oggi compie 52 anni.
Celebrare la trasmissione del primo pacchetto di informazioni tramite una rete di 650 km, da Los Angeles allo Stanford Research Institute, significa essere consapevoli di come quella piccola trasmissione interrotta delle sole due lettere L-O di “login” ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere e di pensare. L’introduzione dei browser e della posta elettronica, le chat e i forum, il “web 2.0”, i blog sono stati e continuano ad essere, nella loro evoluzione, un importante mezzo di comunicazione e trasmissione dati, anzi il più importante e il più veloce. Ce ne siamo resi conto con l’emergenza pandemica e con il costante e velocissimo sviluppo delle tecniche di telemedicina e di assistenza a distanza, ce ne rendiamo conto ogni giorno per i dialoghi con i customer care automatizzati, con la registrazione dei nostri dati – anche sensibili – su dispositivi di trasmissione a terzi e così via.
Ma, un aspetto sembra essere attualmente quello che più interessa ai professionisti sanitari: la Web Reputation.
L’importanza della Web Reputation
Quanti si affidano al signor Google o in generale al web per comprendere, cercare e trovare qualsiasi cosa e anche qualunque professionista? Quanti si informano, tramite il web, sul centro diagnostico più importante in caso di una particolare patologia? Quanti cercano, addirittura, i sintomi sul web prima di raccontarli al proprio medico? La quasi totalità di chi possiede un dispositivo connesso o connettibile non ci pensa due volte. Ormai questo è il modus operandi più comune che ha cambiato per sempre la quotidianità. Consapevoli di questo e della spinta assoluta che ha dato la pandemia alla comunicazione tramite interconnessione, riteniamo che l’argomento sia interessante anche e soprattutto per i professionisti sanitari, che non possono più esimersi dal preoccuparsi della propria reputazione sul web che va costruita con oculata attenzione ai dettagli, soprattutto quando si traduce in blog personale e pagine social.Se hai bisogno di saperne di più e di conoscere come sta la tua web reputation, se ti serve un legale specializzato, non esitare a contattarci! Consulcesi ha a cuore la tutela dei professionisti sanitari e ha imparato a conoscerne l’immenso valore umano, sociale e professionale.