I dati personali, al giorno d’oggi, sono come le pepite per i cercatori d’oro: governi, aziende, speculatori vorrebbero conoscerli, manipolarli a loro piacimento per influenzare la nostra vita, utilizzandoli per aumentare le loro vendite o i loro vantaggi, orientando le nostre preferenze, i nostri gusti, le nostre opinioni.
Se un soggetto ritiene che i suoi dati personali siano in pericolo o che siano stati violati i suoi diritti, ad esempio perché ne ha chiesto invano la cancellazione, può rivolgersi all’Autorità Garante per la Privacy per far tutelare i suoi diritti.
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Compila il Modulo di reclamo rivolto al Garante della Privacy se ritieni che i tuoi dati personali siano in pericolo o che siano stati violati.
L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non comporta né sostituisce una prestazione professionale e non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori e inesattezze. Per qualunque dubbio sull’utilizzo di questo modello contatta i nostri consulenti attraverso il servizio di consulenza legale.
Chi può presentare il reclamo al Garante Privacy
Il reclamo può essere presentato direttamente dal titolare dei dati personali, oppure può essere conferita apposita procura per la presentazione del reclamo in favore di un soggetto abilitato alla sua difesa:
- Avvocato,
- Procuratore
- Organismo, organizzazione o associazione senza scopo di lucro.
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Come presentare il reclamo al Garante Privacy
Le modalità di presentazione del reclamo sono molteplici:
- A mani presso gli Uffici del Garante Privacy, siti in Roma a Piazza Venezia n. 11
- A mezzo raccomandata A.R. da inviare a Garante per la protezione dei dati personali, Piazza Venezia n. 11, 00187 Roma
- A mezzo p.e.c. all’indirizzo protocollo@pec.gpdp.it
Chi è il Garante Privacy e cosa fa
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali è un'autorità che svolge numerose funzioni stabilite dal Regolamento (UE) 2016/679 e dal Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo n. 196/2003, aggiornato con il Decreto legislativo n. 101/2018). I suoi compiti principali includono il controllo della conformità dei trattamenti dei dati personali alle normative europee e nazionali, con la possibilità di prescrivere misure correttive ai titolari o ai responsabili del trattamento per garantire il rispetto dei diritti fondamentali degli individui.
Il Garante esamina i reclami ricevuti e, in caso di violazioni del Regolamento, può ammonire i titolari del trattamento, imporre limitazioni o divieti temporanei o definitivi, e ordinare la rettifica o cancellazione dei dati personali. Tra le sue competenze rientra anche la segnalazione alle istituzioni nazionali e internazionali della necessità di adottare atti normativi in materia di privacy, nonché la partecipazione a discussioni normative presso il Parlamento.
Inoltre, il Garante cura l'informazione e la sensibilizzazione del pubblico e dei responsabili del trattamento sui temi della protezione dei dati personali, con particolare attenzione ai minori. Predispone una relazione annuale sull'attività svolta e collabora a livello europeo e internazionale, partecipando al controllo di sistemi come Europol e Schengen.
Infine, tiene registri delle violazioni più significative e impone sanzioni pecuniarie, ove previste dalla normativa. Il Garante può anche coinvolgere i cittadini e i soggetti interessati tramite consultazioni pubbliche per la predisposizione di provvedimenti generali.