Autocertificazione dello stato civile

Compila il Modulo “Autocertificazione dello stato civile" offerto da Consulcesi Club per supportarti nella redazione di un documento di autocertificazione.

Sommario

  1. Caratteristiche del documento
  2. Contenuto del documento
  3. Modalità e riferimenti normativi

L'autocertificazione dello stato civile è un documento che permette al cittadino di dichiarare il proprio stato civile di nubile, celibe, coniugato, divorziato, vedovo senza necessità di rivolgersi a un ufficio pubblico per ottenere il certificato corrispondente. Questo strumento semplifica e velocizza l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione e agli enti privati che accettano tali dichiarazioni.

Visualizza e scarica il modulo

Compila il Modulo “Autocertificazione dello stato civile" offerto da Consulcesi Club per supportarti nella redazione di un documento di autocertificazione. 

L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non comporta né sostituisce una prestazione professionale e non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori e inesattezze. Per qualunque dubbio sull’utilizzo di questo modello contatta i nostri consulenti attraverso il servizio di consulenza di Mio Avvocato.

Caratteristiche del documento

La caratteristica principale del documento risiede nel fatto che gode di semplicità e accessibilità, poiché permette ai cittadini di produrre autonomamente dichiarazioni in luogo di certificati, risparmiando tempo e semplificando le procedure burocratiche. Il documento ha validità legale pari ai certificati rilasciati dalle amministrazioni competenti e deve essere accettata dagli enti pubblici e dai gestori di servizi pubblici. È gratuito, cioè non comporta costi per il cittadino e non richiede l'acquisto di marche da bollo o altri oneri. Inoltre, chi redige l'autocertificazione si assume la responsabilità della veridicità delle informazioni fornite. Dichiarazioni false sono punibili per legge. Il modello può essere compilato direttamente online o stampato e compilato a mano. 

Contenuto del documento

La caratteristica principale del documento risiede nel fatto che gode di semplicità e accessibilità, poiché permette ai cittadini di produrre autonomamente dichiarazioni in luogo di certificati, risparmiando tempo e semplificando le procedure burocratiche. Il documento ha validità legale pari ai certificati rilasciati dalle amministrazioni competenti e deve essere accettata dagli enti pubblici e dai gestori di servizi pubblici. È gratuito, cioè non comporta costi per il cittadino e non richiede l'acquisto di marche da bollo o altri oneri. Inoltre, chi redige l'autocertificazione si assume la responsabilità della veridicità delle informazioni fornite. Dichiarazioni false sono punibili per legge. Il modello può essere compilato direttamente online o stampato e compilato a mano. 

Contenuto del documento

L'autocertificazione dello stato civile deve contenere le seguenti informazioni:

  • Dati anagrafici: nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza attuale;
  • Dichiarazione di Stato Civile: dichiarazione che specifica il proprio stato civile (celibe, nubile, coniugato, vedovo, separato o divorziato);
  • Riferimenti Normativi: indicazione della normativa di riferimento (DPR 445/2000).
  • Data e firma: data della dichiarazione e firma del dichiarante.

Compila e Scarica il Modulo "Autocertificazione del titolo di studio"

Modalità e riferimenti normativi

L’autocertificazione può essere presentata in forma cartacea o inviata telematicamente (via e-mail, p.e.c. o tramite servizi online specifici). In molti casi, è possibile caricare il documento direttamente sui portali della Pubblica Amministrazione. Gli enti pubblici sono obbligati ad accettare l'autocertificazione e gli enti privati possono decidere di accettarla a loro discrezione. L'autocertificazione è valida per sei mesi, ma in molti casi gli enti accettano dichiarazioni anche oltre questo termine, purché le informazioni non siano cambiate. L' ente che riceve l'autocertificazione deve conservarla secondo le norme sulla gestione documentale, che prevedono una conservazione variabile a seconda del tipo di documento e del suo utilizzo.

Riferimenti Normativi

- DPR 28 dicembre 2000, n. 445, Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;

- Legge 4 gennaio 1968, n. 15, Disposizioni relative alla documentazione amministrativa;

- Legge 12 novembre 2011, n. 183, Disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

Di: Redazione Consulcesi Club

Argomenti correlati

News e approfondimenti che potrebbero interessarti

Vedi i contenuti

La soluzione digitale per i Professionisti Sanitari

Consulcesi Club

Contatti

Via G.Motta 6, Balerna CH
PEC: consulcesisa@legalmail.it

Social media