La professione ostetrica condivide con quella infermieristica un percorso di studi e un impegno lavorativo simili, ma subisce un trattamento economico e professionale inferiore, nonostante l'importanza del ruolo e la responsabilità medico-legale che comporta. È quanto sostiene Silvia Vaccari, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica, secondo cui questa disparità, già presente nei contratti precedenti, è ritenuta ingiusta e inaccettabile.
Le ostetriche svolgono un ruolo cruciale nel rilevare segnali di disagio o violenza sulle donne, grazie al loro contatto diretto e continuo con pazienti di ogni età, spesso in contesti intimi come consultori, scuole e visite domiciliari. Secondo la presidente Vaccari, questo approccio permette loro di intercettare situazioni delicate e costruire un rapporto di fiducia con le donne, aiutandole a esprimere i propri bisogni in modo sicuro.
Sul tema della violenza contro i professionisti sanitari, le ostetriche sono particolarmente esposte in contesti come sale parto e consultori isolati, dove operano spesso da sole. È fondamentale dunque, secondo la presidente Vaccari, sensibilizzare e formare le ostetriche affinché segnalino ogni episodio di violenza, superando atteggiamenti remissivi e contribuendo a un ambiente lavorativo più sicuro.