Podcast Focus: L’ostetrica come figura chiave contro il femminicidio

La presidente della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica parla delle difficoltà lavorative delle ostetriche, ma anche del ruolo che hanno nel rilevare possibili situazioni di violenza sulle donne, grazie al contatto diretto e alla fiducia

La professione ostetrica condivide con quella infermieristica un percorso di studi e un impegno lavorativo simili, ma subisce un trattamento economico e professionale inferiore, nonostante l'importanza del ruolo e la responsabilità medico-legale che comporta. È quanto sostiene Silvia Vaccari, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica, secondo cui questa disparità, già presente nei contratti precedenti, è ritenuta ingiusta e inaccettabile.

Le ostetriche svolgono un ruolo cruciale nel rilevare segnali di disagio o violenza sulle donne, grazie al loro contatto diretto e continuo con pazienti di ogni età, spesso in contesti intimi come consultori, scuole e visite domiciliari. Secondo la presidente Vaccari, questo approccio permette loro di intercettare situazioni delicate e costruire un rapporto di fiducia con le donne, aiutandole a esprimere i propri bisogni in modo sicuro.

Sul tema della violenza contro i professionisti sanitari, le ostetriche sono particolarmente esposte in contesti come sale parto e consultori isolati, dove operano spesso da sole. È fondamentale dunque, secondo la presidente Vaccari, sensibilizzare e formare le ostetriche affinché segnalino ogni episodio di violenza, superando atteggiamenti remissivi e contribuendo a un ambiente lavorativo più sicuro.

 

 

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Di: Arnaldo Iodice, giornalista

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