È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’intesa della Conferenza Stato-Regioni sull’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per la disciplina dei rapporti con le farmacie pubbliche e private, aggiornando il precedente accordo e integrando le innovazioni normative che hanno trasformato il ruolo delle farmacie negli anni. Il documento coinvolge circa 19mila farmacie private e 1.700 pubbliche, ridefinendo le farmacie come presidi essenziali per un sistema sanitario più vicino alle esigenze dei cittadini.
L’Accordo, sottoscritto da Sisac, Federfarma e Assofarm, ha durata triennale e introduce nuovi servizi, tra cui prenotazioni di visite, somministrazioni vaccinali, test diagnostici, telemedicina e prestazioni professionali. Inoltre, disciplina i rapporti sindacali, la dotazione minima di personale laureato, gli inadempimenti contrattuali, l’assistenza farmaceutica e la dispensazione dei medicinali.
Prelievo dei medicinali e farmacia dei servizi
Per quanto riguarda il prelievo dei medicinali, l’Accordo prevede che con ricetta dematerializzata il prelievo sia effettuabile su tutto il territorio nazionale, mentre con ricetta cartacea sia limitato alla Regione di appartenenza, salvo accordi tra Regioni confinanti. Inoltre, è previsto l’utilizzo del dossier farmaceutico e la distribuzione per conto (DPC) dei farmaci a distribuzione diretta, garantendo la continuità del servizio.
Viene confermata l’indennità di residenza per i titolari delle farmacie rurali, con parametri aggiornati per determinare il disagio delle aree servite. Le farmacie saranno inoltre coinvolte nell’erogazione di servizi specialistici, tra cui somministrazioni vaccinali, test diagnostici, telemedicina, fisioterapia e assistenza infermieristica. Le Regioni potranno consentire la rendicontazione elettronica dei ticket riscossi per visite ed esami.
Leggi anche
Nuovi test, telemedicina e liberi professionisti
L’Accordo stabilisce i requisiti minimi per le farmacie che offrono servizi vaccinali, test diagnostici e telemedicina, tra cui la presenza di attrezzature specifiche, dotazioni per la gestione delle emergenze e aree dedicate. In assenza di tali requisiti, le prestazioni potranno essere erogate fuori dagli orari ordinari di apertura o in spazi autorizzati esterni alla farmacia.
Le farmacie potranno ospitare infermieri e fisioterapisti abilitati per prestazioni a carico del SSN, previa prescrizione medica e sotto la vigilanza degli organi regionali. Questi servizi saranno disciplinati dagli Accordi Integrativi Regionali, con specifiche sui requisiti strutturali e sulle modalità di erogazione.
Servizi aggiuntivi e linee guida
Le farmacie potranno partecipare ad attività di assistenza domiciliare, monitoraggio delle terapie farmacologiche, farmacovigilanza e programmi di screening. Sono inoltre previste linee guida per l’esecuzione di test diagnostici, vaccinazioni e prestazioni di telemedicina, con obbligo di informativa e registrazione dei dati sanitari secondo la normativa vigente.
Infine, per garantire la qualità delle prestazioni, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) sta predisponendo procedure per l’esecuzione dei test e servizi di telemedicina, nonché corsi di formazione per i farmacisti coinvolti nelle nuove attività.
Con queste innovazioni, la farmacia diventa sempre più un punto di riferimento per la salute dei cittadini, ampliando i servizi offerti e rafforzando il proprio ruolo all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.