Endometriosi: diagnosi (ancora) tardive. Da Consulcesi la formazione dei professionisti per ridurre il gap

Trattamento e prevenzione dell’endometriosi. Scopri le novità nei corsi ECM Consulcesi dedicati ai professionisti della salute

Sommario

  1. Endometriosi: il corso per conoscere la patologia
  2. Endometriosi e alimentazione: quale legame

Grazie ai progressi della ricerca medica, la prevenzione e una migliore gestione dell’endometriosi sono sempre più realizzabili. Tuttavia, nonostante ciò, questa patologia rimane fortemente sottodiagnosticata, con ritardi che spesso vanno dai 7 ai 12 anni dalla comparsa dei primi, dolorosi, sintomi. In Italia, dove l'endometriosi colpisce circa 3 milioni di donne, equivalenti al 10% di quelle in età fertile, la situazione è particolarmente critica.
La diagnosi rimane lunga e difficile a causa della scarsa conoscenza, soprattutto tra i professionisti della salute.

Così Consulcesi, impegnata nel colmare il gap nella formazione medica sulle patologie dell’apparato riproduttivo femminile e sulla medicina di genere attraverso un’offerta di corsi in costante crescita, approfondisce ulteriormente l’endometriosi in due corsi ECM dedicati, volti a supportare medici e professionisti sanitari nella migliore gestione di questa.

I ritardi diagnostici possono condurre a quadri clinici anche severi, gravando ulteriormente sull'impatto che questa patologia ha sulla qualità della vita delle donne – spiega Alessandro Cavaliere, Medico e specialista equiparato in Ginecologia e Ostetricia,, in occasione del mese dedicato alla prevenzione e alla consapevolezza attorno a questa patologia.

“L’unica arma per affrontare l’endometriosi rimane la diagnosi precoce e dunque una formazione aggiornata e puntuale dei professionisti della salute femminile ma non solo”, aggiunge Cavaliere.

L’offerta formativa dedicata all’endometriosi è contenuta nell’ampio catalogo FAD composto da oltre 300 corsi multimediali e interattivi, accessibili attraverso il nuovo Club. Per colmare la mancanza di consapevolezza e formazione tra i camici bianchi, i due corsi specifici permettono di spaziare da una panoramica generale e completa sull’endometriosi, al ruolo dell’alimentazione e della gestione della patologia da un punto di vista nutrizionale ed integrativo.

Endometriosi: il corso per conoscere la patologia

Tra i corsi Consulcesi Club dedicati, spicca “Endometriosi: conoscerla per capirla. Natura, caratteristiche, classificazione e impatto sulla donna(2.0 crediti ECM).
Nella formazione in formato ebook, l’esperto in Ginecologia e Ostetricia ritorna sull’importanza di “un nuovo approccio all’endometriosi da parte dei professionisti della salute che includa diagnosi differenziali per una diagnosi precoce”.

Partendo dal capitolo esplorativo su “cos’è davvero l’endometriosi”, il corso fornisce un aggiornamento esaustivo su terapie e trattamenti farmacologici e approfondisce tematiche specifiche come l'endometriosi ovarica e il legame tra endometriosi e fertilità.

L’esperto inoltre non manca di affrontare l’importanza del coaching psicologico, proponendo infine un nuovo approccio alla patologia contro i rischi del “fai-da-te”.

Endometriosi e alimentazione: quale legame

Se terapie farmacologiche e interventi chirurgici sono da sempre al centro della lotta all’endometriosi, il ruolo dell’alimentazione sta emergendo solo in tempi più recenti. Tuttavia, come spiega più approfonditamente Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista nel corso “Gusto è Salute. La dieta giusta per l’endometriosi” (5.4 crediti ECM), sempre più evidenze scientifiche stanno mettendo in luce l'importanza di alcuni alimenti e schemi alimentari sulla risposta del sistema immunitario e nel contrasto all’infiammazione.

Partendo proprio dalle ultime scoperte in materia, il corso multimediale, parte della serie formativa “Gusto è Salute” di Consulcesi,  si pone così l’obiettivo di approfondire nutrienti e integratori utili nella gestione della spesso dolorosa patologia, come anche quelli meno adatti.

Il corso, composto da video-lezioni corredate da materiali didattici di approfondimento, esplora il potenziale benefico di alimenti meno noti, come curcuma, agnocasto e lampone rosso, oltre a cibi già conosciuti per i loro benefici, come verdure, cereali integrali, legumi e frutta.

Di: Fabiola Zaccardelli, BA (Hons) Journalism, University of Westminster

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