Giornata del Fiocchetto Lilla 2024: la formazione dei professionisti della salute chiave per i DCA

In occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla 2024, un approfondimento sul ruolo dei professionisti e sui nuovi corsi ECM dedicati a questi sul tema. Scopri di più

Sommario

  1. I disturbi del comportamento alimentare
  2. Il corso dedicato ai DCA
  3. Obesità: un altro versante critico della salute alimentare
  4. Il peso globale dell’obesità
  5. I corsi di formazione dedicati all’obesità

La sensibilizzazione e la prevenzione dei disturbi alimentari, un problema sempre più urgente che coinvolge un numero crescente di giovani e giovanissimi, sono al centro delle numerose iniziative che anche in Italia stanno prendendo forma in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, celebrata ogni anno il 15 marzo.

Data la loro complessa e multifattoriale eziologia, molti disturbi del comportamento alimentare (DCA) rimangono sottodiagnosticati e poco conosciuti anche tra i professionisti della salute. In questo contesto, la formazione in materia emerge come un'azione imprescindibile per promuovere una migliore gestione e una maggiore consapevolezza collettiva sui DCA.

I disturbi del comportamento alimentare

I DCA - in particolare l’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata “binge eating” - sono sempre più un problema di sanità pubblica e oggetto di attenzione sanitaria e sociale per la loro diffusione. Anche il loro esordio è sempre più precoce e interessa anche i giovanissimi, con casi in aumento anche tra bambini di 8-9 anni.

“Se non diagnosticati e trattati precocemente, aumentano il rischio di complicanze rilevanti a carico di tutti gli organi e apparati dell’organismo”, afferma Stefano Lagona, psicologo e psicoterapeuta nonché docente del corso di formazione “I disturbi del comportamento alimentare: dall'anoressia al binge eating”.

Dal sistema cardiovascolare a quello gastrointestinale, fino all’endocrino, ematologico, scheletrico nervoso centrale, dermatologico, il rischio di cronicizzazione e danni severi è molto alto in qualunque fascia di età.

“È fondamentale dunque – aggiunge Lagona - che medici, psicologi, e operatori sanitari acquisiscano competenze approfondite per riconoscere i segnali precoci, offrendo così un supporto tempestivo e mirato”.

Il corso dedicato ai DCA

Il corso dedicato ai DCA e affidato al dottor Lagona, è uno dei più apprezzati dai professionisti della salute iscritti al Consulcesi Club e si colloca nella top ten 2023 dei corsi più seguiti.

In formato eBook, il corso di formazione ECM del valore di 3.0 crediti esplora i disturbi alimentari partendo da una panoramica storica della loro evoluzione nel tempo. Descrive gli aspetti sintomatologici evidenziati dal più recente DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) e analizza i nuovi fenomeni di devianza alimentare associati all'uso di Internet e dei social media.

Obesità: un altro versante critico della salute alimentare

Parallelamente, l'obesità rappresenta una sfida significativa, spesso associata a complessi fattori psicologici, comportamentali e ambientali. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute, in Italia, nella popolazione adulta, la quota di sovrappeso è pari al 36,1% (maschi 43,9%, femmine 28,8%), mentre gli obesi sono l'11,5% (maschi 12,3%, femmine 10,8%), “evidenziando un trend in costante crescita”.

Nel contesto dei disturbi alimentari e delle nuove forme di devianza alimentare, l'obesità può essere considerata come un'estensione di tali problematiche. Sebbene i disturbi alimentari come anoressia, bulimia nervosa e binge eating disorder si caratterizzino per eccessive restrizioni alimentari o episodi di alimentazione compulsiva seguiti da comportamenti compensatori.

Anche l'obesità può derivare da schemi alimentari disfunzionali e stili di vita sedentari associati a fattori psicologici, come il comfort food o l'uso del cibo come meccanismo di coping; comportamentali, come l'eccessivo consumo di cibo spazzatura o le abitudini alimentari poco salutari; oltre che sociali, come la disponibilità e l'accessibilità di cibi ad alto contenuto calorico e basso valore nutrizionale.

La comprensione approfondita dei disturbi alimentari, come anche del problema dell'obesità, risulta dunque essenziale per affrontare in modo efficace e integrato le sfide legate alla salute mentale e ad un’alimentazione disfunzionale, in preoccupante diffusione nel nostro Paese e nel resto del mondo.

Il peso globale dell’obesità

Nel mondo si stimano circa un miliardo di persone affette da obesità, parliamo di 1 persona su 7. Secondo le previsioni contenute nel rapporto “The Economic Impact of Overweight & Obesity in 2020 and 2060”, raggiungeremo i 2 miliardi di casi entro il 2035 (quasi una persona su quattro), di cui 1,5 miliardi adulti e quasi 400 milioni bambini (1 su 5). L'impatto economico del sovrappeso e dell'obesità è stimato intorno al 2,4% del PIL nel 2020, con una previsione di aumento al 2,9% nel 2035, raggiungendo un valore di 4,32 trilioni di dollari.

I corsi di formazione dedicati all’obesità

Poiché si tratta di una patologia cronica caratterizzata da un’eziologia multifattoriale che porta con sé una molteplicità di comorbidità spesso gravi, la gestione dell’obesità risulta ancora complessa. In questo contesto, Consulcesi attraverso due corsi di formazione dedicati, guida i professionisti della salute attraverso un aggiornamento utile a colmare il gap e fornire nuove conoscenze in materia.

Nel corso multimediale “Più peso alla vitamina D. Gestire e trattare il deficit nell’ obesità” (3.0 crediti ECM) il dottor Carlo Foresta, professore di endocrinologia presso l'Università di Padova e andrologo, esplora il collegamento tra obesità e vitamina D. Contrariamente all'ipotesi che sostiene una ridotta produzione di questa vitamina nei pazienti obesi, Foresta evidenzia una diversa distribuzione all'interno del tessuto adiposo.

Durante il corso, l'esperto approfondisce quindi l'accumulo di vitamina D nelle cellule adipose e le alterazioni a questo associato. Foresta approfondisce inoltre temi come l'aromatasi, il testosterone e la loro relazione con l'obesità, oltre alle carenze di vitamina D nelle donne in menopausa, una condizione che, nonostante sia spesso data per scontata, presenta ancora meccanismi sottostanti poco conosciuti.

 

Di: Fabiola Zaccardelli, BA (Hons) Journalism, University of Westminster

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