L'Educazione Continua in Medicina (ECM) è il sistema che garantisce l'aggiornamento costante delle conoscenze e delle competenze dei professionisti sanitari, assicurando l'elevata qualità dell'assistenza ai pazienti. Il continuo adeguamento professionale è essenziale affinché medici e sanitari rimangano al passo con le evoluzioni scientifiche e tecnologiche. Questo non solo contribuisce a migliorare l'assistenza sanitaria, ma rappresenta anche un obbligo deontologico.
Il 2025 è l’ultimo anno per medici e professionisti sanitari per mettersi in regola con l’obbligo ECM triennale. È inoltre anche l’ultimo anno per sistemare, con lo spostamento crediti, il triennio 2020-2022 ed evitare di ritrovarsi con mancanze che potrebbero portare a sanzioni.
Per il triennio formativo 2023-2025, l'obbligo formativo standard per i professionisti sanitari è di 150 crediti ECM, distribuiti in 50 crediti annui. Tuttavia, sono previste agevolazioni, incentivi e bonus che ne consentono una riduzione. Di seguito, analizziamo le principali agevolazioni previste per le diverse professioni sanitarie. Dipendono, infatti, da fattori come la categoria professionale, il numero di crediti acquisiti, situazioni particolari come emergenze o malattia, e altre condizioni specifiche.
Incentivi ECM 2023-2025: agevolazioni, bonus, riduzioni ed esoneri per i Professionisti Sanitari
Nel 2024, con delibere e aggiornamenti, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC) ha introdotto diverse novità riguardanti l’ECM. Il 17 gennaio 2024 ha approvato il Programma Nazionale ECM per il triennio 2023-2025 che definisce linee guida e obiettivi formativi per i professionisti sanitari, promuovendo un aggiornamento continuo delle competenze in linea con le esigenze del SSN.
Il sistema ECM prevede diverse agevolazioni che consentono di ridurre l'obbligo formativo triennale. Queste riduzioni dipendono dai crediti acquisiti nel triennio precedente, dalla partecipazione al Dossier Formativo e da eventuali situazioni di emergenza riconosciute dalla CNFC e si applicano a tutte le categorie di professionisti sanitari. Quindi, sia i medici chirurghi e odontoiatri, sia altri professionisti sanitari (come infermieri, fisioterapisti, farmacisti, ecc.) possono beneficiare di bonus ed esenzioni. Di seguito, i dettagli delle facilitazioni disponibili:
Riduzioni basate sui crediti acquisiti nel triennio precedente
Tutte le categorie di professionisti sanitari possono beneficiare di riduzioni dell'obbligo formativo per il triennio 2023-2025 in base ai crediti ECM acquisiti nel triennio precedente (2020-2022). Nello specifico:
- 30 Crediti di riduzione: per coloro che hanno maturato tra 121 e 150 crediti;
- 15 Crediti di riduzione: per coloro che hanno maturato tra 80 e 120 crediti.
Per usufruire del Bonus, i sanitari devono verificare i crediti acquisiti nel triennio precedente tramite il portale Co.Ge.A.P.S. e presentare la richiesta di riduzione, indicando il numero di crediti maturati. La riduzione verrà applicata automaticamente per il triennio 2023-2025 in base ai crediti accumulati.
Riduzioni per professionisti operanti in aree colpite da emergenze
La CNFC ha deliberato una riduzione dell'obbligo formativo per i professionisti sanitari operanti nei comuni interessati dall'emergenza causata dagli eventi alluvionali. La misura riconosce le difficoltà operative affrontate da chi opera in questi particolari contesti. Per loro sono previste riduzioni in questo senso:
- Professionisti residenti: riduzione di 1/3 dell'obbligo formativo triennale;
- Professionisti non residenti: riduzione proporzionale ai giorni di attività svolti nelle aree colpite durante l'emergenza, fino a un massimo di 1/3 dell'obbligo formativo triennale.
Per richiedere l'esenzione legata alle emergenze, i professionisti sanitari devono accedere al portale Co.Ge.A.P.S. e compilare l'apposito modulo online, indicando le informazioni relative alla propria residenza e all'attività svolta nelle aree colpite. È necessario allegare la documentazione che attesti l'attività professionale svolta nelle zone emergenziali, e l'esenzione verrà applicata in base ai giorni di attività e alla residenza.
Riduzioni legate al dossier formativo
Il "Dossier Formativo" è uno strumento che consente ai professionisti di pianificare il proprio percorso formativo in modo coerente con la propria attività professionale. Le riduzioni previste sono:
- 20 Crediti di riduzione: per i professionisti che hanno soddisfatto il proprio dossier formativo individuale nel triennio precedente;
- 30 Crediti di riduzione: per i professionisti che costruiranno un dossier individuale o parteciperanno a un dossier di gruppo nel primo o secondo anno del triennio 2023-2025.
Questi bonus premiano la pianificazione formativa strategica e l'allineamento con le esigenze professionali. Tutti i professionisti appartenenti alle aree tecniche, riabilitative e preventive, così come infermieri, ostetriche, psicologi, fisioterapisti, veterinari, nutrizionisti, dietisti, logopedisti, tecnici di radiologia medica, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici ortopedici, igienisti dentali e assistenti sanitari, possono beneficiare del bonus derivante dalla costruzione del dossier formativo.
Le rispettive Federazioni professionali di ogni categoria incoraggiano attivamente l'utilizzo di questo strumento, che favorisce una formazione continua mirata e coerente con le specifiche esigenze professionali. Inoltre, come abbiamo visto, il dossier formativo è un'importante opportunità di pianificazione, che consente una riduzione fino a 50 crediti ECM. Per ottenerla, i sanitari devono dichiarare la sussistenza dei requisiti sul portale CoGeAPS entro il 31 dicembre 2025. In più, è bene ricordare che le riduzioni basate sui crediti acquisiti nel triennio precedente sono cumulabili con quelle legate al dossier formativo.
Esoneri ed esenzioni ECM: altre opportunità per i Professionisti Sanitari
Esistono anche altre opportunità di esonero o esenzione dall'obbligo formativo ECM per i professionisti sanitari legate a specifiche situazioni. Tutte le categorie professionali, infatti, possono beneficiare di riduzioni in base a situazioni particolari come la partecipazione a corsi universitari, l'attività professionale sospesa, il pensionamento, e altre circostanze specifiche. Ecco una panoramica delle principali opportunità disponibili per i professionisti sanitari:
- Corsi universitari: la frequenza di corsi universitari o equipollenti, sia in Italia che all'estero, può comportare un esonero parziale dell'obbligo formativo. Ad esempio, la partecipazione a corsi di laurea triennale, specialistica, magistrale, corsi di specializzazione, dottorato di ricerca o master universitari di primo e secondo livello della durata di uno o più anni, che erogano almeno 60 CFU/anno, può dare diritto a un esonero pari ad un terzo dell'obbligo formativo individuale per ciascun anno di frequenza;
- Formazione manageriale: la partecipazione a corsi di formazione manageriale riconosciuti può comportare un esonero dell'intero obbligo formativo annuale ECM;
- Sospensione dell'attività professionale: in caso di sospensione continuativa dell'attività professionale, è possibile richiedere un'esenzione. L'esenzione viene calcolata nella misura di 2 crediti ECM ogni 15 giorni continuativi di sospensione dell'attività professionale e incompatibilità con una regolare fruizione dell'offerta formativa;
- Età avanzata e Pensionamento: i professionisti che hanno compiuto il settantesimo anno d'età e hanno cessato l'attività professionale possono essere esentati dall'obbligo formativo ECM.
Per usufruirne è necessaria una richiesta ufficiale da effettuare tramite il portale Co.Ge.A.P.S. (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie). Va compilato un apposito modulo online e allegata la documentazione giustificativa richiesta per ciascun caso specifico.
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Altre situazioni specifiche
Altre immunità sono previste per situazioni specifiche che impediscono la regolare partecipazione alla formazione continua. Ecco le principali condizioni che consentono di richiedere un'esenzione:
- Malattia o gravi condizioni di salute: in questi casi è possibile richiedere un'esenzione dall'obbligo formativo. La durata dell'esenzione è proporzionale al periodo di inabilità.
- Attività professionale all'estero: i professionisti che esercitano la loro attività all'estero possono essere esentati dall'obbligo formativo ECM, a condizione che l'attività svolta sia riconosciuta e conforme agli standard professionali italiani.
Anche in questo caso, per richiedere esoneri ed esenzioni è fondamentale accedere al portale Co.Ge.A.P.S.e compilare l'apposito modulo online, allegando la documentazione giustificativa richiesta.
Spostamento crediti ECM: cos’è e come si applica la procedura
La procedura di spostamento crediti ECM consente ai professionisti sanitari di trasferire i crediti formativi ottenuti nel triennio 2023-2025 verso il triennio 2020-2022, nel caso in cui nel precedente periodo non sia stato raggiunto l’obbligo formativo. Questo strumento è pensato per aiutare i sanitari che non risultano certificabili nel triennio precedente, permettendo loro di recuperare la mancanza di crediti accumulati. L’operazione è particolarmente utile per chi, a causa delle difficoltà legate all’emergenza Covid-19, non è riuscito a conseguire il numero minimo di crediti nel triennio 2020-2022. La procedura di trasferimento crediti si può eseguire in autonomia tramite la piattaforma COGEAPS senza che sia necessaria una comunicazione preventiva al proprio Ordine di appartenenza.
Già nel giugno 2020, la Commissione nazionale ECM aveva abilitato la possibilità di spostare i crediti per i trienni 2014-2016 e 2017-2019. All’epoca, il termine per l’accumulo dei crediti era fissato al 31 dicembre 2021, mentre il trasferimento dei crediti doveva essere completato entro il 30 giugno 2022. A causa dell’emergenza Covid-19, il triennio 2020-2022 ha rappresentato una situazione atipica, in cui i professionisti sanitari hanno avuto meno tempo a disposizione per seguire corsi ECM. Per questo motivo, la Commissione ECM ha concesso una proroga per l’acquisizione dei crediti nel 2021, coincidente con l’inizio del nuovo triennio 2021-2022. Nel dicembre 2022, la delibera 2/23 ha definito il funzionamento e le scadenze per lo spostamento dei crediti per questo triennio, fissando il termine ultimo al 30 giugno 2023 per completare la procedura.
Con l’ultima delibera 6/24, la Commissione ECM ha modificato i termini relativi allo spostamento crediti per il triennio 2020-2022. In particolare:
- Accumulazione dei crediti: è consentita fino al 31 dicembre 2023 per tutti i professionisti che hanno conseguito i crediti entro questa data.
- Spostamento dei crediti: è esteso fino al 31 dicembre 2025.
- Inclusione di crediti extra: anche i crediti relativi a corsi con “data di fine evento” nel 2024 possono essere trasferiti, purché i crediti siano stati accumulati entro il 31 dicembre 2023.
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Bonus Vaccini
La delibera 5/24 della Commissione nazionale ECM introduce un bonus fino a 10 crediti ECM per il triennio 2026-2028, destinato ai professionisti sanitari che si formano sui vaccini e sulle strategie vaccinali. Nello specifico, i sanitari che, nel triennio 2023-2025, accumulano crediti ECM su questi temi, otterranno un bonus pari al numero di crediti conseguiti, fino a un massimo di 10.
Questo bonus, dunque, consente di ridurre l’obbligo formativo per il successivo triennio: chi raggiunge il massimo di 10 crediti bonus dovrà acquisire 140 crediti anziché 150. I crediti bonus verranno caricati automaticamente nel sistema ECM, offrendo un incentivo per approfondire un argomento di primaria importanza per la sanità pubblica e per alleggerire il carico formativo nei prossimi anni.
Tematiche di interesse nazionale e Bonus crediti ECM
Oltre al bonus vaccino, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua ha individuato tematiche di interesse nazionale per il triennio ECM 2023-2025. Questi argomenti mirano a rafforzare le competenze dei professionisti in settori strategici, migliorando la qualità delle cure e la sicurezza del sistema sanitario. I principali argomenti sono:
- Health Technology Assessment (HTA): valutazione delle tecnologie sanitarie per garantire efficienza e sostenibilità;
- Radioprotezione: sicurezza per lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti, pazienti e ambiente;
- Gestione delle emergenze e disastri: preparazione per rispondere a eventi critici e calamità;
- Sanità digitale: sviluppo di competenze su telemedicina e tecnologie innovative;
- Problematiche emergenti:
- Abuso di sostanze (Fentanyl e nuove droghe);
- Prevenzione e gestione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA);
- Antimicrobico-resistenza (AMR);
Bonus crediti ECM:
- Per ogni ora formativa su queste tematiche si riceve un bonus di 0,3 crediti ECM aggiuntivi, accelerando il raggiungimento dell’obbligo formativo
Questi incentivi si affiancano al bonus per i vaccini, offrendo ulteriori opportunità di aggiornamento su argomenti strategici.
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Sanzioni e rischi per il mancato adempimento ECM
La formazione ECM non è solo un obbligo deontologico, ma dal triennio 2023-2025 è direttamente collegata alla copertura assicurativa dei professionisti sanitari. I rischi del mancato adempimento, infatti, sono:
- Copertura assicurativa: la Legge Gelli-Bianco prevede che chi non raggiunge almeno il 70% del fabbisogno triennale di crediti ECM possa vedersi negata la copertura assicurativa, rimanendo scoperto in caso di contenzioso medico-legale;
- Sanzioni disciplinari: gli ordini professionali possono applicare provvedimenti fino alla sospensione dall’Albo;
- Multe amministrative: per chi esercita senza essere in regola con la formazione obbligatoria.
In conclusione, essere in regola con l'obbligo ECM è fondamentale per i professionisti sanitari, non solo per adempiere a un dovere deontologico, ma anche per evitare sanzioni e garantire la copertura assicurativa. Le agevolazioni, le riduzioni e i bonus disponibili che abbiamo visto permettono di ridurre il carico formativo, mentre la possibilità di spostare i crediti consente di regolarizzare eventuali carenze del triennio precedente. Approfittare di queste opportunità e pianificare per tempo la propria formazione è essenziale per evitare conseguenze disciplinari e garantire un aggiornamento continuo e di qualità.