Con l’avvicinarsi dell’estate si torna a cercare
soluzioni per ridurre la cellulite: quell’accumulo adiposo sottocutaneo che interessa 8 donne su 10 in età fertile.
Questo aumento di volume delle cellule di grasso, causato dall’accumulo di liquidi tra queste, rallenta il flusso sanguigno e riduce la capacità di ritenzione di liquidi da parte dei tessuti.
A seconda della sua gravità,
la cellulite viene distinta in quattro forme, dal meno grave: stadio congestizio, in cui c’è una riduzione dell’ossigenazione dei tessuti e la comparsa della cosiddetta pelle a buccia d’arancia, fino allo
stadio organizzativo fibroso (causa della comparsa di noduli palpabili) e la
fibrosi cicatriziale, quando la pelle diventa più dura con evidenti ingrossamenti.
Quali sono le cause della cellulite?
La sua comparsa è spesso dovuta ad una combinazione di diversi
fattori, alcuni
immodificabili - come la produzione di
estrogeni o la
predisposizione genetica a un’alterazione del
sistema venoso e
linfatico -,
altri invece
mutabili e potenzialmente sotto il nostro controllo.
Non a caso, infatti, la pelle a buccia d’arancia inizia a comparire nelle ragazze intorno ai 18 anni e poi a seguire negli altri
periodi di tempeste ormonali: come il ciclo mestruale e la gravidanza, per poi ridursi in menopausa, periodo generalmente di calo di produzione degli ormoni femminili.
Ma vi sono altre cause, legate al nostro stile di vita, che favoriscono la comparsa della cellulite. “Si va da una
mancanza di attività fisica ad un’
alimentazione sbilanciata e troppo ricca di grassi e sale; fino al consumo di alcol e il fumo di sigaretta”, spiega
Serena Missori, specializzata in Endocrinologia e Malattie del ricambio con diverse pubblicazioni all’attivo sul tema della cucina sana, dell’antiaging e antistress.
“Sebbene la correlazione tra ciò che mangiamo e il nostro corpo è da tempo assodata, che si guardi al suo impatto sulla salute fisica come a quella mentale, ancora troppo spesso ritardiamo a cambiare le nostre
abitudini alimentari, cercando troppo presto rimedi in cure mediche e trattamenti di bellezza”, continua l’esperta che con Consulcesi Club ha sviluppato il corso di
formazione ECM “
Gusto è salute – gli alimenti Giusti per liberarsi dalla cellulite” per fornire a medici e operatori sanitari strumenti utili per contrastare e prevenirne la comparsa attraverso un’
alimentazione corretta.
Cosa mangiare per contrastare la cellulite
Tra le sostanze che non dovrebbero mai mancare nei, nostri piatti e tra le più utili a contrastare la cellulite, le
vitamine, soprattutto quelle del gruppo B come la
B6 e la
B9 e
sali minerali. Tra le vitamine che dobbiamo necessitamene assumere perché il nostro organismo non è in grado di produrre, l’
acido folico contenuto, per esempio nei cereali, nelle verdure a foglia verde, nei legumi e nei fagioli.
“Ci sono poi gli antiossidanti come il
potassio e le
vitamine C ed
E che aiutano inoltre a mantenere il tono venoso e aumentare la resistenza delle pareti dei vasi capillari”, aggiunge la dott.ssa ricordando alcuni dei contenuti del corso disponibile in formato e-book e parte dell’
ampia offerta formativa di Consulcesi Club.
Tra i cibi invece che sono sicuramente da evitare? “Quelli ricchi di conservanti, gli insaccati e i salumi in genere”, conclude Serena Missori.
Ancora una volta dunque, la salute si costruisce a tavola. D’altronde lo diceva già a metà 1800 il filosofo tedesco Feuerbache: “Siamo quello che mangiamo”.